Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Non è barca, né barchetto, ma "BARGALOTTO", ovvero uno strano nome ricavato dai nomi di Quattro grandi Fiumaioli Serchiaioli Barcaioli migliarinesi, ormai scomparsi da tanto tempo ma vivissimi nei ricordi dei paesani: Bagarana, Argante, Alceste e Ottorino, non importano i cognomi.
In loro onore domenica prossima varà corso un "Palio remiero" nello specchio di Serchio di fronte al camposanto delle Pratavecchie.
I recenti lavori della Provincia per il riassetto della golena e dell'alveo del fiume, renderanno ben visibili le barche che gareggeranno in acqua.
Il parcheggio è quello del Cimitero e l'accesso alla riva sarà possibile dalla rampa attigua.
La corsa si svolgerà con una remata di 200 metri fino alle boe di arrivo contrassegnate dalle bandiere, quindi virata intorno a quella corrispondente al rione di appartenenza e ritorno alla partenza dove si poseranno i remi e si ritornerà nuovamente, a remetto, all'arrivo finale dove, per segnalare la vittoria, dovrà essere tolta dal supporto e sventolata la bandiera.
Se qualche canoa o barca o patino volesse venire a festeggiare in acqua con noi, sarà "più che bene" accetta.
Se tutto si svolgerà come previsto e la gara avrà il suo gradimento, il prossimo anno la sfida "potrebbe" essere fra le cinque frazioni del Comune, dato che non esiste paese che non abbia la sua dipendenza dal SERCHIO.