Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Dicono di volere il bene dei cittadini, ma nei fatti questo è ciò che vogliono Le oggettive conseguenze del megacentro commerciale per il Comune sarebbero:
Paralisi generale della viabilità la cui percorrenza risulta già altamente problematica.
Altissimo tasso d’Inquinamento dell’Aria e di rumore provocato dal transito di migliaia di auto e centinaia di camion nell’abitato di Migliarino con formazione di una cappa pericolosissima di gas di scarico e polveri sottili altamente cancerogene oltre ad un inquinamento da rumore elevatissimo.
Cementificazione e impermeabilizzazione di un’area agricola di oltre 40 ettari con gravi conseguenze nello scolo delle acque che aumenterà il rischio di allagamento dell’abitato.
Tutti ricorderanno che durante l’alluvione di Natale l’allagamento dei campi dell’Ovaio ha salvato Migliarino da una sicura inondazione.
Chiusura certa delle piccole attività commerciali ed artigianali in un raggio di parecchi chilometri.
Le frazioni del Comune si trasformeranno definitivamente in dormitori con gravi disagi per gli anziani per la scomparsa delle botteghe di paese.
Drastica riduzione del valore immobiliare delle abitazioni.
Chi comprerà una casa nelle vicinanze di un polo commerciale di dimensioni superiori al polo di Navacchio?Non lasciamoci abbagliare da facili promesse fatte in nome dello sviluppo e della qualità della vita, è ormai evidente che la realizzazione del megacentro commerciale porterà ad un arricchimento per pochi (gli speculatori) e problemi per tutti gli altri (i cittadini).
Facciamo che non accada – Fermiamoli con il voto.
SI al rispetto delle regole e della legalità - Spetta all’Amministrazione pianificare le scelte sul territorio.
SI alla valorizzazione e potenziamento della zona industriale (sono disponibili ancora 20 ettari di terreno) dove chiunque compresa Ikea può nel rispetto delle norme richiedere di insediarsi.
SI ad un’occupazione stabile e sicura per garantire anche ai nostri giovani un futuro dignitoso.
SI alla valorizzazione delle ricchezze del nostro territorio (Mare, Parco, Bonifica, Lago e Colline) senza comprometterne il futuro.
SI ad un ampliamento dell’offerta turistica di qualità con ricadute economiche reali sul nostro territorio.
NO alla predazione e distruzione del nostro territorio attraverso una speculazione Urbanistica e Fondiaria.