|
|
POLESINE
(clicca sulle immagini per ingrandirle)
27/1/2010-
Alcune immagini e un po' di storia dell'alluvione in Polesine del 14 novembre 1951
|
|
|
Queste le osservazioni seguite alla tragedia:
“I presupposti della sciagura, al di là delle anomale circostanze idrologiche, sono però da ricercare nel campo umano, ed in particolare in quello delle Amministrazioni pubbliche istituzionalmente competenti a prevenire ed affrontare la situazione. Non è possibile dire con certezza se si sarebbe potuta evitare la catastrofe che si verificò, ma è certo che una diversa gestione delle cose avrebbe potuto, se non scongiurare il disastro, se non altro limitarne le conseguenze.
Sotto questo profilo non possono essere sottaciute le gravissime responsabilità delle tre istituzioni direttamente interessate, per competenza, dalla natura degli eventi: il Genio Civile di Rovigo ed i relativi diretti organi superiori cioè il Magistrato alle Acque di Venezia ed il Ministero dei Lavori Pubblici, la Prefettura e la Provincia, rispettivamente competenti per gli aspetti idraulici, quelli dell’ordine pubblico e del soccorso alle popolazioni e quello del coordinamento territoriale generale e delle funzioni logistiche.”
Questa la cronistoria:
“Alle ore 19.45 del 14 novembre, l’argine maestro del fiume Po ruppe a Vallice di Paviole, in Comune di Canaro. Alle ore 20.00 si verificò una seconda rotta in località Bosco in Comune di Occhiobello. La terza falla si produsse poco più tardi, alle ore 20.15 circa, in località Malcantone dello stesso comune. La massa d’acqua che si riversò con furia sconvolgente sulle terre del Polesine fu immane.
In tre giorni era caduta in tutta l’Italia del nord tanta acqua quanta se ne registra in un anno in condizioni normali: nessuna forza umana avrebbe potuto contenere i fiumi gonfi come non mai per il passato. Gli argini hanno resistito fino al di là del prevedibile e il boato del loro cedimento fu udito in tutta la zona.
Si calcola che la portata complessiva delle rotte sia stata dell’ordine dei 7.000 m3/sec. a fronte di una portata massima complessiva del fiume stimata in quell’occasione in circa 12.800 m3/sec.
In pratica, circa 2/3 della portata fluente, anziché proseguire la sua corsa verso il mare entro gli argini del fiume, si riversò sulle campagne e sui paesi. Ebbe quindi inizio una catastrofe di enormi proporzioni le cui ripercussioni si riflettono sino ai nostri giorni, segnando per sempre la storia del Polesine. Fu essa infatti, per estesa delle terre allagate e per volumi d’acqua esondati, la più grande alluvione a colpire l’Italia in epoca contemporanea.”
Aggiungo io che la massa d’acqua uscita dal Po, dovendo andare per forza verso il mare, avrebbe disastrato anche altre zone depresse se non avesse trovato “la strada libera” e questa le fu “aperta” dal Genio civile che faceva saltare con il tritolo tutti gli argini dei numerosissimi canali della pianura.
Queste le cifre:
“Le tre bocche di rotta misuravano, ad evento concluso, m. 220 quella di Vallice di Paviole, m. 204 quella in località Bosco e m. 312 quella di Malcantone.
Esse sono state attive dal giorno 14 novembre al 20 dicembre 1951, cioè per complessivi giorni 37.
La loro portata complessiva è passata dagli iniziali 7.200 m3/sec. ai circa 1.500 m3/sec. degli ultimi giorni di attività. E’ da far notare che il giorno 27 novembre, a ben due settimane dalle rotte, la loro portata era ancora di oltre 3.200 m3/sec.
Il volume d’acqua complessivamente effluito dalle rotte è stato pari a 8 x 108 m3, in lettere otto miliardi di metri cubi.
La superficie allagata è stata di oltre 100.000 ha., pari a circa il 52% del territorio dell’intero Polesine (compreso il Cavarzerano (VE)).
Il numero delle vittime ufficialmente riconosciuto è di 84.
Il numero dei profughi costretti a lasciare le proprie abitazioni fu compreso tra 180.000 e 190.000 unità.
Andarono perduti 24.000 capi di bestiame bovino. Incalcolabile il numero degli altri animali d’allevamento deceduti.
Dal 1951 al 1961 lasciarono in modo definitivo il Polesine circa 80.183 abitanti, con un calo medio del 22 %. Al 2001 abbandonarono il Polesine oltre 110.000 persone. In molti comuni il calo superò, dal ’51 all’81, il 50 % della popolazione residente.”
Ecco perché nei nostri paesi vi sono stati soprannomi di “Polesine”.
I più anziani di noi si ricorderanno ancora dei bollini, e della soprattassa che si pagava al cinema, con la dicitura “pro polesine”.
Per non dimenticare
|
|
|
|
|
FORUM | | |
Ma dove sono le tue proposte? | Io vorrei sapere se Ultimo e Simone ( secondo me sono la stessa persona come molti altri pseudonimi) ...
| Antenna: a " tutti e nessuno" | oggetto: a " tutti e nessuno " , l' ottusità non ha limite.
Mi dispiace sig. " tutti e ...
| | |
LA BATTIGIA | | |
TRICOLORE
| di TRILUSSA
Siamo nati e siamo vissuti nella consapevolezza di condividere con tutti gli altri cittadini del nostro paese alcuni valori universalmente accettati, valori e concetti che pensavamo diventati ormai parte del nostro DNA culturale quello di cittadini italiani | | |
ALMANACCO | | |
LUNA e PELLE |
| | |
CULTURA E SPETTACOLI | | |
COMPLEANNO Marco Travaglio | | Compie oggi gli anni un personaggio molto discusso per le sue numerose, e spesso scomode, inchieste giornalistiche
| ACCADDE OGGI Lo Zeppelin | | Il 12 ottobre del 1900 fu effettuato il primo volo ufficiale del dirigibile Graf Zeppelin, un grande pallone di ben 235 metri di lunghezza
| LA LETTERA Afghanistan: missione di pace? | | Nella foto padre Alex Zanotelli, nato a Livorno nel 1938,religioso e appartenente alla comunità missionaria dei Comboniani
| BIOGRAFIE Emma Marcegaglia | | Il neo presidente di Confindustria al centro di un presunto dossieraggio del Giornale
| COMPLEANNO John Lennon | | Di John dobbiamo ricordare non solo le sue canzoni ma anche il suo impegno civile per la pace nel mondo. Oggi avrebbe compiuto 70 anni.
| | |
PROSEePOESIE | | |
L' ottobre | Ama ottobre i colori
accesi di aceri e viti
prodigo di frutti buoni
le castagne, ...
| Al sindaco | Sabato 4 settembre: il mio babbo era a Torino e mamma, io P…, A… e D… ci stavamo preparando ...
| | |
ANNUNCI | | |
ripetizioni | Impartisco ripetizioni a ragazzi delle elementari e medie, anche a domicilio, zona Vecchiano, ...
| Vendesi appartamento | Vendesi appartamento. Gli interessati possono telefonare a questo numero:
tel. 345 9931570
| | |
SPORT | | |
Volley: Baglini Ascensori secondo a Fucecchio. |
| Calcio Coppa Provinciale: Migliarino in campo |
| Volley donne: Sangiuliano vince il 5° trofeo Benedetti. |
| Calcio: il CSI organizza l'XI memorial Anconetani. |
| | |
COMMERCIO | | |
CORSI DI INGLESE E COMPUTER ORGANIZZATI DAL CCN
| I CCN AIUTANO LA RIPRESA DEL COMMERCIO
| PROGRAMMI TELEVISIVI SUI CENTRI NATURALI
| | |
ASBUC MIGLIARINO | | |
DELIBERA RICHIESTA CONTRIBUTI
| IL NUOVO STATUTO DELL' ASBUC DI MIGLIARINO
| |
|
|