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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
MIGLIARINO
“Uno spettacolo mortificante” di Mauro Tolaini

26/5/2011 - 20:39

“Uno spettacolo mortificante” di Mauro Tolaini
 
La cosa che più crea in me una forte delusione, preoccupazione, ma anche indignazione è che, nel momento in cui Ikea ha annunciato di rinunciare al sito di Migliarino per insediarvi il proprio negozio (non si parla più di Centro Commerciale), ci sia stata una miriade di Sindaci, quasi tutti appartenenti al PD, pronti ad inginocchiarsi, con il cappello in mano, davanti al colosso svedese pregandolo e quasi implorandolo di insediarsi sul proprio territorio.

 Questo fatto è per me una cosa allucinante e inammissibile: ma come è possibile che persone che hanno creduto e io spero continuino a credere in una visione più complessiva della programmazione del territorio tanto da ideare un progetto illuminato come quello dell’area vasta pisana che ha alla base l’idea di programmare lo sviluppo dei territori in modo armonico rispettandone le peculiarità e caratteristiche, ora entrino in competizione per avere nel proprio territorio un sito commerciale di così vaste dimensioni e dunque rinuncino, alla prima occasione, all’opportunità di  coinvolgere tutti i comuni dell’area e di credere in questo progetto?

 

E ancora… in un momento in cui l’Italia non cresce, le famiglie diventano sempre più povere, aumentano i disoccupati e rischiano di chiudere interi complessi produttivi (vedi Fincantieri), è possibile che le uniche risposte che sa dare un grande Partito progressista come il nostro, vadano nel senso di favorire la costruzione di nuovi centri commerciali principalmente basati sul consumismo?

 Come è possibile che i nostri Sindaci e anche il nostro partito pensino di fare ripartire l’economia invadendo il nostro territorio con mega centri commerciali, per riempire le nostre case di cose spesso superflue, destinate in breve tempo alla discarica con nuove difficoltà nello smaltimento dei rifiuti, intensificando e diffondendo la logica dello spendere di più anche contro i nostri valori che sono quelli di un mondo più giusto fra uguali?
Magari non sarebbe meglio che questi Sindaci si impegnassero con più determinazione per chiedere al governo una seria politica industriale che crei davvero posti di lavoro veri e duraturi e rendersi disponibili a collaborare in una logica programmata di uso del nostro territorio?
Forse sarebbe meglio che il nostro partito invece di spendere tempo ed energie ad inseguire progetti che in altri Paesi sono ormai superati, riaprisse un vero confronto ed una discussione seria su come i comuni possano superare le difficoltà economiche senza svendere i propri territori e i propri valori e dunque appiattirsi al potere delle Banche, degli Industriali, delle Multinazionali o delle Cooperative di turno.


Noi abbiamo il diritto di decidere del nostro futuro nel rispetto della legalità e della vita quotidiana dei cittadini e la politica e chi la rappresenta ha l’obbligo di dare in questo senso risposte convincenti e serie.

Fonte: Mauro Tolaini Delegato Pd Circolo di Migliarino
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27/5/2011 - 20:21

AUTORE:
G.P.

Carissimo Mauro leggendo le parole della tua accorata lettera sentivo la tua voce, vedevo le tue espressioni e i tuoi gesti che hanno accompagnato il tuo grido dell’altra sera.
Ho seguito attentamente la campagna elettorale che per quanto impegnativa non è stata incisiva, non ha scalfito il sistema asfittico del partito. La campagna ha solo prodotto il risultato sperato cioè mantenere l’Amministrazione Comunale al centro-sinistra. Obiettivo fondamentale ma non esclusivo per un partito.
Nel tuo discorso volevi e sei andato oltre al problema specifico ma non ho visto personaggi dell’attuale dirigenza del PD locale infervorarsi alle tue parole. Troverai altri compagni che con la tua stessa convinzione, indignazione e forza avranno il coraggio di affrontare il partito su questi spinosi argomenti?
Mi piace pensare ad un partito che si apre alla cittadinanza, che sa ascoltare e dare risposte, che elabora proposte e chissà quante altre caratteristiche potrei aggiungere. Forse è quello che piacerebbe anche a molti altri simpatizzanti, ma il sistema partito è troppo spesso sordo e cieco.
Il tuo disappunto è rivolto al PD, ma il giovane PD è artefice e vittima del suo destino.
Sicuramente a te, che hai fatto del partito un compagno della tua vita, questa situazione non fa piacere ma credimi non sei da solo.
Per quanto riguarda la vicenda IKEA non posso essere che allineata alle tue posizioni ma serve forse domandarci perché questi sindaci di sinistra si genuflettono davanti al potere economico, sono disposti a svendere il loro territorio, a stravolgere la vita dei cittadini.
Non credo che il partito abbia esclusivamente la responsabilità di essere stato latitante ma piuttosto di aver messo in atto un’azione subdola di ricatto emotivo.
Dire no al centro Commerciale è dire no al mondo del cooperativismo, dire no ad Ikea è dire no al lavoro.
Cooperativismo e lavoro: due parole fondamentali per il partito.
La profonda crisi economica è coincisa con un’altrettanta profonda crisi di valori sociali che ha investito anche il partito.
E’ il momento delle riflessioni serie, dell’autocritica, del confronto ma dobbiamo fare in fretta non abbiamo molto tempo per cambiare la rotta e il destino che sta andando alla deriva.

27/5/2011 - 14:58

AUTORE:
B.B

Al "vorrei sapere" che forse è quello di un anno e mezzo fa che gli resposi:
Primo tolaini si scrive con la "T" Maiuscola per tanti motivi.
Primo perchè è stato il leader politico incontrastato degli ultimi 50 anni ed è un valoroso "resistente" per la terza volta.

La sua prima "Resistenza" all'invasore straniero cominciò con la canaglia nazista e nella tenera età del secondo conflitto mondiale consigliò ai contadini sfollati dell'Isola/Cotonmoro di consegnare due vacche mancine per spostare il gran cannone posizionato nei granturchi di quei poderi e se non veniva l'8 settembre quei citrulli di tedeschi eran sempre li a vedere "stragiovare" due mancine ed il cannone poi mangiato dalla ruggine.

La seconda "Resistenza" in testa con altri noi giovani sventò l'occupazione degli sceicchi a Bocca di Serchio contro il "famoso" Porto Cristina Onassis (Onassis) non Cristina Coli o Ciardelli.

Ai giorni nostri invece ha vinto insieme a noi maggioranza vecchianese sulla destra mascherata o meno con la "sua" e fatta nostra "Resistenza" un'altro tentativo di occupazione indebita della nostra zolla.

Non sono lo scriba di nessuno, neppure di Mauro Tolaini: sono andato spesso in conflitto con la dirigenza PCI-PDS da lui condotta ma mai ci siamo battuti come titani per la distruzione dell'altro e questo ci ha forgiato; ci siamo curati le ferite rifugindoci nella boscaglia per uscire forti più di prima e caricare a testa bassa tutti quelli che volevano e vogliono abbruttire la nostra zolla di appartenenza.

Il conflitto ci ha portato a momenti di lotta alti, così come a conquiste alte di valori riconosciuti dai più: questo è!

Al peggio non c'è mai fine rispondo:
Quando si guarda il frutto primario della nostra terra a cominciare dal grano con così grande disprezzo per chi muore di fame causa la mancaza di pane e si privilegiano consumi obsoleti e non troppo velatamente si odia chi è fuori dai bisogni causa onorata pensione si è giunti alla perdizione della causa del ben vivere.
Altro per oggi non ho da aggiungere; causa impegni del vivere normale.

27/5/2011 - 14:12

AUTORE:
AL PEGGIO NON C'E' MAI FINE

CARO Brigitte Bardot, Ma io mi domando ...ma come fai? come fai anzi come fate a scrivere certe cose.
Avete mai avuto un'azienda? sapere che crisi nera c'e' in giro. Ma pensate davvero che le piccole aziende che non siano visivamente invasive possano sopravvivere in questi momenti di vacche magre? Solo un'azienda Mondile come IKEA ci puo aiutare . Non si dovrebbero fare discorsi politici in questi momenti difficili ma FATTI. O BB ma invece di pensare ai girasoli le margherite e le cipolle, pensa un po' di piu' ai giovani.

27/5/2011 - 8:43

AUTORE:
vorrei sapere

Ma chi è questo tolaini che scrive come se fosse uno scienziato dell'economia e della politica?
Potrei sapere dove lavora lui ed eventuale famiglia- e se lavora- grado di cultura?
Tanto per capire....

27/5/2011 - 0:14

AUTORE:
Lettore

Ecco, vedete come si scrive?
Vedete come bastano poche parole e ben assestate per essere concreti?
Lo vedete che non servono grandi citazioni e grande sfoggio di sapere verboso e compiaciuto per esprimere idee e concetti sostanziali?

26/5/2011 - 21:25

AUTORE:
B.B Delegato PD

...era da tempo che non si sentiva una risolutezza così in armonia con i nostri tempi.. troppo contingenti.
Io che ho sentito dal vivo le parole vibranti di questa lettera accorata e
le sue parole dette al microfono di una straordinaria serata di riflessione politica e notavo anche l'attenzione dei giovani presenti iscritti e sipatizzanti del Partito Democratico a questa alta e forte mediazione politica/sociale.

piesse: Renzi, Rossi, Filippeschi e& in fila "perimparà"