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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Marina di Vecchiano -giovedi 4 luglio
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
STORIE DI ORDINARIA CUCINA
di Madame Cucù
Dedicato all'antipasto e ad un primo, forse, dedicato a Chicco

25/4/2011 - 9:44


E’ stata la sua prima Pasqua con loro, con noi, con tutti, la sua prima Pasqua quì.Lui, Chicco, è venuto da lontano ed è arrivato nello scorso luglio, quando ai suoi attuali genitori hanno comunicato che potevano andarlo a prendere.Chicco è il nome che la mamma gli ha dato durante l’attesa. Dopo, Emanuele, ma continuano a chiamarlo anche Chicco.L’attesa è durata anni, tanti anni se si mettono insieme anche quelli che sono serviti per decidere di intraprendere l’avventura dell’adozione.Alla fine hanno deciso per il si ed ha avuto inizio una gravidanza virtuale che non è durata nove mesi.

Non ci sono state ecografie, esami del sangue, visite ginecologiche, ma documenti da fare, colloqui, portare, andare, fare e….. aspettare.L’aspettare non ha avuto mai una scadenza, un “più o meno a....", ”un tra ....mesi, anni".

Si sono basati su coloro che si sono  avventurati prima di loro, ma non c'è mai una regola fissa. Come tutte le belle favole dove esiste la pazienza, il tempo ha regalato poi un buon fine e Chicco è arrivato.Nonni, parenti ed amici felici ad attendere alla stazione.

E’ arrivato il treno, il pen’ultimo mezzo che ha portato Emanuele a casa sua.Genitori stravolti che hanno comunque dispensato qualche sorriso.Raccolte le valigie, in auto tutti a casa.Il portone l'ho  decorato io per il suo arrivo.

Palloncini, un grande fiocco azzurro ed un “benvenuto gigante”da parte di tutti. Da grande senz’altro gli faranno vedere le fotografie e lui ne sarà contento.In quella casa è arrivata la cicogna, volando per tante ore.Da agosto sono così cominciate le sue “prime” con il suo papà e la sua mamma:  primi passi, il primo Natale con regali, il primo giorno di asilo, il primo compleanno, la prima parolina, la prima Pasqua, le prime uova di Pasqua da rompere per vedere la sorpresa.Ieri abbiamo festeggiato la sua prima Pasqua tutti insieme.Una tavola apparecchiata a festa con un vestito bianco, piatti bianchi, bicchieri in cristallo, posate in argento. La tavola aspettava le portate: antipasti, primo, secondo, contorno, dolce, acqua, vino.

Anche le sedie avevano un vestito bianco.

Tutto a significare la purezza del loro bambino.

La cucina era ancora  in fibrillazione quando siamo arrivati perché alcuni piatti andavano preparati all’ultimo minuto ed io, interessata,  ho assistito ed un poco anche aiutato.Una cosa che non sono riuscita a fare e definire una linea netta di separazione tra gli antipasti ed il primo.Due sono state le portate che potevano far parte sia degli uni che degli altri:- crema di porri e patate accompagnata da spiedini di pasta fritta e salmone;- sformatino di orzo condito con olio e parmigiano e passato a gratinare in forno. E loro mi hanno detto di averle fatte così: Crema di Porri con spiediniIn una padella mettono i porri con le patate e si aggiunge  del burro. Si cuoce per 50 minuti. La dose è di due patatine piccole per porro ( si considera un porro per 5 persone). Salare.Si frulla tutto e si aggiunge del latte fino a raggiungere la consistenza di una crema e si rimette sul fuoco ad addensare.Per gli spiedini si usa della pasta per pizza fritta a piccole palline.In uno stecchino da spiedini in legno si alternato due palline, un rotolino di salmone affumicato ed altre due palline.La crema è carina servita in tazze con sottopiatto. Lo spiedino in accostamento. Palline di pasta a decoro intorno alla tazza. Sformatini di orzoSi lessa l’orzo e lo si

 condisce con’olio, pepe, sale e parmigiano.Messo poi in piccole pirofile, od in un’unica grande, si passa in forno a gratinare per qualche minuto con un ulteriore spolverata di parmigiano sopra.

 

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26/4/2011 - 9:33

AUTORE:
silvia

Una Pasqua e un pranzo meravigliosi... auguri di buona vita a tutti!