La versione aggiornata del giornale si trova all'indirizzo www.lavocedelserchio.it

Cerca in  
Utente Password
22/9/2015 - 11 : 14 Sei il visitatore numero 2257290 E-Mail: lavocedelserchio@yahoo.it
Ultim'ora:
  LA VOCE
  Pagina iniziale
  Chi siamo
  Il Serchio
  ARCHIVI
  Foto del giorno
  Primo piano
  Fotocronache
  Attualità
  Almanacco
  Immagini
  I Video
  Cultura
  Sport
  Documenti
  La battigia
  Commercio
  ASBUC
 
  FORUM
  Leggi le opinioni
  Scrivi un'opinione
 
  PROSEePOESIE
  Leggi i testi
  Scrivi un testo
 
  ANNUNCI
  Leggi gli annunci
  Scrivi un annuncio
 
  PREVISIONI
  Il tempo da noi
  Il meteo in Italia
  Webcam
  CINEMA E TV
  Tutti i film
  Programmi TV
  TEMPO LIBERO
  Mostre e Sagre
  Libri
  Dischi
  OROSCOPO
  Le stelle
  Segni zodiacali
  TELEFONO
  Pagine bianche
  Pagine gialle
  PER VIAGGIARE
  Orari Lazzi
  Orari Cpt
  Orari treni
  Autostrade
  Mappe
  GIOCHI
  Il gioco del Lotto
  Totocalcio
  Enigmistica
  CURIOSITA'
  Cognomi
  Proverbi
  Leggi e norme
 
  LE ATTIVITA'
  CONSIGLIATE
AFFITTACAMERE
La Magnolia
AGRITURISMO
Fattoria di Migliarino
AGRITURISMO
Green Farm
BED & BREAKFAST
Casa Gentili
BED E BREAKFAST
Le Tagliate
MUSICA
Puccini organi
OSTERIA
Il Vecchio Pino
RESIDENZA D'EPOCA
Il Relais dell'Ussero
RISTORANTE
All'Ussero
RISTORANTE
Club Stacciaburatta
RISTORANTE
Il Rustichello






 
 

LA BATTIGIA
di Trilussa



31/12/2008- FINE D'ANNO
Fine d’anno, tempo di guardare indietro e di tirare le somme. Per il nostro Paese le somme non possono che essere negative,non solo per il clima di recessione economica che in questi ultimi mesi ha messo a casa...


FINE D'ANNO



Fine d’anno, tempo di guardare indietro e di tirare le somme.

Per il nostro Paese le somme non possono che essere negative, non solo per il clima di recessione economica che in questi ultimi mesi ha messo a casa migliaia di lavoratori, ma anche per il clima politico che si è creato con la sconfitta del partito Democratico alle ultime elezioni di aprile.

Le speranze di una politica diversa di tipo europeo con una corretta collaborazione maggioranza-opposizione si è ben presto sgretolata a causa della protervia del Presidente da una parte e della intrinseca debolezza di una sinistra apparsa sempre incerta e divisa dall’altra.



Questo è un male per la democrazia, ed un male anche per il paese, perché solo dalla fattiva collaborazione dei due maggiori protagonisti potevano scaturire quelle riforme di sistema, quel cambiamento dei regolamenti parlamentari e quella riforma generale dello Stato che avrebbe permesso un più leggero iter legislativo, una maggiore velocità decisionale, una più incisiva azione governativa sui vari e annosi problemi che si trascinano da anni come la riforma della giustizia, gli ammortizzatori sociali, le grandi riforme della scuola e della pubblica amministrazione.



Avrebbe comportato anche finalmente l’inizio del processo di ridimensionamento della elefantiaca macchina governativa con la tanto attesa riduzione del numero dei parlamentari, il drastico se pur sofferto ridimensionamento dei loro assurdi privilegi, la diminuzione generale del costo globale della macchina pubblica non tanto e non solo per motivi di bilancio statale quanto come segnale di buona volontà e di partecipazione dei nostri rappresentanti parlamentari alla grave situazione economica di tante famiglie con seri problemi di sostentamento.



Purtroppo segnali che, se pur sbandierati continuamente in campagna elettorale da tutti i partiti, si sono dileguati e svaniti nel lodo Alfano, nella polemica sulla sospensione dei processi, nella spinosa e costosa vicenda Alitalia, nella polemica sulle intercettazioni telefoniche.



La scomparsa poi dei partiti della sinistra estrema e dei verdi ha completato un quadro che all’inizio poteva anche apparire positivo. Sembrava rappresentare infatti una semplificazione del quadro politico parlamentare, con meno partiti e quindi con accordi più semplici e meno mediati (sappiamo tutti quanto abbia pesato questo nel governo precedente), e in definitiva un’azione governativa più dinamica, incisiva, di tipo finalmente europeo. Alla luce dei fatti, invece e purtroppo, si è rivelata una semplice e dolorosa esclusione perché ritengo che in democrazia ogni opinione, anche la più diversa, abbia diritto di rappresentanza.



Un brutto anno quindi, visto che su questa crisi di democrazia politica si è instaurata anche quella economica, presentandoci un fine anno disastroso con molti lavoratori già a casa e molti altri con una grande paura per quello che può succedere l’anno prossimo


.
Quello che prevale quindi in questo momento nella popolazione generale, e che condiziona fortemente l’opinione pubblica, senza grandi distinzioni, è un clima di grande incertezza, ansia e insicurezza del futuro che oramai si vive giornalmente. Lo vive l’operaio perché non sa quanto ancora la fabbrica sarà chiamata a produrre nei prossimi mesi, l’impiegato (e non solo statale) legato anch’esso all’azienda o alla inevitabile trasformazione che dovrà subire la Pubblica Amministrazione (vedi i ripetuti discorsi sul destino delle Province e delle Comunità Montane), l’insegnate di ruolo che non ha ancora ben capito se esultare o rassegnarsi alla riforma, quello precario e non di ruolo che invece lo ha capito subito, il grosso professionista che per ora sorride (il decreto Visco, che lo aveva molto spaventato, è stato subito ritirato dal Governo in carica con suo grande sollievo) ma che non sa quanto questo clima di relativa impunità potrà ancora continuare, il banchiere per ora salvato ma che sa che dovrà fare i conti in futuro con un mercato più attento, con un consumatore più attento ed esigente, e con una concorrenza delle banche estere il cui contenimento fuori dai confini nazionali appare sempre più problematico.



Una incertezza che riguarda tutti i cittadini risparmiando forse solo categorie marginali come i grandi capitalisti che comandano l’economia mondiale secondo i loro criteri di continuo accumulo di denaro, le grandi e ricche famiglie di casa nostra, troppo ricche per accorgersi della crisi, le nostre mafie ora ferite ma non ancora moribonde, i grossi politici nazionali che continueranno a fare i soliti balletti senza aspettare l’ultimo dell’anno.

Ed anche una categoria a parte che continua a invitare i cittadini al consumo e alle spese per difendere la nostra economia e non si capisce se lo fa per ufficio o perché non si rende conto della gravità della situazione. Contrariamente ad altri che invece lo sanno benissimo ma se ne fregano in tutta tranquillità, cenando sui loro yacht milionari in baie esclusive o guardando la situazione italiana dai caldi posti remoti dove di solito passano le vacanze per sfuggire “al freddo inverno di casa nostra”.



Come regalo di fine anno abbiamo anche il riesplodere del conflitto arabo-israeliano con alcune centinaia di morti fra la popolazione palestinesi, con molte vittime anche bambini e civili. E’ una guerra che sfugge ai confini nazionali e ci riguarda tutti. Che l’anno nuovo porti a queste sfortunate comunità la pace che tutti i popoli meritano e che i loro rappresentanti, al momento, non sembrano in grado di garantire.




Noi, modesti redattori di questo piccolo giornale, non possiamo fare molto per cambiare queste situazioni. Possiamo solo garantire, se le forze non ci mancheranno, il nostro impegno anche per l’anno prossimo, stimolato dai risultati, impensabili, raggiunti nel nostro primo anno di vita. Il consenso ricevuto per questo nostro piccolo prodotto è la moneta migliore con cui possiamo essere ripagati.

Cogliamo naturalmente l’occasione per ringraziare tutti i lettori che ci seguono con affetto, le Amministrazioni Comunali che ci gratificano con l’invio di comunicati e dichiarazioni, i partiti e le organizzazioni di cui accogliamo volentieri gli annunci e le segnalazioni, i partecipanti al Forum che ci regalano sempre spunti di riflessione e che rendono sempre dinamico e sorprendente questo giornale.

E’ proprio con il concorso di tutti questi fattori che il giornale vive ed è arrivato ai livelli di consenso che noi stessi non avevamo minimamente immaginato.



Mi sia concesso di spendere però una parola particolare per il nostro Direttore (anche noi ne abbiamo uno, essendo un giornale con una regolare registrazione al Tribunale) che si assume il gravoso incarico della impaginazione giornaliera delle notizie di cronaca. Il suo compito non si esaurisce naturalmente in questo poiché si deve a lui la linea generale della Voce, la scelta delle varie notizie, l’impaginazione del giornale, la valutazione e la risoluzione dei vari problemi che possono nascere ad esempio per il Forum con una continua valutazione del limite da porre alle varie lettere che giornalmente arrivano. Questo continuo lavoro giornaliero della cronaca con la scelta delle notizie derivanti dai media e dalle vostre segnalazioni però appare particolarmente gravoso. Siamo stati, ad esempio, l’unico giornale con una edizione anche per il giorno di Natale, e questo grazie proprio alla preziosa opera del nostro Direttore a cui indirizziamo, come Redazione al completo, il nostro grazie e i nostri migliori auguri.

Un augurio finale di un felice anno nuovo anche a tutti i nostri lettori che ci seguono con affetto.

Trilussa e tutta la redazione della Voce del Serchio.



 
FORUM
Ma dove sono le tue proposte?
Io vorrei sapere se Ultimo e Simone ( secondo me sono la stessa persona come molti altri pseudonimi) ...

Antenna: a " tutti e nessuno"
oggetto: a " tutti e nessuno " , l' ottusità non ha limite. Mi dispiace sig. " tutti e ...

LA BATTIGIA
TRICOLORE

di TRILUSSA

Siamo nati e siamo vissuti nella consapevolezza di condividere con tutti gli altri cittadini del nostro paese alcuni valori universalmente accettati, valori e concetti che pensavamo diventati ormai parte del nostro DNA culturale quello di cittadini italiani
ALMANACCO
LUNA e PELLE


CULTURA E SPETTACOLI
COMPLEANNO
Marco Travaglio
Compie oggi gli anni un personaggio molto discusso per le sue numerose, e spesso scomode, inchieste giornalistiche

ACCADDE OGGI
Lo Zeppelin
Il 12 ottobre del 1900 fu effettuato il primo volo ufficiale del dirigibile Graf Zeppelin, un grande pallone di ben 235 metri di lunghezza

LA LETTERA
Afghanistan: missione di pace?
Nella foto padre Alex Zanotelli, nato a Livorno nel 1938,religioso e appartenente alla comunità missionaria dei Comboniani

BIOGRAFIE
Emma Marcegaglia
Il neo presidente di Confindustria al centro di un presunto dossieraggio del Giornale

COMPLEANNO
John Lennon
Di John dobbiamo ricordare non solo le sue canzoni ma anche il suo impegno civile per la pace nel mondo. Oggi avrebbe compiuto 70 anni.

PROSEePOESIE
L' ottobre
Ama ottobre i colori
accesi di aceri e viti
prodigo di frutti buoni
le castagne, ...

Al sindaco
Sabato 4 settembre: il mio babbo era a Torino e mamma, io P…, A… e D… ci stavamo preparando ...

ANNUNCI
ripetizioni
Impartisco ripetizioni a ragazzi delle elementari e medie, anche a domicilio, zona Vecchiano, ...

Vendesi appartamento
Vendesi appartamento. Gli interessati possono telefonare a questo numero: tel. 345 9931570

SPORT
Volley: Baglini Ascensori secondo a Fucecchio.


Calcio Coppa Provinciale: Migliarino in campo


Volley donne: Sangiuliano vince il 5° trofeo Benedetti.


Calcio: il CSI organizza l'XI memorial Anconetani.


COMMERCIO
CORSI DI INGLESE E COMPUTER ORGANIZZATI DAL CCN

I CCN AIUTANO LA RIPRESA DEL COMMERCIO

PROGRAMMI TELEVISIVI SUI CENTRI NATURALI

ASBUC MIGLIARINO
DELIBERA RICHIESTA CONTRIBUTI

IL NUOVO STATUTO DELL' ASBUC DI MIGLIARINO

Copyright © Tutti i diritti riservati Sito WEB a cura di www.nebis.it