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In questo nuovo articolo di Franco Gabbani si cambia completamento lo scenario.

Non avvenimenti storico- sociali, nè vicende di personaggi che hanno segnato il loro tempo.Il protagonista è questa volta è il fiume Serchio, l'attore sempre presente nella storia del territorio, con grandi vantaggi e tremendi disastri.

Ma non manca il tocco di Franco nell'andare ad esaminare grandi lotte politiche e piccoli episodi di vita comune legati al compagno di viaggio nella storia del nostro ambiente. 

Il fu presidente Biden lascia la carica e fa un bel .....
E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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dal Pensiero Prismatico.(post tutto da leggere di Ermes Antonucci).
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di Ylenia Zambito, senatrice
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di Umberto Mosso
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Di Giovanni Dall'olio
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di Umberto Mosso
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di - Maestra Antonella
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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Freddo vento pioggia neve gelo ed influenza
si accendono e si spengono come le lucine a intermittenza
di piazze strade vie vicoli e viali cittadini. .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
SAN GIULIANO
Spi-Cgil: "pensionati, attenzione ai prestiti"

14/6/2011 - 8:03

INTERVENTO


Pensionati attenzione quando chiedete un prestito

E’ venuta al nostro sindacato una pensionata iscritta con noi aveva dei fogli in mano e quasi tremava, si vedeva molto bene che aveva una cosa che la turbava, si siede e nel sedersi cerca dentro di se le parole più giuste per far uscire il suo turbamento.

Potete fare nulla voi, inizia a parlare e porge dei fogli perché io li veda.

Quei fogli dicono che lei ha chiesto un prestito, ad una finanziaria, di quelle convenzionate con l’istituto previdenziale, un prestito di circa 40.000€ rimborsabile pagando un quinto della pensione. Il prestito doveva essere rimborsato in 120 rate di circa 332€ il tasso doveva essere fisso, cosi gli dicono, ma poi ci sono i taeg, isc taeg, teg ed altro e sta di fatto che oggi dopo 24 rate pagate dalle 332 € iniziale è già quasi ai 350 € a rata e ne deve pagare ancora poco meno di cento. Quindi siamo già oltre il quinto della pensione e quanto pagherà alla fine questa pensionata? Il prestito è stato contratto per aiutare la famiglia, ( figli, nipoti) come succede per tanti pensionati e pensionate.

Il prestito non è stato estorto e non parliamo di truffa ma siccome non è il primo caso di persone soprattutto pensionate che si trovano in questa situazione vogliamo porre al centro questa riflessione.

Spesso anche l’INPS o altri enti pubblici fanno pubblicità affinché i pensionati contraggano dei prestiti a condizioni vantaggiose cosi dicono, e questa situazione mette nelle oggettive difficoltà le persone perché, a fronte di difficoltà familiari derivate dalla perdita del posto di lavoro, dal affitto della casa , la pensione considerata un reddito sicuro può far da garante e allora si ricorre a questi strumenti finanziari, siccome la stragrande maggioranza delle pensioni, soprattutto quelle delle donne sono inferiori ai 1000€ si crea un ulteriore impoverimento, poi nel corso del tempo non è mai la cifra fissa che viene prelevata perché ci sono sempre le variabili delle tasse, delle decisioni delle banche centrali, col risultato che alla fine vanno a pagare molto di più di quanto previsto. Con l’ulteriore aggravante che se le pensioni vengono rivalutate in base all’aumento del costo della vita (quest’anno 1,04%) le tasse da pagare sui prestiti sono sempre molto maggiori.

Noi invitiamo tutti ed in particolare i pensionati a fare molta attenzione, e se costretti a contrarre dei prestiti a rivolgersi alle sedi per avere più informazioni, chiediamo in particolare anche alla stessa INPS di non prestarsi a tali campagne pubblicitarie e siccome si vanta di fare tanti servizi, ne predisponga uno, anche cartaceo dove vengono dette con chiarezza tutte le cose e con linguaggio semplice.

Gia i pensionati sono più poveri, che debbano impoverirsi ulteriormente perché il governo non fa il proprio dovere e non ci sono le necessarie garanzie, non va proprio bene,

franco marchetti segr gen spi cgil san giuliano t

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