Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
VECCHIANO Dopo l'annuncio che Ikea vuole rinunciare all'investimento a Migliarino si sono fatti avanti il sindaco di Collesalvetti Lorenzo Bacci e il sindaco di Pisa Marco Filippeschi, proponendo all'azienda di accogliere loro il centro commerciale. Tuttavia il dubbio è che l'annuncio di Ikea subito dopo le elezioni possa essere stato fatto per forzare la mano al nuovo sindaco Giancarlo Lunardi, per riproporre l'investimento sull'Ovaio a Migliarino. Anche tutta questa pressione, degli organi di informazioni, degli amministratori delle località vicine, dei sindacati, delle organizzazioni di categoria, del presidente della Regione Enrico Rossi, fa in realtà sospettare a una manovra concentrica per ottenere quello che fino ad ora non si è riusciti ad avere. Tutti questi interventi di fatto entrano nel merito a scelte che competono al Comune di Vecchiano.
ECCO DI DI SEGUITO ALCUNI INTERVENTI PUBBLICATI DAL TIRRENO
COLLESALVETTI - Dopo l'annuncio che IKEA intende rinunciare alla realizzazione di un nuovo punto vendita a Migliarino, il sindaco di Collesalvetti Lorenzo Bacci ha immediatamente contattato IKEA Italia per offrire "piena disponibilità ad un insediamento IKEA sul proprio territorio, disponendo di aree già attrezzate e urbanisticamente idonee per accogliere attività di questo tipo". PISA. Il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, ieri mattina ha scritto a Lars Petersson, amministratore delegato di Ikea Italia, mettendo nero su bianco che «Pisa naturalmente è interessata, ma non avendo mai ricevuto richieste dobbiamo sapere in primo luogo quali sono le esigenze dell’azienda». E Filppeschi sottolinea che «serve un’interlocuzione diretta che permetta innanzitutto ai nostri tecnici di fare le valutazioni necessarie. Ho già riferito al presidente Enrico Rossi della mia richiesta d’incontro».
CONFESERCENTI - Il direttore della Confesercenti, Marco Sbrana, sostiene che «la decisione del colosso svedese di abbandonare il progetto di Migliarino ci pare strumentale». Ricordiamo che Confesercenti si era sempre opposta all’ipotesi di parco commerciale, dando invece via libera allo store dei mobili. «Ci sorprende che la rinuncia - spiega Sbrana - sia avvenuta quando c’erano passi concreti per l’apertura di un dialogo con il Comune di Vecchiano che aveva individuato nell’area industriale di Migliarino una zona idonea all’insediamento. Non vorremmo che questa presa di posizione sia un tentativo per forzare la mano al fine di riaprire all’ipotesi dell’Ovaio».
CONFCOMMERCIO - Per Luca Ciappi, presidente Confcommercio Pisa, il no di Ikea «rappresenta per noi un brutto shoc, si conclude nel peggiore dei modi e fa emergere un clamoroso fallimento del nostro territorio in termini di attrattività di nuovi investimenti».
CNA - Infine, per il presidente Cna Pisa, Andrea Zavanella, «occorre ripartire dal progetto originario perché le parole, che paiono tombali, sul progetto di insediamento da parte di Ikea riecheggiano ciò che andiamo dicendo da tempo. Ovvero che i tempi della politica non sono i tempi dell’economia. IL PD DI PISA - «Gli anni non sono passati invano. Su Ikea le istituzioni locali non sono state a guardare», afferma Francesco Nocchi, segretario provinciale del Pd, il quale sottolinea come «il progetto iniziale sia stato modificato varie volte sulla base delle richieste della giunta Pardini come dimostra il fatto che oggi si parla della sola Ikea e non più di Ikea con un mega parco commerciale».IL PDL DI VECCHIANO - Il Pdl vecchianese parla «di disastro economico occupazionale che ha precise responsabilità politico-amministrative: in primis la giunta Pardini, incapace di decidere, e il no di fatto di Lunardi e di "Insieme per Vecchiano"».