Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
VECCHIANO. Sagre e feste di paese nell’occhio del ciclone per le ricadute negative sull’economia di ristoranti e pizzerie. A gettare benzina sul fuoco, alcuni "guastatori" con una contestazione indirizzata alla dirigenza del circolo Arci di Nodica per la politica inflazionistica del loro programma di sagre. Le accuse puntano sui facili guadagni ottenuti in condizione di concessioni in scarso regime fiscale.
Ciò andrebbe a scapito di esercizi commerciali più qualificati che nel periodo primaverile ed estivo si vedono collassare i propri introiti per l’esubero di tali iniziative. Una polemica che ha sollecitato il presidente del Circolo Arci di Nodica, Enzo Fatticcioni, che ha subito risposto per le rime. «Le sagre - ha precisato - sono manifestazioni che si svolgono da molto tempo ed hanno la funzione di garantire un momento di svago mettendo in risalto la cucina tipica della nostra zona. Ogni sagra è organizzata a norma di legge, soggetta ad autorizzazione del Comune e della Asl, ovvero enti preposti a cui viene inviata tutta la documentazione occorrente. Faccio presente che il Circolo è munito di regolare partita Iva, che la merce viene fatturata e che sull’incasso viene pagata regolarmente la tassa come previsto dalle normativa fiscale».