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Il tubone tra lago e Serchio (4)

10/2/2008- Pubblichiamo la quarta parte della relazione del geologo Roberto Balatri.

LAGO, IL TUBONE E' INUTILE E DANNOSO



RELAZIONE DEL GEOLOGO DOTTOR ROBERTO BALATRI RELATIVA AL PROGETTO PER IL COLLEGAMENTO MEDIANTE UN CANALE DEL SERCHIO CON IL LAGO DI MASSACIUCCOLI

(3 - CONTINUA)




Vecchiano 5 novembre 2007

Dott. Geol. Roberto Balatri





IL TUBONE

Quindi concludendo le problematiche del Lago sono sostanzialmente:
1) presenza, nel Lago e nelle acque di falda, di elevate concentrazioni di
inquinanti di ogni tipo legati in particolar modo al tipo di agricoltura
praticata, al florovivaismo ed alla produzione orticola e in misura
minore ad allevamenti zootecnici e ai depuratori degli insediamenti
abitativi, che a breve termine sono previsti essere trasportati fuori
bacino, diminuendo così ancora l’apporto idrico al Lago. Vista la
scarsità di risorsa idrica, perché non si attuano tecniche di
fitodepurazione agli scarichi dei depuratori così come agli allevamenti
zootecnici per rendere idonee le acque prima della reimmissione nel
Lago?
2) Deficit idrico di 32.000.000 mc/anno, dei quali almeno 24.000.000 di
mc dispersi in mare a causa delle idrovore delle bonifiche.
3) Salinizzazione, per la maggior parte legata al sistema delle bonifiche e
in parte all’eccessivo emungimento dai pozzi dislocati tra la fascia
costiera e il Lago.





Il rimedio strutturale principale proposto nel “Piano di Bacino Stralcio” è
“La grande derivazione dal Fiume Serchio”.

Tale derivazione, del costo di 18.000.000 di euro da effettuarsi in località
Filettole, a livello del Fiume Serchio, con una tubatura del diametro di 1,8 m
e una portata massima di 3mc/sec, scorrerà per 2.1 Km in galleria, per
sbucare sotto l’autostrada al di là della Foce di Pietra a Padule, da qui, con
canale a cielo aperto, parallelo all’autostrada si congiungerà con il Canale
Barra.

Visto però le critiche fatte all’Autorità di Bacino, che tale acqua ritenuta di
“buona qualità” verrebbe intercettata dalle opere di presa esistenti lungo la
Barra per l’irrigazione prima di raggiungere il Lago, l’altra ipotesi proposta è
che raggiunga il Lago lungo il tracciato del Canale di acque alte, denominato
Fossa Nuova , che costeggia i rilievi sino a raggiungere il Lago nei pressi di
Monte Cocco.

Sicuramente tale canale andrebbe completamente ricalibrato perché possa
avere una portata di 3 mc/sec, oppure come affermato dal Prof. Raffaello
Nardi, durante la giornata che Italia Nostra aveva organizzato sui problemi
della Versilia a Torre del Lago il 4 settembre, di intubare completamente il
percorso sino al raggiungimento del Lago.


La prima domanda che ci poniamo è quanti milioni di euro in più ai già 18
previsti saranno necessari per realizzare tutto ciò?

Inoltre in base al confronto dei livelli del lago con quelli della portata del
Fiume Serchio a Ripafratta, ipotizzando per cautela di poter portare acqua nel
Lago quando il suo livello scende sotto allo zero, si constata che quando vi è
possibilità di immettere il massimo della portata (3 mc/sec) di acqua limpida,
e quindi non sempre, ciò non è possibile per i livelli del Lago che con tale
portata tracimerebbe, mentre al contrario quando i livelli del Lago lo
consentirebbero, i livelli del fiume sono tali da garantire quantitativi di acqua
esigua.

Sicuramente, tramite la “grande derivazione” non vi è la possibilità di
appportare al Lago i 32.000.000 di mc/anno necessari a risanare il deficit
idrico dell’intero bacino.

Da una stima molto approssimativa, sarebbe già ottimistico poterne portare
la metà, ma in certi momenti potrebbe risultare sicuramente meno.
D'altronde non è mio compito stabilire ciò, ma da chi ha redatto il progetto.
Purtroppo al capitolo “3.2.5 Risultati attesi” del “Bilancio idrico del Bacino
di Massaciuccoli” non esiste alcuna stima quantitativa dell’acqua prevista
arrivare dalla “grande derivazione” ma genericamente si afferma:

“L’apporto d’acqua dal Serchio, aumentando il tirante idrico medio del
lago,è auspicabile che ne impedisca il calo al di sotto della soglia di
attenzione (-50 cm s.l.m.)”


e ancora:

“Allo stesso tempo la diluizione innesca la diminuzione della
concentrazione dei nutrienti sedimentatesi nel lago nel corso del tempo. Tale
processo depurativo rappresenta tuttavia un aspetto ancora incerto, legato ai
tempi necessari al conseguimento dell’intera bonifica delle acque lacustri,
non essendo ancora note le dinamiche di rilascio dei nutrienti accumulatisi,
nel corso degli anni sul fondo del lago.

D’altro canto, la realizzazione di una chiusura ermetica allo sbocco del
canale Burlamacca, attraverso una paratoia mobile, si auspica che possa
definitivamente arrestare la risalita di acqua salmastra dal mare verso il
lago,………”


E ancora nella bozza relativa alle “Norme di Piano” art. 16:

“3. Qualora, successivamente al monitoraggio di cui all’art. 15, non
dovessero verificarsi miglioramenti significativi, l’Autorità di Bacino,
congiuntamente alle province interessate, valuterà le modalità con cui
rendere operative le ulteriori misure per la riduzione del deficit idrico,………



A questo punto è doveroso domandarsi, se con tutte queste incertezze ha
logica spendere, per la “grande derivazione, 18.000.000di euro e chi sa quanti
altri per l’ulteriore tubatura per raggiungere il Lago dalla Foce Pietra a
Padule.


Inoltre se attualmente il Serchio sembra avere acque di buona qualità, ma
occorre non dimenticarci l’elevatissime concentrazioni di Terbutilazina che
lo hanno caratterizzato per il 2003 e il 2004, e nel futuro quali altri rischi di
inquinamento potenziale dovremo affrontare, visti gli innumerevoli
insediamenti industriali e aree agricole che attraversa lungo tutto il suo
percorso?

Occorre oltretutto considerare che tale derivazione, durante il suo
funzionamento, vincola in maniera definitiva qualsiasi benché minimo
prelievo di acqua a monte e a valle di Filettole e ben sappiamo che parti della
Piana di Lucca hanno già grandi difficoltà di carenza idrica, con già in atto
gravi fenomeni di subsidenza, e che circa il 50% della parte pianeggiante dei
comuni di Lucca e Capannori essendo sprovvista di pubblico acquedotto, in
un imminente futuro avrà la necessità di utilizzare le acque subalvee del
Serchio per realizzarlo.

(4 - CONTINUA)

 
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