Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
La Filastrocca dei colori
Io sono il GIALLO
come la coda del pappagallo,
come una farfalla svolazzante
come un sole accecante,
come una pera matura
come un girasole nella pianura,
come un fiore profumato
come un pulcino appena nato,
come una dolce banana
come un gomitolo di lana,
come una fetta di limone
come la criniera del leone,
come una spiga di grano
come il becco del tucano.
Io sono il giallo
un po’ canto un po’ ballo
e se ti piace scherzare
in casa mia puoi entrare!
Io sono il BLU
come quella nuvola lassù,
come un gonfio palloncino
come il grembiule del bambino,
come un mare agitato
come un cielo stellato,
come i fiordalisi nei prati
come due occhi spalancati,
come il fiocco sulla testa
come le candeline della festa,
come una macchia d’inchiostro
come l’ombra del mostro,
come i pantaloni di tela
come la barca con la vela.
Io sono il blu
con amici su e giù
e se con me vuoi giocare
in casa mia puoi entrare!
Noi siamo il GIALLO e il BLU
ci rincorriamo su e giù
ciascuno dei due si perde
e salta fuori il VERDE.