La versione aggiornata del giornale si trova all'indirizzo www.lavocedelserchio.it

Cerca in  
Utente Password
22/9/2015 - 10 : 36 Sei il visitatore numero 2256280 E-Mail: lavocedelserchio@yahoo.it
Ultim'ora:
  LA VOCE
  Pagina iniziale
  Chi siamo
  Il Serchio
  ARCHIVI
  Foto del giorno
  Primo piano
  Fotocronache
  Attualità
  Almanacco
  Immagini
  I Video
  Cultura
  Sport
  Documenti
  La battigia
  Commercio
  ASBUC
 
  FORUM
  Leggi le opinioni
  Scrivi un'opinione
 
  PROSEePOESIE
  Leggi i testi
  Scrivi un testo
 
  ANNUNCI
  Leggi gli annunci
  Scrivi un annuncio
 
  PREVISIONI
  Il tempo da noi
  Il meteo in Italia
  Webcam
  CINEMA E TV
  Tutti i film
  Programmi TV
  TEMPO LIBERO
  Mostre e Sagre
  Libri
  Dischi
  OROSCOPO
  Le stelle
  Segni zodiacali
  TELEFONO
  Pagine bianche
  Pagine gialle
  PER VIAGGIARE
  Orari Lazzi
  Orari Cpt
  Orari treni
  Autostrade
  Mappe
  GIOCHI
  Il gioco del Lotto
  Totocalcio
  Enigmistica
  CURIOSITA'
  Cognomi
  Proverbi
  Leggi e norme
 
  LE ATTIVITA'
  CONSIGLIATE
AFFITTACAMERE
La Magnolia
AGRITURISMO
Fattoria di Migliarino
AGRITURISMO
Green Farm
BED & BREAKFAST
Casa Gentili
BED E BREAKFAST
Le Tagliate
MUSICA
Puccini organi
OSTERIA
Il Vecchio Pino
RESIDENZA D'EPOCA
Il Relais dell'Ussero
RISTORANTE
All'Ussero
RISTORANTE
Club Stacciaburatta
RISTORANTE
Il Rustichello






 
 

BANDE



15/7/2010- di TRILUSSA

L’ultimo giorno di scuola Ben aveva deciso di andare a festeggiarlo in un pub con i compagni. Ebbe uno stupido scontro con due youngster per una spallata. Nessuno aveva chiesto scusa. Lui, 16 anni, se n’era andato. Si era messo a sedere. Beveva e rideva...


BANDE

“LONDRA­. L’ultimo giorno di scuola Ben aveva deciso di andare a festeggiarlo in un pub con i compagni. Ebbe uno stupido scontro con due youngster per una spallata. Nessuno aveva chiesto scusa. Lui, 16 anni, se n’era andato. Si era messo a sedere. Beveva e rideva. Loro erano tornati e gli avevano piantato addosso undici coltellate. Fine corsa, fine vita.
Il 2008 è stato l’anno peggiore, ne hanno fatti fuori 29 di minorenni, così la polizia si è fatta più dura, i controlli più severi, le morti sono passate a 14 nel 2009. E portare un coltello addosso può costare due anni di prigione. David Cameron, in campagna elettorale, ha provato a costruire un ponte sostenendo che i ragazzi di strada «portano i cappucci non per aggredire ma per difendersi» e ha giurato che il suo governo si sarebbe schierato al fianco dei minorenni delle zone più povere del Paese. Ma in questo 2010 l’incubo è tornato e Londra ha riscoperto la paura. E’ a sud che il problema è più forte. Là si deve andare per provare a capire.”

A Londra le bande di strada sono ben 190, bande di ragazzi adolescenti che girano coi cappucci sulla testa e lo sguardo truce, con il coltello sempre in tasca, pronti a colpire solo se osi guardarli con diffidenza o solo se ti capita di urtarli con una spalla. Come è successo a Ben, Ben Kinsella 16 anni, un ragazzino molto carino che sognava di fare l’attore, morto solo perché forse non si era scusato come doveva, o lo aveva fatto in modo che a quelli non era piaciuto. Un pretesto, non altro, un semplice pretesto per scaricare rabbia e violenza. “I vigliacchi si nascondono, noi no. Giriamo, spacchiamo le cose, le cose sono di tutti, non è colpa nostra se siamo nati qui”. Non è una giustificazione alla loro violenza, al loro modo violento di vivere, è la loro idea, il loro credo.
Li chiamano “joungster” , una evidente derivazione dal termine americano, e vivono prevalentemente nella zona sud di Londra, quella più degradata.

“Qualche volta le case assomigliano a chi le abita. A Peckham le finestre storte danno su strade sporche, polverose, con recinti scassati, interrotti da piccoli parchi curati e spaziosi, pieni di ragazzi che giocano a pallone. Il governo, per rilanciare la zona, negli Anni 90 ha investito 290 milioni. Su Rye Lane, davanti al mercato, un enorme spiazzo introduce alla biblioteca futuristica che doveva essere il segno della rinascita. Qualcosa è cambiato, ma non tanto. Lungo i vicoli ci sono vetri per terra e per essere certi di trovarsi nel cuore dell’Europa bisogna ripeterselo di continuo. E’ un posto di nessuno, un film di Spike Lee. I palazzi sono alti, rossi, gelidi, vicini. I legami non sono di razza, piuttosto di strada. Neri, indiani e bengalesi diventano un’unica tribù. Avvicinarli è faticoso, forse sciocco, perché hanno sguardi cattivi e cappucci per coprirsi il capo. Qualcuno tiene un bull terrier al guinzaglio e lo punta contro chi si avvicina ributtandogli il cuore in gola, qualcuno sghignazza, si toglie il berretto di lana e dice “Vattene!”.”

Sono i nostri figli, li abbiamo fatti noi, li abbiamo lasciati crescere fino a diventare così.
Li abbiamo fatti vivere in periferie urbane degradate, fra la sporcizia e la desolazione, li abbiamo imbottiti di droga, li abbiamo rincoglioniti con i videogame ed i film americani, li abbiamo deculturalizzati con la televisione, gli abbiamo fornito ogni motivo per essere disillusi, amari, cattivi, violenti.
Ci siamo sempre occupati d’altro, soprattutto di noi stessi, e li abbiamo abbandonati.
Il governo inglese ha stanziato ultimamente ingenti risorse per arginare in qualche modo il fenomeno, ed anche inasprito le pene (due anni a chi porta il coltello, lo portano tutti!) ma ha fatto molto poco prima, come anche quello francese che ha dovuto assistere e reprimere, nel 2005, la ribellione delle “banlieue” francesi.

Queste nelle periferie delle città francesi erano nate come "città di transito", cioè residenze provvisorie per la nuova manodopera che affluiva in quegli anni dai paesi stranieri, ma hanno finito per diventare una sistemazione definitiva. Il degrado, la mancanza di infrastrutture ed il sovraffollamento hanno fatto si che negli anni sia cresciuta la criminalità, ed in particolare il traffico di droga, di armi e la microcriminalità soprattutto fra i più giovani. La banlieue è così divenuta, nella percezione comune, sinonimo di insicurezza e precarietà sociale, tanto da poter essere considerata un vero e proprio ghetto.
E’ la storia che si ripete, è sempre dal degrado urbano e sociale, per un cronico e diffuso disinteresse amministrativo, che si deve partire per spiegare la nascita di queste bande di strada.

Ragazzi spesso senza o poca scolarità, il minimo strappato spesso con difficoltà all’indifferenza di famiglie evanescenti, che vivono per strada in quartieri fatiscenti, abbandonati, squallidi, spesso in povertà ed in assenza di servizi sociali significativi, di validi e costanti supporti educativi, molto spesso anche privati dell’affetto dei genitori assenti o alcolisti non possono che prendere queste strade delinquenziali.

A Londra si raggruppano in bande, a Parigi si organizzano per quartiere, da noi sono facile preda della criminalità organizzata.
L’analisi di questo fenomeno in costante crescita dovrebbe spingere la politica a intervenire non come sta succedendo in molti paesi con i soliti provvedimenti tampone, spesso costosi e ancora più spesso inutili, ma piuttosto pensare ad un serio programma di recupero, che parta proprio dalla riqualificazione delle periferie urbane degradate, fucina e habitat naturale di queste bande, e si spinga fino al recupero sociale e culturale di questi giovani sbandati.
Prima che il fenomeno divenga diffuso e grave come sta avvenendo in questo momento nella capitale britannica.

Trilussa
 
FORUM
Ma dove sono le tue proposte?
Io vorrei sapere se Ultimo e Simone ( secondo me sono la stessa persona come molti altri pseudonimi) ...

Antenna: a " tutti e nessuno"
oggetto: a " tutti e nessuno " , l' ottusità non ha limite. Mi dispiace sig. " tutti e ...

LA BATTIGIA
TRICOLORE

di TRILUSSA

Siamo nati e siamo vissuti nella consapevolezza di condividere con tutti gli altri cittadini del nostro paese alcuni valori universalmente accettati, valori e concetti che pensavamo diventati ormai parte del nostro DNA culturale quello di cittadini italiani
ALMANACCO
LUNA e PELLE


CULTURA E SPETTACOLI
COMPLEANNO
Marco Travaglio
Compie oggi gli anni un personaggio molto discusso per le sue numerose, e spesso scomode, inchieste giornalistiche

ACCADDE OGGI
Lo Zeppelin
Il 12 ottobre del 1900 fu effettuato il primo volo ufficiale del dirigibile Graf Zeppelin, un grande pallone di ben 235 metri di lunghezza

LA LETTERA
Afghanistan: missione di pace?
Nella foto padre Alex Zanotelli, nato a Livorno nel 1938,religioso e appartenente alla comunità missionaria dei Comboniani

BIOGRAFIE
Emma Marcegaglia
Il neo presidente di Confindustria al centro di un presunto dossieraggio del Giornale

COMPLEANNO
John Lennon
Di John dobbiamo ricordare non solo le sue canzoni ma anche il suo impegno civile per la pace nel mondo. Oggi avrebbe compiuto 70 anni.

PROSEePOESIE
L' ottobre
Ama ottobre i colori
accesi di aceri e viti
prodigo di frutti buoni
le castagne, ...

Al sindaco
Sabato 4 settembre: il mio babbo era a Torino e mamma, io P…, A… e D… ci stavamo preparando ...

ANNUNCI
ripetizioni
Impartisco ripetizioni a ragazzi delle elementari e medie, anche a domicilio, zona Vecchiano, ...

Vendesi appartamento
Vendesi appartamento. Gli interessati possono telefonare a questo numero: tel. 345 9931570

SPORT
Volley: Baglini Ascensori secondo a Fucecchio.


Calcio Coppa Provinciale: Migliarino in campo


Volley donne: Sangiuliano vince il 5° trofeo Benedetti.


Calcio: il CSI organizza l'XI memorial Anconetani.


COMMERCIO
CORSI DI INGLESE E COMPUTER ORGANIZZATI DAL CCN

I CCN AIUTANO LA RIPRESA DEL COMMERCIO

PROGRAMMI TELEVISIVI SUI CENTRI NATURALI

ASBUC MIGLIARINO
DELIBERA RICHIESTA CONTRIBUTI

IL NUOVO STATUTO DELL' ASBUC DI MIGLIARINO

Copyright © Tutti i diritti riservati Sito WEB a cura di www.nebis.it