L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.
E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.
Migliarino Pisano, 8 giugno 2011
CTC Baglini Migliarino-Euronavi Camaiore 3-0
Parziali: 25-23, 28-26, 25-20 CTC Baglini Migliarino: Grassini M. (k), Binioris, Wiegand, Martini, Di Fulvio, Garruto, Biancalani, Luperi, Tamburini, Imbriolo, Verdecchia, Grassini R. All. Grassini C. 2^ All. Puccini D.A. Micheletti, Fisioterapista Pardini.
L’aggettivo “memorabile”, che spesso si accompagna ad una esagerazione, ben si addice alla serata vissuta dalla società Migliarino Volley, protagonisti i ragazzi in campo e la panchina, tutti uniti nel voler sconfessare un pronostico costruito con faciloneria e basato sulla prestazione incolore della gara di andata. “Not in my house”, si dice nel basket: Camaiore non avrebbe festeggiato la promozione a Vecchiano, non così a buon mercato, e le energie dei biancorossi, da mister Grassini fino al più esterno dei collaboratori, passando per tutti i ragazzi in campo, sono state dedicate a questo, negli ultimi giorni. La prestazione perfetta, anche da un punto di vista mentale, ha premiato gli sforzi. Ma serata “memorabile”, si diceva, anche per il pubblico: non ci sono dati, ma davvero si fa poca fatica a conteggiare numeri record, un pienone impressionante con i tifosi che hanno riempito ogni angolo disponibile, guardando la partita da bordo campo, dal vetro (e quindi da fuori), arrampicati su sedie e tavoloni nel retro tribuna. Un’ora prima della partita, impossibile mettersi a sedere. Il tifo, i cori, sono andati di conseguenza. Un’ondata di passione che ha travolto tutto mettendo le ali alla squadra e sottolineando quanto l’ambiente Migliarino Volley “senta” la possibilità del passaggio in categoria nazionale, dopo l’ultima promozione datata 1995/96.
La cronaca: Baglini in campo con Binioris-Wiegand in diagonale, Martini-Di Fulvio al centro, Garruto e Grassini M. laterali, Grassini R. libero. Camaiore risponde con Dati-Sisti, Bernieri-Nannini, Poli-Cappellano, Cei libero. Chiti, mattatore della gara di andata, si accomoda in panchina, un po’ a sorpresa. L’ inizio è tutto di marca biancorossa: la tensione si taglia col coltello ma i ragazzi di Grassini sono ordinati e, cosa importante, lavorano subito bene a muro, tallone d’Achille del match di andata. Camaiore si affida a Poli e al vecchio guerriero Sisti, sfrutta qualche errore in attacco dei padroni di casa e si propone addirittura avanti sul 18-19. La partita è bella ed emozionante, gli ospiti che erano partiti contratti anche per la situazione ambientale, fanno un pensierino al blitz, ma a rimettere le cose in chiaro ci pensa Martini, che prende Poli a muro sul 22-22: al di là del punto, è un segnale, quasi squillasse una tromba, la squadra moltiplica gli sforzi e chiude con Wiegand il punto del 25-23. Brutto colpo per il Camaiore, che dopo aver giocato bene si trova ugualmente sotto di un set: gli ospiti accusano e al rientro in campo vanno subito sotto pesantamente (6-0). La gara prosegue con Migliarino sempre avanti, Grassini inserisce dalla panchina Biancalani e Luperi dando il là al valzer dei posti quattro, alla ricerca della migliore condizione e prestazione di ognuno; il vantaggio biancorosso è sempre notevole, dalla panchina ospite si alzano Masi e Chiti per il doppio cambio e anche questa volta, se non altro a livello scaramantico, è una mossa che funziona, perché i locali tra un’incertezza e un errore si fanno rosicchiare i punti e sorprendere sul 20-20. Il time-out di Grassini scuote i ragazzi e il break al servizio porta Migliarino sul 24-21. Da lì, un “thrilling” degno del miglior sceneggiatore: i biancorossi sbagliano malamente al servizio, 24-22, Bernieri in battuta porta Camaiore fino al 24-25, poi sbaglia a sua volta, Garruto dai nove metri contribuisce ad operare il contro-sorpasso (26-25), quindi..sbaglia, ma è “salvato” da Masi che mette in rete ancora la battuta (26-27) e sullo scambio successivo Migliarino chiude.
Da partita riaperta a 2-0 per l’ avversario, Camaiore vacilla a livello mentale e nel terzo set parte subito sotto, giocando con il morale sotto i tacchi. Nella CTC i posti quattro stavolta sono Biancalani e il rientrante Imbriolo, mentre di là dalla rete Chiti non riesce a ripetere l’exploit dell’andata e torna fuori per Sisti sugli ultimi scambi. Il vantaggio Migliarino oscilla ma non scende mai sotto i tre- quattro punti, Martini è fenomale sia in attacco che a muro e Riccardo Grassini, in buone condizioni fisiche, giganteggia, anche se onestamente è il collettivo ad esaltarsi, da Binioris a Di Fulvio, dal sempre positivo Wiegand a un Biancalani in trance agonistica con due muri-punto di fila: dopo una battaglia sportiva serrata, il finale è quasi in surplace, ma all’ultimo pallone la palestra esplode e si riversa in campo. Tra abbracci, sorrisi e pacche sulle spalle, sulle labbra di tutti riecheggia lo stesso refrain: “Sabato tutti a Camaiore”. Ore 21.00. Passa il treno della serie B.
v,p.