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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
VECCHIANO
Ikea lascia? Cresce la pressione sul Comune perchè cambi idea

18/5/2011 - 7:27

VECCHIANO Dopo l'annuncio che Ikea vuole rinunciare all'investimento a Migliarino si sono fatti avanti il sindaco di Collesalvetti Lorenzo Bacci e il sindaco di Pisa Marco Filippeschi, proponendo all'azienda di accogliere loro il centro commerciale. Tuttavia il dubbio  è che l'annuncio di Ikea subito dopo le elezioni possa essere stato fatto per forzare la mano al nuovo sindaco Giancarlo Lunardi,  per riproporre  l'investimento sull'Ovaio a Migliarino. Anche tutta questa pressione, degli organi di informazioni, degli amministratori delle località vicine, dei sindacati, delle organizzazioni di categoria, del presidente della Regione Enrico Rossi,  fa in realtà sospettare a una manovra concentrica per ottenere quello che fino ad ora non si è riusciti ad avere. Tutti questi interventi di fatto entrano nel merito a  scelte che competono  al Comune di Vecchiano.

ECCO DI DI SEGUITO ALCUNI INTERVENTI PUBBLICATI DAL TIRRENO

COLLESALVETTI - Dopo l'annuncio che IKEA intende rinunciare alla realizzazione di un nuovo punto vendita a Migliarino, il sindaco di Collesalvetti Lorenzo Bacci ha immediatamente contattato IKEA Italia per offrire "piena disponibilità ad un insediamento IKEA sul proprio territorio, disponendo di aree già attrezzate e urbanisticamente idonee per accogliere attività di questo tipo". PISA. Il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, ieri mattina ha scritto a Lars Petersson, amministratore delegato di Ikea Italia, mettendo nero su bianco che «Pisa naturalmente è interessata, ma non avendo mai ricevuto richieste dobbiamo sapere in primo luogo quali sono le esigenze dell’azienda». E Filppeschi sottolinea che «serve un’interlocuzione diretta che permetta innanzitutto ai nostri tecnici di fare le valutazioni necessarie. Ho già riferito al presidente Enrico Rossi della mia richiesta d’incontro».

CONFESERCENTI - Il direttore della Confesercenti, Marco Sbrana, sostiene che «la decisione del colosso svedese di abbandonare il progetto di Migliarino ci pare strumentale». Ricordiamo che Confesercenti si era sempre opposta all’ipotesi di parco commerciale, dando invece via libera allo store dei mobili. «Ci sorprende che la rinuncia - spiega Sbrana - sia avvenuta quando c’erano passi concreti per l’apertura di un dialogo con il Comune di Vecchiano che aveva individuato nell’area industriale di Migliarino una zona idonea all’insediamento. Non vorremmo che questa presa di posizione sia un tentativo per forzare la mano al fine di riaprire all’ipotesi dell’Ovaio».

CONFCOMMERCIO - Per Luca Ciappi, presidente Confcommercio Pisa, il no di Ikea «rappresenta per noi un brutto shoc, si conclude nel peggiore dei modi e fa emergere un clamoroso fallimento del nostro territorio in termini di attrattività di nuovi investimenti».

CNA - Infine, per il presidente Cna Pisa, Andrea Zavanella, «occorre ripartire dal progetto originario perché le parole, che paiono tombali, sul progetto di insediamento da parte di Ikea riecheggiano ciò che andiamo dicendo da tempo. Ovvero che i tempi della politica non sono i tempi dell’economia. IL PD DI PISA - «Gli anni non sono passati invano. Su Ikea le istituzioni locali non sono state a guardare», afferma Francesco Nocchi, segretario provinciale del Pd, il quale sottolinea come «il progetto iniziale sia stato modificato varie volte sulla base delle richieste della giunta Pardini come dimostra il fatto che oggi si parla della sola Ikea e non più di Ikea con un mega parco commerciale».IL PDL DI VECCHIANO - Il Pdl vecchianese parla «di disastro economico occupazionale che ha precise responsabilità politico-amministrative: in primis la giunta Pardini, incapace di decidere, e il no di fatto di Lunardi e di "Insieme per Vecchiano"».

 

 

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19/5/2011 - 11:33

AUTORE:
luca m.

Respingere un investimento del genere è semplicemente stupido e miope.
Purtroppo hanno prevalso riflessi ideologici e conservatori, e la debolezza di politici prigionieri dei luoghi comuni più vieti e dei più inconfessabili dogmi di certa sinistra, ha fatto il resto.

Il tutto ha prodotto una assurdo immobilismo, contro il lavoro e lo sviluppo del nostro territorio, un vero e proprio disastro.

Nel frattempo a vecchiano per mancanze di risorse è a rischio il tempo pieno delle scuole elementari, si pagano molto i servizi le imposte locali, non mancano i disoccupati e le famiglie con difficoltà economiche e continua il valzer piuttosto triste delle poltrone: comune di vecchiano parco di migliarino andata e ritorno

p.s.
Se Ikea avesse dato l'annuncio del ritiro della proposta a urne aperte forse la coppia pardini-lunardi pagato ancor di più rispetto al comunque significativo -10%; ma è solo questione di tempo; e non hanno detto nemmeno grazie.

18/5/2011 - 16:58

AUTORE:
Frank

Ti chiedo scusa se ho fatto una domanda che, come dici tu, aveva già una risposta scontata e chiedo ulteriormente scusa per l'ignoranza politica che mi porto addosso. La mia domanda è stata fatta soltanto perché credevo di vivere in un paese democratico. Spero che il rumme sia stato di tuo gradimento.
Un saluto.

P.S.
Paolo Fox fa l'oroscopo e non le previsioni del tempo.

18/5/2011 - 13:10

AUTORE:
Oracolo preciso-sa quando piove ma ora Unvorpiove

...di tempo.
Ti spiego il perchè:
Il Referendum chiesto dai faciloni in maggioranza vecchianesi, non è stato ammesso dal Ministero degli Affari Interni del governo Berlusconi ma se aveva vinto anche Veltroni ed il Ministero era certamente giudato da un'altra persona, non poteva cambiare le leggi Italiane a seconda del colore politico del Titolare di quell'importante Dicastero.
Le leggi Italiane impediscono un referendum sulla trasformazione di terreni agricoli ad Industriali /commerciali a favore di un azienda privata.Solo il CC di Vecchiano come rammenta spesso il Consigliere Glauco Sbragia puo fare un PIP e...
Le firme raccolte sono state invalidate dal diniego del Ministero preposto.

Aver voluto fare un elezione amministrativa incentrata sul referendum ha prodotto la vittoria di forze ragionevoli ed onnicomprensive degli interessi globali della nostra gente ed il resto è storia di questi giorni e per il prossimamente : chi avrà più filo tesserà ancora e chi lo ha finito...buon per loro, possono già considerarsi i ferie.

Piesse:
Gli Oracoli o le Sibille Cumane se non accompagnate da "aggettivi qualificativi" sono da considerarsi alla stregua del sig. Paolo Fox che uni'ndovina nemmeno le previsioni del tempo che fa nella giornata odierna.
Mentre l'Oracolo seguito da un aggettivo qualificativo solo ir su' gatto può batterlo nelle semplici previsioni del tempo e tutti sanno il perchè - se r gatto si passa tre volte l'orecchio mancino quando si lava con lo sputo: domani pioverà ma..rgatto non può fare previsioni politie un c'ha la parola ha detto iersera il prof. Tabucchi alla 'Asa der rPopolo nel suo "Elogio alla Letteratura" ed ecco perchè..
Ma non la voglio farla troppo palloccolosa.
Disse il Sommo Poeta: chi sà-sà: chi un sà su danno e chi vuol esser lieto sia che del doman non v'è certezza; ma per esserer certo d'un fà un tramescolone, chiudo vì e vado a be' un ber ponce a rumme e poi...poi vederemo, disse Bagarana.

18/5/2011 - 12:49

AUTORE:
Frank

Il Sindaco Pardini non poteva indire un referendum e far decidere ai cittadini del Comune se volevano oppure no IKEA a Migliarino? Meno male che il PD è l'abbreviazione di Partito Democratico. Inoltre vorrei aggiungere che i rappresentanti del PD di Migliarino sono tutte persone che hanno i propri familiari già "sistemati" nel mondo del lavoro e con dei buoni impieghi, mi sarebbe piaciuto vedere se i propri figli fossero stati disoccupati come si sarebbero comportati!

Ma va bene così...

18/5/2011 - 11:41

AUTORE:
Massimo

Sia chiaro che al centro commerciale era già stato detto no da tutto il consiglio comunale nella prima seduta, nelle osservazioni all'UTOA.Poi chiaramente è stata calvalcata dall'opposizione, essendo un'argomento che divideva la maggioranza.Fino alla rottura della maggoranza con la dimissioni di tre consiglieri. L'amministrazione chiedeva se Ikea voleva sorgere nel'area industriale essendo disponibile terreno per insediarsi.Hanno risposto no. Questo vuol dire che vogliono andare dove vogliono e costruire come vogliono e quello che gli pare. Ma soprattutto sarebbe bene sapere che valore ha un terreno che attualmente è agricolo quando viene fatto venire commerciale. Inoltre c'è da dire che l'autorità Di bacino del Serchio non concede più di costruire in zone che non sono in sicurezza. Credo proprio che non ci siano grandi margini di trattative per eventuali cambiamenti .

18/5/2011 - 10:44

AUTORE:
Verità vera

i giochetti si sveleranno e tanti di Migliarino incasseranno anche questa. Prima non volevano Lunardi e poi lo hanno sostenuto, prima non volevano ikea poi ci diranno che avevamo capito male. Che gente senza spina dorsale. Gli basta di sbandierare la vittoria: si la vittoria di Pipino che.......

18/5/2011 - 9:08

AUTORE:
L'Oracolo

Fa piacere sentire tutti questi Sindaci interessati a Ikea e soprattutto fa piacere vedere che anche le giunte di sinistra non si distinguono per niente da quelle di destra in fattto di incapacità di progettare un futuro che non sia un pacchetto preconfezionato banale, di nessun valore e anzi per molti aspetti deleterio. Succederà, purtroppo succederà: Ikea che vuole andarsene (probabilmente per finta, un pò come i bambini piccoli quando fanno i capricci), tutti gli amministratori che corrono a tirarla per la giacchetta e a fare pressioni vero, o presunte su Lunardi.
Lunardi dovrà convincere i suoi che la zona industriale offerta non è sufficiente per gli investimenti italo(CTC)-svedesi e che se faranno solo Ikea all'Ovaio sarà un buon compromesso. La gente di buona fede dovrà per forza fidarsi e probabilmente faranno solo lo store (negozio come si dovrebbe chiamare a Vecchiano), ma lo faranno proprio all'Ovaio e purtroppo sarà solo l'inizio. Come è avvenuto OVUNQUE dopo qualche anno si dirà che la zona è compromessa, che già che c'è Ikea perché non dovrebbe starci qualcos'altro? E così fu che in tempi e modi diversi il progetto CTC Ikea si realizzò. Speriamo sia una favola, ma qualcosa mi dice che potrebbe essere la realtà.
Bonaaaaaaa

18/5/2011 - 9:02

AUTORE:
Daniele

Incapacità di decidere e di trovare una soluzione, ma cosa sa di lavoro chi se ne sta attaccato ad una poltrona dietro una scrivania ad ingrassare; Vergogna!!!e ora facciamoci scappare anche l'outlet a cenaia, lì sono 5 anni. Incompetenza a dare prestigio e lavoro alle nostre zone.