|
|
LA BATTIGIA di Trilussa
15/11/2009-
EROS e ‘68
Anche io ho partecipato, sia pure marginalmente, a quel grande contenitore di speranze, quel periodo straordinario di passione politica e di etica sociale che era il ’68, dove i grandi ideali si facevano strada nella mente delle persone....
|
|
|
EROS e ‘68
Anche io ho partecipato, sia pure marginalmente, a quel grande contenitore di speranze, quel periodo straordinario di passione politica e di etica sociale che era il ’68, dove i grandi ideali si facevano strada nella mente delle persone e cercavano una via per concretizzarsi nella struttura della società civile, anche se destinati purtroppo ad un penoso fallimento.
I risultati negativi di questo ambizioso progetto nel nostro paese sono oggi sotto gli occhi di tutti, aggravati colpevolmente dalla attuale classe politica che non fa che accentuare la decadenza di quei nobili ideali per cui noi ci siamo battuti ed esposti nelle piazze in quei tempi eroici.
Ma al di fuori della politica, pane quotidiano di quei tempi, c’è una cosa che ricordo con piacere e rimpiango di quei tempi, la moda della minigonna.
Oltre che un tipo di abbigliamento la minigonna ha rappresentato in quegli anni un modo tangibile ed evidente di mostrare al mondo la voglia di cambiamento, di modernità, di novità, forse anche un po’ di innocua trasgressione.
Era l’intera categoria dei giovani che voleva in ogni modo dichiarare la voglia di mutamento, la necessità di una rivoluzione prima di tutto culturale, che si doveva esprimere non solo nel modo di vestire e di comportarsi ma anche in quello di pensare e in quello di agire in una società che stava cambiando. L’utopia e la speranza di una società nuova e moderna in cui i lavoratori smettevano di essere schiavi al servizio del padrone e chiedevano di diventare finalmente cittadini, quella in cui le donne smettevano i fazzoletti neri in testa e finalmente uscivano di casa urlando i loro diritti non certo negati ma sicuramente soffocati dalla famiglia patriarcale, dallo stato ancora molto tiepido sulle norme che le riguardavano, dalla società civile che poneva ancora solo l’uomo al centro di tutto.
La minigonna rappresentava sicuramente tutto questo ma per noi ragazzi che avevamo ancora tutti i nostri ormoni a pronta presa, mascherati ma non completamente sconfitti dal nostro quotidiano impegno politico, rappresentava un abbigliamento straordinariamente sensuale che sublimava le nostre pulsioni erotiche che però in quegli anni la morale comune imponeva ancora di tenete a freno.
Sognavamo paradisi nascosti, scenari straordinari, piaceri paradisiaci che quella porzione di carne scoperta in più faceva solo immaginare.
Perché è l’immaginazione il vero senso dell’eros.
Non la vista, né l’odore e nemmeno il tatto, ma la nostra immaginazione, la nostra fantasia.
Oggi la nostra fantasia erotica di maschi normal-ormonali è messa a dura prova. C’è poco da immaginare del corpo delle nostre soubrette, delle nostre veline, delle nostre star, delle nostre vamp.
Pare ci sia una gara fra di loro a chi ha meno centimetri coperti, una gara che induce anche qualcuna di queste, magari in deficit di visione e/o gradimento, a non portare nemmeno le regolari sia pur ridotte mutandine. E va in trasmissione con la minigonna ridottissima e la cosina al vento, facendo finta di coprirsi stirandosi la tela ma con il pensiero e la speranza che qualcosa succeda, un gioco, uno scherzo col conduttore, un accavallamento maldestro, qualcosa insomma che dimostri l’audacia e compaia la sera dopo su Striscia la notizia e venga cliccato su Youtube.
Oltre che diminuire il nostro eros ci fanno anche molta pena, si rendono ridicole e stimolano la fantasia magari solo di qualche deficiente maniaco (quelli si trovano sempre).
Queste dovrebbero sapere che a noi maschi stimola di più la visione intrigante di due belle gambe che spuntano da una bella gonna portata con stile e signorilità che le loro cosine sbandierate al vento e al pubblico dominio. Perché fondamentalmente l’eros è immaginazione
dove non ci sono punti neri, brufoli, inestetismi, brutture, cicatrici, sfregi depilatori, cattivi odori.
Anche l’immagine della donna è molto cambiata. Le donne corpulente di una volta tradivano forse il senso di maternità che ha sempre coinvolto il popolo italico, quei seni grandi segno di protezione e benessere, le forme accentuate che identificavano una donna forte, lavoratrice, la massaia su cui si fondava la famiglia perché il padre era spesso assente per lavoro, per guerra, per malattia.
Ora la figura femminile è molto cambiata ma non possiamo certo considerare come archetipo della donna quella schiera di scheletri scomposti e automatici che percorrono inespressive le passerelle degli stilisti, quella specie di manichini, che una volta definivamo “manici di scopa” a rappresentare il segno tangibile della mancanza di quell’attributo fondamentale della donna che è la femminilità.
Che differenza c’è fra un giovane e atletico maschio e una di quelle piatte e amorfe figure che scorrazzano fra due ali di ricche signore che sono lì soprattutto per farsi vedere da altri loro simili nella loro stessa identica situazione e che come minimo hanno 4 o 5 taglie di troppo?
Alla lunga si corre veramente il rischio di preferire il maschio, almeno con quello si può giocare a tennis o parlare di sport o di donne e di motori!
E tutto questo sarebbe poco male, i tempi che cambiano, la morale che muta, se non ci fosse il forte rischio di imitazione e la TV ha purtroppo questo straordinario potere di imporre modelli, come sanno bene i nostri politici.
La magrezza come obbiettivo assoluto spinta talvolta fino all’anoressia, il sesso scaduto a semplice divertimento, la trasgressione come regola di vita, l’apparire e il possedere come aspirazione principale, la superficialità e la maleducazione portare con noncuranza, l’ignoranza diffusa, l’infrazione delle regole per divertimento, noia o rifiuto ne sono il frutto finale che scavano profondi solchi nelle menti dei nostri giovani.
Solo la conoscenza e la cultura può salvarci da tutto questo ed è giusto e rassicurante sperare in una nuova generazione di giovani preparati e intelligenti che sappiano riprendere gli antichi e nobili ideali e finalmente realizzarli in una nuova e migliore società, visto che noi del ’68 purtroppo non ci siamo riusciti.
Trilussa
|
|
|
|
|
|
FORUM | | |
Ma dove sono le tue proposte? | Io vorrei sapere se Ultimo e Simone ( secondo me sono la stessa persona come molti altri pseudonimi) ...
| Antenna: a " tutti e nessuno" | oggetto: a " tutti e nessuno " , l' ottusità non ha limite.
Mi dispiace sig. " tutti e ...
| | |
LA BATTIGIA | | |
TRICOLORE
| di TRILUSSA
Siamo nati e siamo vissuti nella consapevolezza di condividere con tutti gli altri cittadini del nostro paese alcuni valori universalmente accettati, valori e concetti che pensavamo diventati ormai parte del nostro DNA culturale quello di cittadini italiani | | |
ALMANACCO | | |
LUNA e PELLE |
| | |
CULTURA E SPETTACOLI | | |
COMPLEANNO Marco Travaglio | | Compie oggi gli anni un personaggio molto discusso per le sue numerose, e spesso scomode, inchieste giornalistiche
| ACCADDE OGGI Lo Zeppelin | | Il 12 ottobre del 1900 fu effettuato il primo volo ufficiale del dirigibile Graf Zeppelin, un grande pallone di ben 235 metri di lunghezza
| LA LETTERA Afghanistan: missione di pace? | | Nella foto padre Alex Zanotelli, nato a Livorno nel 1938,religioso e appartenente alla comunità missionaria dei Comboniani
| BIOGRAFIE Emma Marcegaglia | | Il neo presidente di Confindustria al centro di un presunto dossieraggio del Giornale
| COMPLEANNO John Lennon | | Di John dobbiamo ricordare non solo le sue canzoni ma anche il suo impegno civile per la pace nel mondo. Oggi avrebbe compiuto 70 anni.
| | |
PROSEePOESIE | | |
L' ottobre | Ama ottobre i colori
accesi di aceri e viti
prodigo di frutti buoni
le castagne, ...
| Al sindaco | Sabato 4 settembre: il mio babbo era a Torino e mamma, io P…, A… e D… ci stavamo preparando ...
| | |
ANNUNCI | | |
ripetizioni | Impartisco ripetizioni a ragazzi delle elementari e medie, anche a domicilio, zona Vecchiano, ...
| Vendesi appartamento | Vendesi appartamento. Gli interessati possono telefonare a questo numero:
tel. 345 9931570
| | |
SPORT | | |
Volley: Baglini Ascensori secondo a Fucecchio. |
| Calcio Coppa Provinciale: Migliarino in campo |
| Volley donne: Sangiuliano vince il 5° trofeo Benedetti. |
| Calcio: il CSI organizza l'XI memorial Anconetani. |
| | |
COMMERCIO | | |
CORSI DI INGLESE E COMPUTER ORGANIZZATI DAL CCN
| I CCN AIUTANO LA RIPRESA DEL COMMERCIO
| PROGRAMMI TELEVISIVI SUI CENTRI NATURALI
| | |
ASBUC MIGLIARINO | | |
DELIBERA RICHIESTA CONTRIBUTI
| IL NUOVO STATUTO DELL' ASBUC DI MIGLIARINO
| |
|
|