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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
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Incontrati per caso
di Valdo Mori
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APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
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A cura di Erminio Fonzo
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Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
VECCHIANO
Premio Chiara Baldassari

8/5/2011 - 9:32


Ieri mattina, nella Sala consiliare  del Comune di Vecchiano, vi è stata la presentazione dei vincitori del premio Chiara Baldassari, istituito dalla’Amministrazione comunale già dallo scorso anno e che ha avuto il suo degno epilogo con la giornata precedente la festa della mamma, donna nella sua maggior essenza.
 
Alle donne infatti era rivolta la ricerca del soggetto tema del concorso e che doveva far riconoscere il prezioso contributo femminile all’inchiesta giornalistica e televisiva. Il bando era  nazionale e potevano partecipare: Giornaliste (professioniste, praticanti, free lance), Operatrici dell’informazione, Studentesse di tutte le scuole e di ogni facoltà universitaria, tutte con età minima di  18 anni.


Il tema prescelto per la I edizione del “Premio Chiara Baldassari” è  

Il valore silenzioso: dar voce alla solidarietà invisibile.


Sono stati valutati filmati che mirano a far conoscere e valorizzare realtà spesso in ombra in cui trovano spazio e sostanza gesti significativi sotto il profilo umano e buone pratiche, sia individuali che collettive, compiute in nome dell’interesse e del ben-essere comune.


La giuria era composta da autorevoli esponenti dell’informazione e della cultura: Luciana Castellina (politica, giornalista e scrittrice italiana), Milena Gabanelli (giornalista e conduttrice di Report), Sandra Lischi (docente di "Istituzioni di storia della radio, della TV e delle arti elettroniche" e di "Analisi del video" nel corso di laurea in "Cinema, Musica, Teatro” dell’Università di Pisa), Massimo Lucchesi (Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana), Giorgio Piccioni (giornalista) e Serena Dilda (Assessore alla Cultura Comune di Vecchiano).
 
L’incontro di ieri non era solamente la semplice consegna dei premi:
€ 1800,00 alla prima classificata,  800,00 alla seconda e  400,00 alla  terza, ma anche un momento di condivisione di ricordi della vita professionale e privata di Chiara.


L’introduzione dell’assessore alla cultura del comune, Serena Dilda, è stato commovente per la sensibilità della presentatrice che in quel momento non era in veste pubblica, ma si sentiva, ed era, più che altro come una delle più care amiche della giovane scomparsa protagonista.
A seguire vi sono stati i bei ricordi del giornalista Giorgio Piccioni,  responsabile Ufficio stampa del comune di Pisa, grande amico, nonostante la diversità di età come ha tenuto a precisare, e di Simonetta Della Croce, del Cineclub Arsenale di Pisa, dove Chiara era di casa e anch’essa ha fatto salire qualche lacrima raccontando fatti che l’avevano  coinvolta nella vita avventurosa dell’amica.


I video che sono stati poi presentati erano quelli delle tre vincitrici che, come nelle presentazioni a premio, sono state chiamate a partire dalla terza classificata: Chiara Tarfano e Di Palma Francesca con il loro lavoro "Insalata russa" incentrato sull’Associazione badanti Nadiya che si occupa del sostegno delle donne migranti gestita da donne migranti volontarie prevalentemente ucraine e russe. L'associazione gestisce la casa d'accoglienza e ospita donne malate e in difficoltà di vario genere di qualsiasi nazionalità.


 Seconda classificata è Luperini Ilaria (con la collaborazione di Brucciani Olga) con il loro BOXE POP - Equilibrio sulle corde: Un breve percorso visivo all'interno della palestra di boxe "G.Galilei" con sede nel quartiere di edilizia economica popolare di Pisa (CEP). Il fine del documentario è quello di far conoscere una realtà accessibile a tutti, in quanto gratuita, la cui funzione non è esclusivamente l'insegnamento di uno sport ma soprattutto quella di offrire alle giovani generazioni un'alternativa alla strada e un'occasione di integrazione sociale per i numerosi migranti. Un luogo, quello della palestra, dove convivono storie di vita diverse. Dove l'incontro, prima ancora che sul ring, è un incontro culturale.


Infine la vincitrice Moretti Monica (montaggio di Enzo Petracca) che presenta “Mariuccia, una vita per i "matti".
Il servizio racconta, attraverso la crescita personale di Mariuccia Giacomini, prima infermiera e poi presidente-volontaria in una cooperativa per il reinserimento lavorativo dei "matti", come è cambiato, in Italia, l'approccio alla malattia mentale. Sola, con una figlia da mantenere, senza alcuna specializzazione, Mariuccia trova lavoro come infermiera al manicomio di Trieste dove, all'inizio degli anni Settanta, arriverà Franco Basaglia. La rivoluzione basagliana si ripercuoterà sulla vita lavorativa e personale di Mariuccia, cambiandola radicalmente. Da circa dieci anni Mariuccia è in pensione, ma il suo impegno a favore della malattia mentale continua.

 

 A concludere un altro intervento non professionale come la figura straordinaria di Sandra Lischi che è docente di "Istituzioni di storia della radio, della TV e delle arti elettroniche" e di "Analisi del video" nel corso di laurea in "Cinema, Musica, Teatro” dell’Università di Pisa, ma anchesso legato al ricordo della figura “umana” di Chiara.

 

Le foto sono nell’ordine dello scritto.
A ritirare il terzo premio vi è solo Francesca Di Palma perché l’amica Chiara Tarfano era impegnata per lavoro.

 

Un grazie sentito da cittadino, e non da stretto parente di Chiara, alla Amministrazione vecchianese che ha reso possibile tutto ciò e con la speranza che il prossimo anno vi siano ancora volontà politiche  e altrettanti, e più, partecipanti.
 
 

Fonte: foto u.m. - notizie tratte da Sito Ufficiale Comune di Vecchiano
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