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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
PISA
Rifondazione: "rimettiamo al centro la vita umana e il lavoro"

18/4/2011 - 6:33

INTERVENTO


Morte sul lavoro a Calambrone, PRC Pisa: "Rimettiamo al centro la vita umana e il lavoro, non i profitti. Le amministrazioni locali facciano la loro parte"

PISA Non abbiamo fatto in tempo a riflettere sulle ricadute positive che la condanna per omicidio volontario dell'amministratore delegato della ThyssenKrupp avrebbe potuto avere contro gli incidenti nei luoghi di lavoro che la morte nel cantiere edile a Calambrone di Antimo Ciccarelli, operaio di 58 anni, solleva nuovamente la nostra indignazione. Per quanto sia consapevole che ciò non ridurrà il dolore della famiglia, voglio testimoniarle comunque tutto l'affetto e la vicinanza della comunità che rappresento, quella di Rifondazione Comunista di Pisa.

Il sussulto che provoca, in tutti noi, quest'ennesima tragedia dovuta alla spregiudicatezza e all'irresponsabilità delle imprese – la 168esima in Italia dall'inizio dell'anno ad oggi, quando registriamo un più 24,40% delle morti sul lavoro rispetto al 2010 – dovrebbe spingere tutta la società a mobilitarsi affinché la condanna della ThyssenKrupp non rimanga un caso isolato, e spinga ad attuare la prassi e rinforzare le leggi in materia di sicurezza sul lavoro. Tra le tante crisi, insensatezze, povertà, guerre che il nostro paese sta attraversando, l'attacco che i poteri economici, finanziari e politici stanno portando al "lavoro", posto a fondamento della nostra Carta Costituzionale fin dall'articolo 1 - L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro -, è sicuramente il più violento e pericoloso. Tra licenziamenti di massa, precarietà diffusa, attacchi al contratto nazionale, riduzione della democrazia nei luoghi di lavoro, i diritti fondamentali conquistati con anni di lotte sindacali e popolari sono messi in discussione dai padroni, col sostegno del governo, al solo fine di mantenere alti i loro profitti anche in tempo di crisi.

Da qui dobbiamo ripartire, anche in vista dello sciopero generale del prossimo 6 maggio. Dobbiamo costituire un fronte ampio e compatto che anteponga il rispetto degli uomini e delle donne agli interessi economici e finanziari. L'attuale primato del profitto sulla vita umana è intollerabile e minaccia tutta la società. Per questi motivi raccogliamo molto volentieri l'invito della Camera del Lavoro di Pisa e domani pomeriggio saremo anche noi in presidio a Calambrone. Ma avanziamo anche, da subito, alcune proposte concrete alle nostre amministrazioni locali. Tra poche settimane andremo al voto: chiediamo ai Sindaci che saranno eletti di inserire, se non l'avessero ancora fatto, nei propri programmi di legislatura impegni concreti per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro, per quanto compete alle amministrazioni comunali e provinciali. A tutte le amministrazioni comunali chiediamo siano mandati gli agenti delle polizie locali nei luoghi di lavoro, a verificare e pretendere il rispetto delle norme sulla sicurezza. All'amministrazione comunale pisana, in particolare, chiediamo che nei tanti pannelli elettronici sparsi in città si faccia spazio alla denuncia delle tragedie che quotidianamente investono uomini e donne nei luoghi di lavoro. Si tratta di piccoli passi, per evitare che domani possa toccare proprio a un nostro caro o a un nostro amico morire nello svolgimento del proprio lavoro.

Luca Barbuti

Federazione di Pisa DI rIFONDAZIONE COMUNISTA

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