Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Migliarino Pisano, 8 giugno 2011
CTC Baglini Migliarino-Euronavi Camaiore 3-0
Parziali: 25-23, 28-26, 25-20 CTC Baglini Migliarino: Grassini M. (k), Binioris, Wiegand, Martini, Di Fulvio, Garruto, Biancalani, Luperi, Tamburini, Imbriolo, Verdecchia, Grassini R. All. Grassini C. 2^ All. Puccini D.A. Micheletti, Fisioterapista Pardini.
L’aggettivo “memorabile”, che spesso si accompagna ad una esagerazione, ben si addice alla serata vissuta dalla società Migliarino Volley, protagonisti i ragazzi in campo e la panchina, tutti uniti nel voler sconfessare un pronostico costruito con faciloneria e basato sulla prestazione incolore della gara di andata. “Not in my house”, si dice nel basket: Camaiore non avrebbe festeggiato la promozione a Vecchiano, non così a buon mercato, e le energie dei biancorossi, da mister Grassini fino al più esterno dei collaboratori, passando per tutti i ragazzi in campo, sono state dedicate a questo, negli ultimi giorni. La prestazione perfetta, anche da un punto di vista mentale, ha premiato gli sforzi. Ma serata “memorabile”, si diceva, anche per il pubblico: non ci sono dati, ma davvero si fa poca fatica a conteggiare numeri record, un pienone impressionante con i tifosi che hanno riempito ogni angolo disponibile, guardando la partita da bordo campo, dal vetro (e quindi da fuori), arrampicati su sedie e tavoloni nel retro tribuna. Un’ora prima della partita, impossibile mettersi a sedere. Il tifo, i cori, sono andati di conseguenza. Un’ondata di passione che ha travolto tutto mettendo le ali alla squadra e sottolineando quanto l’ambiente Migliarino Volley “senta” la possibilità del passaggio in categoria nazionale, dopo l’ultima promozione datata 1995/96.
La cronaca: Baglini in campo con Binioris-Wiegand in diagonale, Martini-Di Fulvio al centro, Garruto e Grassini M. laterali, Grassini R. libero. Camaiore risponde con Dati-Sisti, Bernieri-Nannini, Poli-Cappellano, Cei libero. Chiti, mattatore della gara di andata, si accomoda in panchina, un po’ a sorpresa. L’ inizio è tutto di marca biancorossa: la tensione si taglia col coltello ma i ragazzi di Grassini sono ordinati e, cosa importante, lavorano subito bene a muro, tallone d’Achille del match di andata. Camaiore si affida a Poli e al vecchio guerriero Sisti, sfrutta qualche errore in attacco dei padroni di casa e si propone addirittura avanti sul 18-19. La partita è bella ed emozionante, gli ospiti che erano partiti contratti anche per la situazione ambientale, fanno un pensierino al blitz, ma a rimettere le cose in chiaro ci pensa Martini, che prende Poli a muro sul 22-22: al di là del punto, è un segnale, quasi squillasse una tromba, la squadra moltiplica gli sforzi e chiude con Wiegand il punto del 25-23. Brutto colpo per il Camaiore, che dopo aver giocato bene si trova ugualmente sotto di un set: gli ospiti accusano e al rientro in campo vanno subito sotto pesantamente (6-0). La gara prosegue con Migliarino sempre avanti, Grassini inserisce dalla panchina Biancalani e Luperi dando il là al valzer dei posti quattro, alla ricerca della migliore condizione e prestazione di ognuno; il vantaggio biancorosso è sempre notevole, dalla panchina ospite si alzano Masi e Chiti per il doppio cambio e anche questa volta, se non altro a livello scaramantico, è una mossa che funziona, perché i locali tra un’incertezza e un errore si fanno rosicchiare i punti e sorprendere sul 20-20. Il time-out di Grassini scuote i ragazzi e il break al servizio porta Migliarino sul 24-21. Da lì, un “thrilling” degno del miglior sceneggiatore: i biancorossi sbagliano malamente al servizio, 24-22, Bernieri in battuta porta Camaiore fino al 24-25, poi sbaglia a sua volta, Garruto dai nove metri contribuisce ad operare il contro-sorpasso (26-25), quindi..sbaglia, ma è “salvato” da Masi che mette in rete ancora la battuta (26-27) e sullo scambio successivo Migliarino chiude.
Da partita riaperta a 2-0 per l’ avversario, Camaiore vacilla a livello mentale e nel terzo set parte subito sotto, giocando con il morale sotto i tacchi. Nella CTC i posti quattro stavolta sono Biancalani e il rientrante Imbriolo, mentre di là dalla rete Chiti non riesce a ripetere l’exploit dell’andata e torna fuori per Sisti sugli ultimi scambi. Il vantaggio Migliarino oscilla ma non scende mai sotto i tre- quattro punti, Martini è fenomale sia in attacco che a muro e Riccardo Grassini, in buone condizioni fisiche, giganteggia, anche se onestamente è il collettivo ad esaltarsi, da Binioris a Di Fulvio, dal sempre positivo Wiegand a un Biancalani in trance agonistica con due muri-punto di fila: dopo una battaglia sportiva serrata, il finale è quasi in surplace, ma all’ultimo pallone la palestra esplode e si riversa in campo. Tra abbracci, sorrisi e pacche sulle spalle, sulle labbra di tutti riecheggia lo stesso refrain: “Sabato tutti a Camaiore”. Ore 21.00. Passa il treno della serie B.
v,p.