Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
www.cnapisa.com
ufficio stampa maurizio bandecchi 3487807224 050876557 bandecchi@cnapisa.it
12 maggio 2011 COMUNICATO STAMPA
Elezioni Vecchiano
CNA “più spazi nel PIP per le piccole imprese”
CNA,
Una delegazione della Cna composta dal presidente Area Pisana Michele Spagnoli, il direttore Generale Rolando Pampaloni e il coordinatore Area Pisana Maurizio Bandecchi hanno incontrato stamani il candidato sindaco del centro sinistra del Comune di Vecchiano Giancarlo Lunardi che aveva chiesto un incontro come test per confermare la validità delle proposte del programma di “insieme per Vecchiano”.
“Test positivo” è la valutazione della CNA che ha aggiunto alcune specifiche richieste, per rendere più concrete le prospettive di sviluppo del territorio vecchianese.
“L’alluvione ha messo a dura prova il tessuto produttivo – osserva Rolando Pampaloni - e i tempi di risposta di tutte le pubbliche amministrazioni ( dal governo nazionale in giù) troppo spesso non sono stati quelli che sarebbero stati necessari per le imprese. E poi si è parlato molto, forse troppo, di IKEA che pure può essere un input positivo, ma poco delle piccole e medie imprese che sono l’ossatura del tessuto produttivo di Vecchiano come nel resto dell’Area Pisana”. Secondo il direttore della CNA Pampaloni infatti oltre “a rendere praticabili le prospettive di insediamento di piccole imprese nel PIP assicurando dei vantaggi anche a chi si consorzia e alla reti di imprese, occorre la massima attenzione dal parte del Comune verso l’adozione delle procedure negoziate e degli appalti sotto-soglia in modo da massimizzare l’effetto di ricaduta sul territorio e la regolare esecuzione dei lavori da parte delle imprese locali che possono dare maggiori garanzie di rapidità e qualità, rispetto a chi , provenendo anche da molto lontano, si aggiudica opere al massimo ribasso per poi avviare contenziosi lunghi e improduttivi con l’Amministrazione”.
Tutte proposte peraltro accolte favorevolmente da Lunardi.
“In una situazione di crisi come quelle attuale – ha aggiunto Michele Spagnoli – c’è bisogno di un rapporto rinnovato su basi solide fra le amministrazioni locali ed il tessuto di imprese locali. Occasioni come quelle di oggi saldano ancora di più i rapporti già buoni che ci sono e gettano le basi per nuovi e ulteriori passi in avanti come, ad esempio un forte impegno da parte dei Comuni rispetto alla adozione di procedure di gara per i lavori pubblici che possano aprire maggiori chances per le imprese locali, e per una sempre maggiore trasparenza e rapidità delle procedure, perché anche la burocrazia e le lungaggini bloccano le imprese e frenano lo sviluppo”.
“Le nostre richieste – puntualizza Maurizio Bandecchi - sono analoghe in tutte le circostanze e non perdiamo mai di vista anche gli altri obiettivi che ci siamo posti: rilancio dell’edilizia grazie alla accelerazione degli strumenti urbanistici dei Comuni nel rispetto del territorio, la semplificazione burocratica, la promozione delle azioni che possano incentivare e invogliare gli enti locali ad adottare le procedure negoziate secondo il criterio delle offerte economicamente più vantaggiose e il sotto-soglia per le gare di appalto con maggiore velocità in materia urbanistica ed edilizia, e la salvaguardia delle imprese locali, oltre che vedere le opere realizzate in tempi minori e con migliore qualità”.