Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Un qualsiasi manuale di scienza politica insegna che le elezioni sono il momento centrale della vita democratica di un paese e spiega che esse sono fatte di tanti elementi e componenti: la legge elettorale, la struttura dei partiti e la loro organizzazione interna, la campagna elettorale e poi ci sono i sondaggi, le proiezioni e tanto altro ancora.
Quello che i manuali non dicono, quello che non possono spiegare sono le componenti “emotive” della politica, della bella politica: la passione, la speranza, l’indignazione che a volte porta alla rivolta, a ridare colore al grigio e asfittico paesaggio di un paese, come il nostro, afflitto da anni da un berlusconismo che non ha mai smesso di peggiorare, assumendo i toni grotteschi e tragici degli scandali sessuali, stremato dalla crisi, dal precariato, svuotato dei suoi giovani che hanno ingrossato le file di una nuova emigrazione. Le analisi del voto, degli spostamenti dei flussi di elettori, le tabelle degli esperti non possono spiegare quanto è bello, un lunedì pomeriggio di fine maggio sentir soffiare un vento nuovo, vedendo vincere i candidati del centro sinistra a Milano, Napoli e poi ancora Cagliari, Trieste, Novara.
Ma uscendo dalle suggestioni, ed entrando nel merito, potremmo dire che quello delle ultime amministrative è un voto che si commenta da solo, tanto è evidente. Il primo insegnamento è che il centro sinistra, la sinistra vince solo se e quando si presenta come vera alternativa, non insegue la destra sul suo terreno, non scivola verso il centro. Il secondo è che ogni elemento della sinistra è imprescindibile e fondamentale. Il contributo della Federazione della Sinistra è stato ad esempio, fondamentale a Napoli e lo si vede nei suoi sei consiglieri eletti, un risultato irrangiungibile per le liste che hanno deciso di sostenere De Magistris solo dal momento del ballottaggio.
Adesso però, pur gustando la nostra soddisfazione per il risultato raggiunto, senza gridare al complotto, non possiamo non denunciare l’oggettivo oscuramento di Rifondazione Comunista - Fds dai giornali e dalle tv. Trattare la nostra organizzazione come un partito di paria o peggio far finta che non esista non è solo un atteggiamento antidemocratico, ma autolesionista che contribuisce a condannare l’Italia a un’infinita notte della democrazia e di erosione dei diritti e della giustizia sociale. Oscurare con disinvoltura una forza politica, per di più alleata, omettere la verità per proprio tornaconto, significa aver assimilato in tutto e per tutto i metodi berlusconiani.
Queste elezioni amministrative invece hanno mostrato che senza i numeri e soprattutto i contenuti politici della sinistra anticapitalista non esiste un’alternativa reale.
Luca Barbuti
segretario provinciale
rifondazione comunista - fds