Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
1. Eccola arrivata l'Epifania che tutte le feste si porta via. Bisogna fare ordine, riporre gli addobbi natalizi, riprendere il nostro lavoro e, personalmente, continuare a scrivere con gioia Finalmente domenica!
2. Proseguire con calma le attività per l’Associazione Culturale La Voce del Serchio che ci sta dando davvero delle belle soddisfazioni: a gennaio nuovo tesseramento.
3. Il concorso per le scuole che ha per tema il Serchio: è la prima volta che lo facciamo, non è semplice, ma ce la faremo. Intanto stamperemo un segnalibro per rilanciare il concorso e lo porteremo in giro non in tutte, ma in molte scuole del territorio. Poi contatteremo alcune persone per formare la commissione.
4. Febbraio febbraietto corto e maledetto, dice il proverbio. Il voto anticipato ci porterà ai seggi per la prima volta in inverno, in questo 2013. Se il futuro dipende da noi, rimbocchiamoci le idee e diamoci una mossa.
5. A marzo visita guidata da Sergio Costanzo in Piazza dei Miracoli con la collaborazione preziosa del Circolo fotografico Le Dune, poi viene aprile e l’Agrifiera e dopo aprile il maggio migliarinese che è al suo decimo anno e merita il nostro impegno.
6. Una piccola grande sorpresa per il web: forse, con i miei amici d’infanzia, faremo un blog su San Giuliano.
7. Siamo andati al concerto di Sandro Ivo Bartoli, eccezionale pianista vecchianese e internazionale. Ha suonato al Teatro Olimpia di Vecchiano con sei musicisti anch’essi eccezionali: Andrea Dell’Ira, avanese e prima tromba nell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Marco Fornaciari, Debra Fast, Anne Lokken, Paolo Ognissanti, Fabrizio Petrucci. La sala era stracolma di persone, gli applausi sono stati tanti e calorosi. Quando all’intervallo si è chiuso il sipario, ho sentito un leggero brusio in teatro. Poi si è creato un suono. Veniva dal palco. Era un suono di pianoforte. Erano le mani di Sandro Ivo Bartoli che scivolavano sulla tastiera anche in quei venti minuti di pausa. L’unico suono era il pianoforte e le voci umane. Allora mi è sembrato che le voci e le note del pianoforte avessero o fossero (non so come dire) un unico respiro. Poi c’è stato il secondo tempo: musiche di List e Saint-Saens. Alla fine un Minuetto per il bis. L’entusiasmo è stato enorme. Ci siamo dimenticati per una sera le brutture del mondo. È stato davvero un bellissimo concerto, il concerto degli auguri. Questo l’anno scorso.
8. Pensiamo a pubblicare come Associazione Elogio della letteratura, il discorso che Antonio Tabucchi fece nel maggio 2011 al Teatro del Popolo di Migliarino. È difficile, l’importante è provarci e sperare… Antonio non c’è più, se n’è andato nell’anno dello spread, del debito e del previsto baratro. Ma restano i suoi libri e la sua voce. Siamo stati a Genova a visitare due mostre a Palazzo Ducale: Miró e Steve McCurry. Dopo aver mangiato una gustosa focaccia con lo stracchino, abbiamo sostato nell’atrio del Palazzo dove c’è sempre un mercatino pieno di bancarelle e, prima di salire le scale per l’ingresso alla mostra, ci siamo fermati a leggere un pannello intitolato “Il sogno di Antonio”. Abbiamo indugiato, sono passati due ragazzi del personale della mostra, ci hanno guardato e io ho detto: veniamo da Vecchiano. Ci hanno sorriso e ci hanno informato sull’omaggio reso a Genova al grande scrittore. Questo ieri.
9. Il 4 gennaio siamo stati a Marina di Vecchiano per un pic nic. Il mare era fermo e senza vento, ogni tanto sbucava un raggio di sole. C’era una buona luce per fotografare e c’era anche molta calma. Sono rimasto affascinato da una scena che ho visto sulla spiaggia. Laura aveva la mia macchina fotografica e le ho detto di prendere quell’immagine. Lei ha scattato al volo, senza farsene accorgere. Ora che la pubblico questa scena mi colpisce. Due figure sulla spiaggia: una donna elegante e distaccata con guanti, borsa, cappello inusuale, pelliccetta al collo e alle maniche del cappotto; l’uomo, forse il suo compagno, anche lui ben vestito, raccoglie legna. L’obiettivo ha mirato alla contrapposizione tra queste due figure e il contesto fatto di legna portata dalla mareggiata ammassata sulla spiaggia, il mare e il cielo che quasi si confondono sullo sfondo. Una situazione inconsueta, due realtà contrapposte, senza alcun legame tra loro, che si stanno incontrando in quel momento. È una foto di un istante fuggevole, ma è anche una foto emblematica.
10. Non vogliamo parlare della crisi del manifesto, però dispiace molto che Rossana Rossanda e Valentino Parlato abbiano lasciato il giornale. Intanto mercoledì 9 gennaio al Cinecllub Arsenale di Pisa, è possibile incontrare un’altra fondatrice del manifesto: Luciana Castellina. Alle 20:30 anteprima toscana del film di Daniele Segre: Luciana Castellina, comunista. Seguirà una conversazione con Maurizio Iacono, il regista e la protagonista. Ingresso gratuito, ma ricordiamoci di rinnovare la tessera.
11. E le storie più belle che suscitano meraviglia e speranza sono quelle che aiutano a saper vivere bene, a cercare di essere felici anche nei momenti difficili. Ce n’è una che viene da un caffè taverna del Pireo, non molto lontano dal centro di Atene. Sei uomini anziani, pensionati, siedono a un tavolo e si godono il sole e il vino bianco di Creta servito in piccoli bicchieri. Ridono a crepapelle con battute e barzellette. Si mettono a cantare motivi romantici e d’amore per un’oretta con vinello sempre circolante. Poi si salutano e se ne tornano a casa in allegria. A tutti loro avevano tagliato la pensione del 30%. Poi gli economisti si chiedono: come sta la Grecia? Il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto?
12. E le cose più belle le desideriamo per la nostra vita personale, perché il lavoro, gli impegni, la crisi e le elezioni non sono tutto. Meglio telefonare al signor Giacomino per prenotare la solita casetta sullo scoglio. In estate ce ne andremo in vacanza, indovinate dove?