Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Non è ancora spento l'eco della musica che la "Senofonte Prato" (è molto carino chiamarla così), o almeno non si è spento dentro di noi.
Come dice la nostra Mina nel suo commento alla banda, la sua musica è gioa e fantasia e un qualcosa di più che non si può catalogare e che va indietro nella nostra storia come si capisce da questo che segue:
Rataplàn, tambur io sento
Che mi chiama alla bandiera
O che gioia o che contento
Io vado a guerreggiar.
Rataplàn, non ho paura
Delle bombe e dei cannoni
Io vado alla ventura
Sarà poi quel che sarà.
E la bella Gigogin col tremille-lerillellera
La va aspass col so spingin
Col tremille-relillellà.
Di quindici anni facevo all’amore
Daghela avanti un passo
Delizia del mio cuore.
A sedici anni ho preso marito
Daghela avanti un passo
Delizia del mio cuore.
A diciassette mi sono spartita
Daghela avanti un passo
Delizia del mio cuor.
La ven, la ven, la ven a la finestra
L’è tutta, l’è tutta, l’è tutta insipriada
La dis, la dis, la dis che l’è malada
Per non, per non, per non mangiar polenta
Bisogna, bisogna, bisogna aver pazienza
Lassala, lassala, lassala maridà.
Le bacia, le baciai il bel visetto
Cium, cium, cium
La mi disse, la mi disse oh che diletto!
Cium, cium, cium
La più in basso, la più in basso c’è un boschetto
Cium, cium, cium
La ci andremo, la ci andremo a riposar.
Ta-ra-ta-ta-ta-tam.
Eseguita per la prima volta al teatro Carcano la sera di S. Silvestro del 1858, quella sera piacque tanto che la Banda Civica del maestro Rossari la replicò per otto volte. La canzone fu sfruttata fino all'inverosimile; fu suonata e cantata durante la famosa battaglia di Magenta il 4 giugno 1859, nella quale i francesi del generale Mac Mahon sbaragliarono gli austriaci del generale Giulaj; alla banda militare austriaca, che come segnale d'attacco intonava "La bela gigogin", la banda degli Zuavi rispondeva col ritornello "Dàghela avanti un passo".
Meditate gente, meditate: (parole dal Forum)