Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
PISA. Chiuso, sembra ormai definitivamente, il capitolo Migliarino, per la nuova "location" del colosso dei mobili fai-da-te decolla l’area cantieristica dei Navicelli, a Porta a mare, tra la ex Galazzo e la nuova Darsena Pisana.Di sicuro - è notizia di ieri - è l’unico sito su cui la Regione Toscana ha aperto un tavolo ufficiale con Ikea, di concerto con i sei Comuni dell’area pisana.La zona è strategica per Ikea: 80mila metri quadrati già previsti per gli insediamenti, vicino al casello autostradale e allo sbocco della superstrada. Certamente esistono dei problemi infastrutturali che dovranno essere risolti.Se ne parlerà, si spera prestissimo, al tavolo istituzionale richiesto a Ikea dalla Regione e dai sei sindaci dell’area pisana. Incontro che potrebbe addirittura tenersi anche la prossima settimana.
PISA - Dopo Pisa e Collesalvetti, anche Cecina e Rosignano si offrono per ospitare il megastore Ikea dopo che è caduta l’ipotesi Migliarino. Cecina metterebbe a disposizione un’area a San Pietro in Palazzi, Rosignano un’area a Vada. Intanto Pisa rilancia con forza la candidatura del polo cantieristico sul Canale dei Navicelli, che è l’unico luogo su cui la Regione ha aperto un tavolo ufficiale con Ikea.«Una simile presenza è sempre positiva per l’economia, ma è sbagliato pensare che l’operazione sia indolore». A parlare dei pro e dei contro di un nuovo megastore di Ikea in Toscana è il professor Alessandro Petretto, economista, docente nell’ateneo fiorentino e presidente del Comitato scientifico dell’Irpet.