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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
SAN GIULIANO
Il Pd: "Sentenza Tyssen, una svolta epocale"

21/4/2011 - 7:27

INTERVENTO

Sentenza ThyssenKrupp: una svolta epocale.

Il Partito Democratico di San Giuliano Terme esprime soddisfazione per la sentenza che la Corte d'Assise di Torino ha formulato nei confronti della ThyssenKrupp e dei suoi vertici.  

Una condanna a 16 anni e mezzo per omicidio volontario all'amministratore delegato e altre condanne esemplari sono state impartite alle altre figure di vertice dell’azienda. Tutto questo rappresenta una svolta epocale perché mai in un processo per morti sul lavoro gli imputati sono stati condannati a pene così alte.

Finalmente possiamo dire che i familiari dei sette operai morti la notte del sei dicembre 2007 a causa di un incendio sulla linea cinque delle acciaierie ThyssenKrupp di Torino hanno avuto ciò che meritavano: giustizia!

E’ importantissimo sottolineare l’esemplarità della sentenza che potrà, come sostenuto da procuratore aggiunto di Torino Raffaele Guariniello "scuotere e cambiare  le coscienze, dei lavoratori che  sanno di avere ora degli strumenti in più per la sicurezza nei luoghi di lavoro; ma soprattutto degli imprenditori. Da oggi quando andranno nelle aziende, devono aver presente che sono loro i responsabili della sicurezza; che se succede qualcosa non sono più protetti da condanne ‘virtuali’, che magari non verranno mai scontate. Ora le condanne sono ‘reali e si rischia la galera".

Tuttavia nonostante questa importante vittoria, è opportuno non adagiarsi sugli allori e tenere la guardia sempre ben alta riguardo la applicazione puntuale delle norme di sicurezza. Lo testimonia la prematura scomparsa di Antimo Ceccarelli, operaio deceduto mentre compiva il suo dovere, lavorando in un cantiere edile al Calambrone. Alla famiglia vanno le nostre più sentite condoglianze, nella speranza che tragedie come questa non accadano mai più!

 PD Unione comunale di San Giuliano Terme

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22/4/2011 - 11:19

AUTORE:
anonimo veneziano

Anche un amministratore delegato è un "lavoratore" di nome e di fatto come te e nel caso di specie sono vicino con grande partecipazione al dolore delle famiglie che hanno perso i loro cari in questo tragico incidente.

D'accordo che un dirigente ha delle grosse responsabilità e deve rispondere ma, mi chiedo, era nelle sue intenzioni che avvenisse quanto accaduto?

Ripeto di nuovo la condanna è SACROSANTA, sono la sentenza e l'accusa che mi lasciano perplesso.

Se l'applicazione della legge porta a conseguenze nefaste la colpa è della politica e delle sua incapacità a pensare alle leggi in modo omogeneo.

Le leggi dovrebbero essere non interpretabili, ed i magistrati soltanto i notai garanti della loro corretta applicazione.

E infine la domanda al PD Unione comunale San Giuliano Terme: cosa dite al sindaco di Terni?

Non era da certo dal caro lavoratore che mi attendevo una risposta.

22/4/2011 - 8:49

AUTORE:
Lavoratore

Caro anonimo veneziano, allora continuiamo a permettere agli imprenditori disonesti di infischiarsene della sicurezza solo perchè danno lavoro. Infischiamocene se poi 7 operai muoiono bruciati ed infischiamocene anche delle loro famiglie sennò si rischia che l'azienda vada via dal nostro territorio.
Ti ricordo che l'AD di Thyssen Espenhahn ha posticipato i lavori per la messa in sicurezza delle linee dello stabilimento di Torino a una data successiva, alla chiusura dello stabilimento, già decisa, accettando così di correre il rischio di eventuali incidenti o incendi mortali. Un rischio che era quasi inevitabile, visto che persino le opere di manutenzione ordinaria erano venute meno, (gli estintori scarichi o mal funzionanti, le visite degli ispettori dell'Asl annunciate).
Ma per te caro anonimo va bene così...
Se Thyssen avesse fatto ciò che DOVEVA fare in merito alla sicurezza sul posto di lavoro probabilmente non sarebbe morto nessuno!
Mai nessun datore di lavoro ha ricevuto una sentenza così esemplare, non ti sembra che forse la Thyssen l'abbia fatta veramente grossa?
Inoltre la condanna mi sembra che non venga solo dal PD ma sia trasversale e qui di seguito ti riporto le dichiarazioni del Presidente della Regione Piemonte, il leghista Cota - «I piemontesi sentono ancora il dolore di quella tragedia e in questo giorno sono vicini alle famiglie delle vittime. È importante che sia arrivata una sentenza in un tempo ragionevole pur in un processo così complesso».

Caro anomino mi dispiace, ma per me una vita umana vale più di ogni altra cosa al mondo!

21/4/2011 - 16:43

AUTORE:
anonimo veneziano

Se la definizione giuridica ha un peso, un omicidio si dice volontario quando è «il risultato di un’azione o omissione che è dall’agente preveduta e voluta come conseguenza della propria azione od omissione».

Dunque, per i nostri giudici il signor Espenhahn non ha provocato la morte dei suoi operai per incuria, per trascuratezze sia pur criminose negli apparati di sicurezza.

No: secondo i nostri magistrati, l’amministratore delegato ha allestito un reparto della fabbrica con il cosciente e deliberato scopo di ammazzare i sette operai.

Adesso, un imprenditore straniero, se nella sua filiale italiana accade una sciagura sul lavoro, sa che da noi verrà trattato come un volgare assassino che si mette a sparare dalla finestra.

Un coro concorde da cui s’è distanziato, con scandalo di tutti gli altri, il sindaco di Terni, un comunista di vecchio stampo: il fatto è che lì la Thyssen ha 2.850 dipendenti, l’acciaio made in Italy è in crisi da anni e «Thyssenkrupp è un gruppo da 190mila dipendenti che ha la regola che se un comparto segna tre anni di perdite, se ne libera. A giugno il nuovo gruppo dirigente deve decidere il piano industriale. E c’è grande timore”

Ma che importa ai magistrati, se la Thyssen s’invola in India, lasciando a terra quasi 3 mila dipendenti? L’importante è aver tenuto il punto ideologico: l’imprenditore, specie il fabbricante di cose materiali che pesano, bruciano e si muovono su rulli e nastri – la vecchia industria pesante – è sostanzialmente un assassino.

Tutt’altro giudizio legale pende sulle industrie immateriali, leggere, virtuali; nessun operaio resterà mai schiacciato sotto i bond Parmalat o titoli subprime, e difatti i “magistrati” della seconda sezione penale del tribunale di Milano hanno assolto le banche Morgan Stanley, Bank of America, Citigroup e Deutsche Bank, dall’accusa di aggiotaggio informativo nell’ambito di un processo sul ruolo che hanno avuto nel crac della Parmalat.


Leggo che il Partito Democratico di San Giuliano Terme esprime soddisfazione per la sentenza “innovativa ed esemplare” nei confronti della TyssenKrupp e dei suoi vertici e si associa ad un profluvio di lodi già pervenute da CGIL, da intellettuali, da politici da giuristi e dai media della borghesia illuminata….

Personalmente ritengo che la condanna sia sacrosanta, ma sono la sentenza e l'accusa che mi lasciano perplesso. E qui vengo alla domanda:

Se lo stabilimento con 2.850 dipendenti della TyssenKrupp fosse qui a San Giuliano Terme cosa direbbe, in merito alla sentenza, il sindaco Panattoni e il partito democratico di San Giuliano?

Io penso che sia molto facile pontificare quando i problemi veri sono a casa d’ altri.

Buona Pasqua a tutti