Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
VECCHIANO - Convincere Ikea a non abbandonare il progetto Pisa (e in generale la Toscana). Questo l’obiettivo del presidente della Regione Enrico Rossi, che oggi a Firenze incontra l’amministratore delegato di Ikea Italia Lars Petersson.In ballo ci sono i 70 milioni di investimento che il colosso svedese aveva pronti per Vecchiano e che, dopo sei anni di tira e molla, ha deciso di dirottare altrove. Una decisione, giunta pochi minuti dopo la chiusura delle urne elettorali per il nuovo sindaco di Vecchiano, che ha scatenato molte reazioni. E soprattutto ha aperto nuovi scenari, con almeno nuove dieci aree che sono state offerte a Ikea.
Il governatore Rossi avrà oggi il compito di spiegare a Petersson che possono esserci alternative, magari con tempi rapidi e certi per l’avvio dei lavori.Intanto la notizia del mancato arrivo di Ikea a Vecchiano è rientrata addirittura nei temi affrontati dal presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, nella sua relazione annuale tenuta nell’assemblea degli industriali all’Auditorium di Roma davanti al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: «Imprenditori e cittadini - ha detto Marcegaglia - sfilano insieme nelle piazze contro regole che hanno il solo risultato di uccidere la crescita». Tra gli imputati, per Confindustria, c’è il sistema di regole che ostacola la crescita; e la leader cita come esempio proprio Ikea a Vecchiano