Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
I progetti della Provincia di Pisa per la valorizzazione delle aree naturali protette nel Polo Ambientale ‘Monte Pisano’. Interventi da 87.000 euro per la realizzazione di sentieri e percorsi escursionistici, turistici e didattici attrezzati
PISA - Aree protette sempre più efficacemente tutelate, proprio perché più aperte alla fruizione da parte della comunità. E’ questa la scommessa sulla quale la Provincia di Pisa punta con convinzione: tanto da aver investito su di essa una somma pari a 290mila euro, finanziata per 217mila dalla Regione e per il resto, insieme ai Comuni interessati, dalla Provincia stessa. "Risorse - spiega l’assessore Valter Picchi - destinate a progetti di valorizzazione degli habitat naturali esistenti in tutti i Poli Ambientali del nostro territorio: Monte Pisano; Colline delle Cerbaie ed ex lago Bientina; Bassa Valdicecina; Alta Valdicecina. La sfida è capitalizzare questo patrimonio paesaggistico ai fini di un ampliamento dell’offerta turistica locale: non in un’ottica puramente quantitativa, ma guardando invece alla qualità e alla sostenibilità".
Ecco il dettaglio degli interventi previsti, sempre in collaborazione con gli enti locali coinvolti, per quel che riguarda il Polo Ambientale Monte Pisano. In questa zona, che abbraccia i comuni di San Giuliano, Calci, Buti e Vicopisano, due sono i progetti finanziati. Il primo (del valore di 67mila euro) consiste in un’operazione di ristrutturazione e potenziamento delle foresterie presenti nelle Anpil-Aree naturali protette di "Valle delle Fonti" e di "Monte Castellare" (San Giuliano), al fine di migliorare le capacità di accoglienza attrezzata. Il secondo progetto (da 20mila euro) è invece quello per la realizzazione di una specifica cartografia del Monte Pisano, sul modello e secondo lo standard qualitativo di quanto già sperimentato altrove in Toscana e nel resto del Paese (Apuane, Appennino): amministrazioni e associazioni hanno già costituito un gruppo tecnico incaricato di mappare i principali sentieri.