Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Cara Voce del Serchio,
ho una mescolanza di piccole cose da dire, e mi scuso se sono poco legate tra loro. Stamattina mi sono svegliato con questi versi in testa: "Ecco è fuggito / Il dì festivo, ed al festivo il giorno / Volgar succede, e se ne porta il tempo / Ogni umano accidente". Questa è la sera del dì di festa, noi abbiamo davanti tutto il giorno.
Internazionale racconta un Preside di New York
Leggo vari giornali di carta o sul web. A volte mi annoio e perdo il bandolo della matassa. Allora leggo Internazionale dove scopro sempre qualcosa. Questa settimana il settimanale è dedicato al “Dopo Bin Laden”. L’inchiesta della settimana scorsa era intitolata: “La lezione del Bronx. Storia di un preside che ha trasformato la scuola media di un quartiere difficile in un luogo stimolante e formativo”. L’ho letta due volte e ho capito che il valore principale del giovane preside Ramón Gonzáles è l’inclusione: “No child left behind (Nessun bimbo resti indietro)”. Gli studenti in camicia bianca e pantaloni o gonna blu frequentano la 223, una normale scuola pubblica che, partendo da una situazione disatrosa a rischio chiusura, si è posizionata al decimo posto tra le migliori scuole medie di New York. Alcuni degli ingredienti principali del successo formativo della 223 sono: formazione dei docenti, premi mensili alle migliori classi e insegnanti, letture settimanali con i genitori, forte integrazione col quartiere. Evviva.
Sciopero generale
Venerdì ho fatto sciopero. La mia scuola era chiusa. Io sono stato al corteo a Pisa, poi mi sono riposato e ho letto che giorni fa un gruppo di studenti dell’Accademia di Brera si è prodotto in uno straordinario happening: hanno realizzato una scultura bianca che rappresenta una sedia elettrica. L’hanno issata su una scala sotto una lapide che reca la scritta dell’articolo 1 della Costituzione: “L’Italia è una Republlica democratica fondata sul lavoro”. L’opera si chiama La sedia del lavoratore. Il ’68 è finito da un pezzo così nessuno ha chiamato quegli studenti estremisti. Sono contentissimo della riuscita dello sciopero e ho pensato a un bel titolo: La prima donna al mondo alla guida di uno sciopero generale.
Manifesti a Vecchiano e Migliarino
Le foto che vedete dei manifesti elettorali le ho fatte insieme a un mio amico a Migliarino e Vecchiano. Volevo scrivere un articolo un po’ scemo sulle amministrative e i manifesti trash come fanno i giornalisti veri. Speravo di trovare manifesti dalla serie: Laura Barsotti, al lavoro giorni e notti. Con una foto della candidata di Tradizione e Futuro in tuta da operaia. Invece ho trovato una bella foto con una semplice scritta un po’ sognante: “Con la tradizione nel cuore, guardiamo al futuro”. Oppure sarebbe stato gustoso un manifesto: Non chiedo la luna… voto Lunardi. E una foto del candidato di Insieme per Vecchiano con una colomba che vola verso uno spicchio di luna, un misto di Picasso e Magritte. E ancora: trovare un cartello con lo slogan Alti traguardi con Giancarlo Lunardi. Invece mi sono dovuto accontentare di una comunicazione concreta ed essenziale basata su tre parole: “competenza, capacità, esperienza”. Da questi manifesti, dunque, sembra una campagna elettorale quasi sobria. A parte il candidato leghista che grida: “Cacciamoli via!”, riferito agli amministratori uscenti e ricicla il solito indiano padano, ma manca il manifesto contro “Roma ladrona”. Mentre il candidato di Rinnovamento punta al sodo: “Basta chiacchiere, creiamo lavoro”; forse un po’ troppo, perché subito dopo attenua: “Libertà e partecipazione”. Sempre meglio delle promesse libidinose stile Cetto Laqualunque, a meno che le promesse non circolino sotto traccia. C’è poi, appesa a un balcone sopra il Comitato elettorale della Lega, una bandiera per i “2 sì per l’Acqua Bene Comune”, unico vessillo visibile di un movimento presente in varie forme nel territorio e che trova nel Movisat un punto di riferimento della battaglia per l’ambiente e contro le speculazioni.
I più letti della Voce del Serchio
Ecco il catalogo sugli articoli “più letti” della Voce del Serchio delle ultime settimane. L’elenco comprende i primi classificati in rigido ordine cronologico. Politologi e forummisti locali potranno discuterne ancora per una settimana, se gli va.
1. Ecco tutti i nomi della lista dei candidati di Tradizione e Futuro.
2. Ogni notte pesca di frodo alla Foce del Serchio, ma nessuno interviene.
3. Giancarlo Lunardi: Invito la candidata Barsotti alla verità nella campagna elettorale.
4. Rifondazione risponde a Tradizione e Futuro.
5. Massimo Cerri “Il Meghe” da Cracovia ma con testa e cuore nella “sua” Vecchiano.
6. Due belle ragazze all’Agrifiera.
Azalee e Bob Marley
Questa domenica ricordiamoci di comprare l’azalea della ricerca contro il cancro. Nelle logge dei Banchi a Pisa, in Largo Shelley a San Giuliano.
Ecco, la sera del dì di festa è arrivata. Allora possiamo ascoltare Bob Marley, ex operaio della Chrysler morto l’11 maggio di trent’anni fa per un melanoma al piede destro. Non perdiamoci il documentario “Bob Marley il profeta del reggae” in onda mercoledì su Rai 2 alle 24:30. Un po’ di vento fresco dall’oceano rende meno noiosa la domenica e più bella la nostra azalea.
Bob Marley - No Woman, No Cry (No donna, non piangere)