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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
FINALMENTE DOMENICA!
di Ovidio Della Croce
Voglio diventare Sindaco di Vecchiano

15/5/2011 - 10:14

Un giorno, seduto sulla spiaggia libera, penso: “Grazie per tutte le giornate sdraiato sopra di te”. Penso a Regina, la balena di venticinque metri spiaggiata di gennaio a Bocca di Serchio. Fiaccata da un digiuno prolungato, dalle infezioni e da una ridotta funzionalità del rene, la balena è andata fuori posto. La sua carcassa è stata portata al largo, zavorrata da venti tonnellate di cemento è stata fatta affondare in sessanta metri d’acqua. Ora la carne della balena sarà esaurita e il grasso digerito dai batteri colonizzatori della carcassa. Sarà rimasto solo l’ossame bianco. È una giornata piuttosto strana. Guardo il mare, le dune, la pineta, il Parco e sogno: “Vorrei fare il Sindaco di Vecchiano, così almeno saprei cosa succede laggiù all’orizzonte”. Esco dal dormiveglia quando la mia compagna sventaglia “D”, allegato a la Repubblica del sabato, e mi fa: “La vedi questa rivista? Su 256 pagine due terzi sono occupate dalla pubblicità e solo un terzo è riservato a pagine di testo”. Vedo nei suoi occhi la mia aria impaurita. 

 

Cominciamo a sfogliarla. La maggior parte di queste pagine pubblicitarie sono dedicate alla cura del corpo e alla moda. Si comincia con i profumi e si va ai prodotti “anti-età”. Si reclamizzano occhiali, costumi e scarpe. Non mancano gioielli, borse e mobili per l’arredamento. A pagina 39 questa settimana si trova un flacone che promette un “Futuro Luminoso per purificare la pelle”. E a pagina 207 si dà conto della “maratona antietà” e c’è una citazione dell’ex direttore di Vogue: “Non voglio cancellare le rughe. Non voglio essere uguale a tutte le altre”. Segno che c’è anche una pubblicità più raffinata. Da pagina 208 a 213 c’è un articolo che parla dell’abbronzatura corredato da immagini e didascalie di alcune creme solari. Segno di una pubblicità meno esplicita. A pagina 233 si legge: “Dimagrire? È arrivato il Palloncino Saziante per Perdere Peso e guadagnare in bellezza”. E due pagine più in là ecco il depilatore con presa per una “Bellezza da toccare”. Per fortuna la pubblicità si chiude suggerendo “Il mix perfetto per un intestino in regola” e con l’immagine di “Un corpo perfetto senza cellulite”. 

 

“È la dittatura della pubblicità”, dico. “I figli vogliono sempre sapere come ci si comporta contro una dittatura del nostro tempo. Noi che facciamo?”.

“Non comprarla più”, dice lei. “Che ora è?”, chiedo. Lei: "È tardi", strappa tutte le pagine della pubblicità e mi dice: “Guarda che fascicoletto smilzo”. Salta in evidenza l’ultimo articolo, la rubrica del filosofo Umberto Galimberti, con questo sottotitolo. “Scrive Nietzske: Tutti vogliono le stesse cose, tutti sono uguali: chi sente diversamente va da sé al manicomio”. Ho chiuso gli occhi e ho detto: “Ora mi addormento davvero e cambio tutto”. Ho sognato la luna. Non mi sentivo fuori luogo. Da lì vedevo svolazzare tutte le pagine di “D” dedicate alla pubblicità. Da lì vedevo bene le cose che più contano: il paesaggio e le persone che lo abitano. Finito il sogno, devo ricordarmi di salutare il nuovo Sindaco di Vecchiano. 

 

Post scriptum

Le immagini pubblicitarie (strappabili) sono tratte da "la Repubblica D"; la quarta fotografia è di Valerio Desideri, si intitola "La forza del Serchio", prima classificata al concorso "Scatti in un istante"; la sesta (non la strapperei) rappresenta una ballerina contorsionista in equilibrio ed è tratta da "la Repubblica D"; l'ultima è la foto del giorno pubblicata sulla Voce del Serchio il 3 aprile col titolo "Viavai? No! Vieni via", accompagnata col testo della canzone di Paolo Conte "Vieni via con me".

 

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21/5/2011 - 14:21

AUTORE:
Beatrice

La pubblicità potrebbe essere un ottimo mezzo per educare le persone, potrebbe far arrivare messaggi importanti ai giovani attraverso canali veloci e immediati. La pubblicità come arte che riflette momenti e aspetti da cogliere velocemente ........peccato che l'attenzione dei più è rivolta ad aspetti frivoli e inconsistenti, motivo per cui certi tipi di pubblicità evidenziano la bellezza dell'apparire pittosto che quella dell'essere.Siamo noi gli utenti che decidono su cosa concentrare l'attenzione, quindi dobbiamo essere noi ad invertire la tendenza e orientarci su ciò che veramnete conta, sul contenuto piuttosto che sul contenente. ....allora sì che il fascicoletto anche se fosse smilzo andrebbe bene ugualmente.... secondo me non dobbiamo condannare la pubblicità , ma utilizzarla per lanciare i messaggi importanti , che valorizzano il "contenuto". Ciao Bea

16/5/2011 - 22:59

AUTORE:
ovidio della croce

Ho seguito questa appassionata campagna elettorale come un vecchianese. Un saluto al neo sindaco Giancarlo Lunardi e tanti auguri di buon lavoro.