La versione aggiornata del giornale si trova all'indirizzo www.lavocedelserchio.it

Cerca in  
Utente Password
22/9/2015 - 11 : 13 Sei il visitatore numero 2257208 E-Mail: lavocedelserchio@yahoo.it
Ultim'ora:
  LA VOCE
  Pagina iniziale
  Chi siamo
  Il Serchio
  ARCHIVI
  Foto del giorno
  Primo piano
  Fotocronache
  Attualità
  Almanacco
  Immagini
  I Video
  Cultura
  Sport
  Documenti
  La battigia
  Commercio
  ASBUC
 
  FORUM
  Leggi le opinioni
  Scrivi un'opinione
 
  PROSEePOESIE
  Leggi i testi
  Scrivi un testo
 
  ANNUNCI
  Leggi gli annunci
  Scrivi un annuncio
 
  PREVISIONI
  Il tempo da noi
  Il meteo in Italia
  Webcam
  CINEMA E TV
  Tutti i film
  Programmi TV
  TEMPO LIBERO
  Mostre e Sagre
  Libri
  Dischi
  OROSCOPO
  Le stelle
  Segni zodiacali
  TELEFONO
  Pagine bianche
  Pagine gialle
  PER VIAGGIARE
  Orari Lazzi
  Orari Cpt
  Orari treni
  Autostrade
  Mappe
  GIOCHI
  Il gioco del Lotto
  Totocalcio
  Enigmistica
  CURIOSITA'
  Cognomi
  Proverbi
  Leggi e norme
 
  LE ATTIVITA'
  CONSIGLIATE
AFFITTACAMERE
La Magnolia
AGRITURISMO
Fattoria di Migliarino
AGRITURISMO
Green Farm
BED & BREAKFAST
Casa Gentili
BED E BREAKFAST
Le Tagliate
MUSICA
Puccini organi
OSTERIA
Il Vecchio Pino
RESIDENZA D'EPOCA
Il Relais dell'Ussero
RISTORANTE
All'Ussero
RISTORANTE
Club Stacciaburatta
RISTORANTE
Il Rustichello






 
 

LA BATTIGIA
di Trilussa



14/3/2010- RIABILITAZIONE
Proprio negli ultimi giorni sono usciti di prigione per aver scontato la loro pena due personaggi noti al grande pubblico: Omar Favaro (quello di Erika e Omar) ventisette anni e Renato Vallanzasca...


RIABILITAZIONE

Proprio negli ultimi giorni sono usciti di prigione per aver scontato la loro pena due personaggi noti al grande pubblico: Omar Favaro (quello di Erika e Omar) ventisette anni e Renato Vallanzasca, sessanta anni quasi compiuti (è nato a Milano il 4 maggio del 1950), detto il re della Comasina (un quartiere della periferia di Milano).

Era il 21 febbraio 2001 quando la vita di Novi Ligure, tranquilla cittadina della provincia piemontese, famosa ai più come patria dei campioni di ciclismo Coppi e Girardengo, cambiava drammaticamente: in una villetta della periferia venivano scoperti trucidati a coltellate Susy Cassini, 45 anni, e suo figlio Gianluca, 12. L'unica sopravvissuta al massacro era Erika, la figlia 16enne di Susy e Francesco De Nardo, direttore di un noto stabilimento dolciario. La ragazza, ancora sotto choc, indicava senza indugio agli inquirenti la pista da seguire: ladri, probabilmente di origine slava. 
A partire da quella sera, e per le 48 ore successive, su tutti giornali, nelle trasmissioni radio-televisive, l'informazione italiana grondava di dettagli macabri sul duplice omicidio, sulla delinquenza che assediava Novi e la provincia. Nel calderone ci finisce tutto: la questione degli immigrati clandestini, l'inefficacia delle pene carcerarie, la carenza di organico delle forze dell'ordine, le piaghe della prostituzione e della droga, fino alla pena di morte per queste bande di stranieri che venivano ad uccidere i bravi e innocenti cittadini italiani.
Tutto fino al 23 quando si scopre senza alcun dubbio che ad uccidere la madre e il figlio a coltellate non è stata la “banda straniera” cara alla Lega ma sono stati invece i due fidanzatini, Erika e Omar. Lasciati soli in una stanza con microspie controllate dai carabinieri i due fidanzatini infatti, quasi scherzando e con grande leggerezza, confessano il delitto parlando fra loro dicendo come si vestiranno ai funerali, di come Erika farà l’identikit dei presunti colpevoli, arrivando a mimare per gioco perfino l’atto dell’accoltellamento.

Nel successivo processo per omicidio volontario Omar Favaro viene condannato a 14 anni di reclusione mentre ad Erika vengono comminati16 anni che sta ancora scontando a Verziano, Brescia, dove l'anno scorso ha conseguito la laurea in filosofia con 110 e lode.
Renato Vallanzasca è invece un piccolo e furbo ladro fin da bambino. Dopo i piccoli furti passa alle rapine e ai sequestri di persona e numerosi sono gli scontri a fuoco che lasciano sul terreno purtroppo molte vittime fra le forze dell’ordine e son solo. Vallanzasca è noto anche per il fascino con cui riesce a conquistare i cuori femminili che spesso, nonostante tutto, lo aiutano nelle sue numerose e rocambolesche fughe. Perfino un suo avvocato donna pare non sia sfuggita al suo fascino e lo abbia assecondato in una di queste. Il “bel Renè” è uscito proprio in questi giorni definitivamente (evasioni escluse) dal carcere di Bollate dove stava scontando ben quattro ergastoli e 260 anni di carcere per andare a lavorare in una cooperativa locale.

In una recente intervista ha dichiarato "Mi chiedete se ho sbagliato? Sarei un cretino se dicessi il contrario. Incontro i ragazzi che hanno problemi e cerco di spiegare con la mia esperienza che non vale affatto la pena mettersi nei guai. Qualcuno mi dice che sono un mito. Rispondo loro che un mito che si fa 40 anni di galera è un mito idiota, e che di miti non devono averne, perché i miti sono pieni di debolezze"
Le due scarcerazioni hanno creato qualche malumore fra i cittadini e qualche incertezza anche fra i giornalisti e i commentatori riguardo al problema se sia giusto o no che chi si è macchiato di delitti così efferati venga rimesso in libertà dopo un periodo di tempo trascorso in carcere. Nel caso di Omar addirittura solo dopo soli nove anni avendo anche goduto di un periodo di semilibertà.
Non è facile rispondere a questa domanda perché entrano in gioco almeno due fattori fondamentali capaci di condizionare il nostro giudizio in merito. Il primo riguarda il significato che ognuno di noi, al di fuori di ogni ambito legale, vuol dare alla pena detentiva e il secondo la esatta conoscenza della personalità, del carattere, del comportamento, del reale pentimento eccetera della persona che viene scarcerata.

Il primo fattore è legato alla nostra personale concezione del valore della pena, se vogliamo cioè attribuire al carcere il valore di sanzione, di espiazione di un delitto, anche senza sconfinare nel crudo termine di vendetta (che comunque in questo caso potrebbe anche essere considerato), oppure considerare la pena detentiva come il periodo indicato dalla legge utile per compiere l’opera di recupero del soggetto alla comunità. Recupero da attuarsi certamente con una fase di isolamento ma al contempo attivando il percorso di riabilitazione sociale e psicologica tendente ad un futuro nuovo inserimento del recluso nel mondo civile come persona diversa e consapevole.
Indispensabile naturalmente, alla fine del percorso, un rigoroso controllo tendente a stabilire, con assoluta certezza, il grado pericolosità, di recupero sociale, di consapevolezza e rifiuto del delitto del detenuto in attesa di libertà.

Solo attraverso questa conoscenza ritengo si possa dare un giudizio equilibrato e personale sulla opportunità di ogni scarcerazione. Nel caso di Vallanzasca credo che i 40 anni trascorsi in carcere siano un periodo talmente lungo da cambiare sicuramente e profondamente un individuo. I nove anni di Omar sembrano invece pochi, specie in relazione con l’atrocità del delitto, ma anche in questo caso dai 17 ai 27 anni un cambiamento è sicuramente avvenuto e chi è preposto a questo avrà espresso il suo giudizio su dei dati reali.

In questi, come in altri casi, rimane sempre l’amarezza per i familiari dei morti ammazzati che non potranno certo mai perdonare completamente chi li ha privati dei loro cari. Chi ha sentimenti religiosi profondi potrà forse farlo in parte ma per tutti gli altri queste scarcerazioni riaccenderanno sicuramente un dolore, avranno l’aspro sapore di una ingiustizia a cui non si potranno ribellare, si chiederanno se è giusto che chi li ha privati di un affetto, chi ha tolto una vita, meriti di ricominciare a fare la propria nella società civile.
Trilussa






 
FORUM
Ma dove sono le tue proposte?
Io vorrei sapere se Ultimo e Simone ( secondo me sono la stessa persona come molti altri pseudonimi) ...

Antenna: a " tutti e nessuno"
oggetto: a " tutti e nessuno " , l' ottusità non ha limite. Mi dispiace sig. " tutti e ...

LA BATTIGIA
TRICOLORE

di TRILUSSA

Siamo nati e siamo vissuti nella consapevolezza di condividere con tutti gli altri cittadini del nostro paese alcuni valori universalmente accettati, valori e concetti che pensavamo diventati ormai parte del nostro DNA culturale quello di cittadini italiani
ALMANACCO
LUNA e PELLE


CULTURA E SPETTACOLI
COMPLEANNO
Marco Travaglio
Compie oggi gli anni un personaggio molto discusso per le sue numerose, e spesso scomode, inchieste giornalistiche

ACCADDE OGGI
Lo Zeppelin
Il 12 ottobre del 1900 fu effettuato il primo volo ufficiale del dirigibile Graf Zeppelin, un grande pallone di ben 235 metri di lunghezza

LA LETTERA
Afghanistan: missione di pace?
Nella foto padre Alex Zanotelli, nato a Livorno nel 1938,religioso e appartenente alla comunità missionaria dei Comboniani

BIOGRAFIE
Emma Marcegaglia
Il neo presidente di Confindustria al centro di un presunto dossieraggio del Giornale

COMPLEANNO
John Lennon
Di John dobbiamo ricordare non solo le sue canzoni ma anche il suo impegno civile per la pace nel mondo. Oggi avrebbe compiuto 70 anni.

PROSEePOESIE
L' ottobre
Ama ottobre i colori
accesi di aceri e viti
prodigo di frutti buoni
le castagne, ...

Al sindaco
Sabato 4 settembre: il mio babbo era a Torino e mamma, io P…, A… e D… ci stavamo preparando ...

ANNUNCI
ripetizioni
Impartisco ripetizioni a ragazzi delle elementari e medie, anche a domicilio, zona Vecchiano, ...

Vendesi appartamento
Vendesi appartamento. Gli interessati possono telefonare a questo numero: tel. 345 9931570

SPORT
Volley: Baglini Ascensori secondo a Fucecchio.


Calcio Coppa Provinciale: Migliarino in campo


Volley donne: Sangiuliano vince il 5° trofeo Benedetti.


Calcio: il CSI organizza l'XI memorial Anconetani.


COMMERCIO
CORSI DI INGLESE E COMPUTER ORGANIZZATI DAL CCN

I CCN AIUTANO LA RIPRESA DEL COMMERCIO

PROGRAMMI TELEVISIVI SUI CENTRI NATURALI

ASBUC MIGLIARINO
DELIBERA RICHIESTA CONTRIBUTI

IL NUOVO STATUTO DELL' ASBUC DI MIGLIARINO

Copyright © Tutti i diritti riservati Sito WEB a cura di www.nebis.it