In questo nuovo articolo di Franco Gabbani viene trattato un argomento basilare per la società dell'epoca, la crescita culturale della popolazione e dei lavoratori, destinati nella stragrande maggioranza ad un completo analfabetismo, e, anzi, il progresso culturale, peraltro ancora a livelli infinitesimali, era totalmente avversato dalle classi governanti e abbienti, per le quali la popolazione delle campagne era destinata esclusivamente ai lavori agricoli, ed inoltre la cultura era vista come strumento rivoluzionario.
Intervento della lista “Insieme per Vecchiano” in occasione del 25 aprile
Il 25 aprile del 1945 è il giorno della liberazione del nostro paese dal nazifascismo. La lotta partigiana non solo ha contribuito in modo sostanziale a sconfiggere il nazismo ed il fascismo, ma ha ridato dignità all’Italia, ha riportato alla luce il nostro paese, caduto nella vergogna della dittatura, della guerra e del razzismo, e ha dato legittimità alla Repubblica Italiana in un contesto internazionale.
Va detto senza infingimenti che l’attuale attacco prepotente e arrogante alla nostra Costituzione, che arriva addirittura a chiedere l’abolizione della norma transitoria della Corta Costituzionale che vieta la ricostituzione del partito fascista, è in totale antitesi con i valori del 25 aprile.
Chi non si oppone a questa aggressione alla nostra Costituzione portata da precise forze politiche, estranee allo schieramento che fece la Resistenza, la Repubblica e la Costituzione, fa soltanto un esercizio retorico e di mera ipocrisia.
I valori del 25 aprile rappresentano un riferimento vivo per l’attualità e non un semplice ricordo consegnato alla storia.
firmato
Lista “Insieme per Vecchiano”