Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
ANCHE NOI VORREMMO APPLAUDIRE MARCHIONNE
L’amministratore delegato della FIAT, preso dalla sua sindrome del vittimismo e della frenetica voglia di apparire’(un altro unto dal signore?) sta uscendo con frequenza sulla stampa per dire che lui fa tutto bene, che noi siamo un popolo non riconoscente e che dovremmo almeno ringraziarlo, si tratta di capire di cosa dovrebbe essere ringraziato.
Veniamo ai fatti, lui si è presentato in CONFINDUSTRIA , insieme al presidente della FIAT con un distintivo con scritto PAIND, cioè pagato, perché aveva contratto un debito, col governo degli USA, e lo ha onorato, ma onorare un debito non dovrebbe essere una cosa normale? Se io non pagavo l’auto il concessionario mi denunciava. Il governo americano, prima di dargli i soldi gli ha chiesto un piano dettagliato con investimenti e tempi, il governo americano ha controllato i suoi interessi.
Ha detto che la lo applaudono e qui lo insultano, bene vediamo cosa chiede.
Ha detto che spende 20. miliardi, in Italia ma ad oggi, a distanza di mesi dal referendum, dei lavoratori che con sofferenza ha dato via all’accordo, ancora nessuno sa quale sia il piano industriale, ed i lavoratori di Torino come a Pomigliano ed in altri stabilimenti fanno cassa integrazione portando a casa poco meno di 1000 euro al mese.
Ha deciso di chiudere lo stabilimento di Termini Imerese, e ancora non si sa che fine faranno quei lavoratori.
Dice il nostro di voler produrre 1,5 milioni di auto,all’anno ma come? Oggi la FIAT ne produce 650.000 e molte componenti vengono prodotte all’estero e assemblate in Italia.
Il caso più evidente è quanto dice che dovrebbe succedere all’ex Bertone di Torino li si dice che si vogliono produrre 50.000 auto di lusso all’anno del valore di 130 milioni l’una, cioè più del doppio di quelle che si vendono oggi.
Poi chiede a CONFINDUSTRIA e quindi al governo di dargli una mano e assecondarlo, su cosa?
Chiede il superamento del contratto nazionale di lavoro, e che siano in vigore solo contratti aziendali.
Ora dire una cosa come questa è un insulto alla storia del nostro paese, perché il contratto nazionale di lavoro non è stato solo norme e regole ma anche uno strumento di emancipazione e coesione sociale che ha permesso anche alle stesse aziende di crescere. Da quando si sono messi in discussione i diritti delle persone e sono peggiorate le condizioni di lavoro, anche le aziende hanno perso competitività, costrette anche a chiudere. Lui chiede che a dei lavoratori si applichino certe condizioni, ai lavoratori della realtà vicina altre condizioni, una giungla nei diritti e nelle tutele. Mentre le persone lottavano per l’emancipazione e i diritti, con grandi sacrifici e pagando prezzi altissimi, lui era a studiare nei collegi svizzeri o chissà dove, ma questo non deve dargli il diritto di non conoscere la storia di un paese e non rispettarla.
Ecco anche noi invece vorremmo applaudirlo, dica dettagliatamente, come fece con Obama, come investe i soldi, quali tempi, come sia possibile produrre una utilitaria in numeri notevoli, dica cosa intende fare negli stabilimenti, smetta di fare cassa integrazione o mobilità e si utilizzino altri strumenti di solidarietà, perché il maggior numero possibile, di persone possa avere uno stipendio, assuma giovani ricercatori, ingegneri meccanici, istauri un rapporto vero con le nostre Università,, abbiamo gente brava davvero, basta dargli l’opportunità. Non pensi che siano le tutele delle persone il freno della crescita di una azienda, di un Paese, nonostante questo governo, l’Italia è un paese che ha grandi potenzialità.
Faccia queste cose si confronti a questi livelli, e forse avrà qualcosa di meglio di un applauso, avrà maggior rispetto e considerazione.
Franco Marchetti
Spi cgil san giuliano