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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
SAN GIULIANO TERME
Risposta a: Geste vede rosso" Pubblicato sulla Nazione din mercoledì 15

17/6/2011 - 17:40


In risposta all’articolo pubblicato sulla Nazione dello scorso mercoledì 15 giugno, intitolato “Geste vede rosso. E dimagrisce” nel quale vengono date solo parziali e sommarie indicazioni in merito ad un’operazione sul capitale della società posta in essere da parte del Comune di San Giuliano Terme si precisa quanto segue. I disavanzi che emergono dai bilanci di GeSTe sono l’espressione caratteristica dei servizi a lei affidati da parte del Comune di San Giuliano Terme; infatti le entrate della nostra azienda sono determinate dall’Amministrazione Comunale che stabilisce le “tariffe” da applicare ai servizi erogati, le quali non rappresentano il reale corrispettivo necessario alla copertura dei costi di gestione, ma la quota di compartecipazione alle spese richiesta alla cittadinanza per l’organizzazione dei servizi conferiti (mensa, trasporti scolastici, impianti sportivi, ecc.).

Si pensi ad esempio al servizio del trasporto scolastico che, per garantire la copertura ad un territorio che per estensione è il secondo della provincia di Pisa su cui sono dislocate 24 scuole, impiega giornalmente 16 scuolabus trasportando complessivamente 600 utenti al giorno, il cui costo di gestione annuo ammonta a circa 650.000 Euro a fronte di introiti per circa 150.000 Euro, con un conseguente deficit di 500.000 Euro. Non è tanto rilevante che si producano delle perdite, ma quanto il costo dei servizi offerti si sia ridotto nel corso degli anni, a seguito dell’affidamento a GeSTe.

La gestione dei servizi in questione costava al Comune oltre 4,7 milioni di euro mentre con l’affidamento a GeSTe attualmente costa circa 3,3 milioni di euro con un risparmio annuo di circa 1,4 milioni di euro. Questo risultato è stato raggiunto mediante una meticolosa analisi e contrazione dei costi oltre ad una migliore organizzazione di tutti i fattori produttivi, raggiunta attraverso una efficace integrazione dei vari settori in cui l’azienda opera, nonostante un organico addetto ai servizi  passato da 91 a 76 unità.

 Ogni settore conferito è stato oggetto di radicali trasformazioni, come ad esempio il servizio di refezione scolastica il cui deficit, anche grazie alla realizzazione della cucina centralizzata, si è ridotto dai 900.000 Euro della gestione del Comune a 600.000 Euro con l’obiettivo di essere ridotto ulteriormente fino a 400.000 euro con l’entrata a regime della nuova struttura. I deficit prodotti quindi non sono altro che l’espressione economica dei costi di cui la collettività, per il tramite della nostra società, si fa carico per garantire questi servizi di carattere sociale e che, con il bilancio della nostra azienda emergono chiaramente rispetto a quanto già succedeva in passato quando questi oneri erano inglobati nei costi generali del Comune.

Le perdite che sarebbero emerse fin dalla costituzione di GeSTe sono da sempre state note, ed erano esposte già nello studio di fattibilità predisposto dalla AnTos che aveva progettato il percorso di affidamento dei servizi alla nostra società. Il nostro percorso è solo all’inizio, in quanto la nostra azienda ha cominciato ad operare a regime dal 2008, il pareggio di bilancio è l’obiettivo prioritario che ci siamo imposti al fine di ottimizzare le risorse disponibili nel costante tentativo di contenere la spesa pubblica.

 

 Alfio Coli Amministratore Unico di Geste srl
 
 

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22/6/2011 - 15:05

AUTORE:
Massimo

Parlo da genitore che usufruisce dei servizi e per deformazione professionale ( lavoro in un'azienda che si occupa di statistiche e riorganizzazioni aziendali).
Il servizio è di buon livello ed i prezzi sono inferiori alla media regionale.
In media un bambino che frequenta l'asilo nido di una struttura pubblica costa all'Ente circa in media 9.000 euro l'anno ( fate voi il conto mensile) e la copertura del costo del servizio ( compartecipazione da parte delle famiglie ) si aggira in media intorno al 50%.
La copertura della refezione scolastica a carico delle famiglie è in media circa il 50% del costo sostenuto, mentre per il trasporto scolastico si aggira in media intorno al 40% del costo sostenuto. Questo per i comuni che hanno circa 30.000 abitanti.
La differenza fra costo sostenuto e compartecipazione degli utenti è a carico della fiscalità generale.
Non conosco i numeri esatti ma ad occhio e croce ciò significa intorno ai 2 milioni di euro per un comune come San Giuliano che mi risulta abbia una capacità di spesa inferiore ai 20 milioni di euro.
Vi dico anche che le dinamiche della finanza pubblica dimostrano che i soldi dati dallo stato ai comuni è diminuito radicalmente in questi ultimi anni e questo mette in discussione la sopportabilità dei meccanismi sopra riportati. Da genitore, guardandomi in giro e rispetto ad altre realtà toscane e non solo, mi auguro che avremo ancora la possibilità di fruire di questi servizi incalzando l'amministrazione perchè il servizio sia di buon livello. E soprattutto vigiliamo perchè non ci siano politiche che limitino le sensibilità finora dimostrate nei nostri territori ( La questione Filettole degli ultimi giorni è d'esempio).

22/6/2011 - 8:03

AUTORE:
Andrea

hai pienamente ragione!! il servizio che ci offre, per quanto mi riguarda, è buono.
Non posso però giustificare il fatto che in una struttura pubblica si debba pagare oltre le 400 € di retta più la mensa... non la vedo proprio una tariffa da struttura pubblica!!!!!

21/6/2011 - 14:20

AUTORE:
sandokan

I servizi offerti da Geste sono pubblici ovvero di tutti, le tariffe seguono in genere parametri fiscali come il modello ISEE.
Dalla mia esperienza ho constatato che molte persone che hanno nella vita reale un tenore elevato poi con la dichiarazione ISEE risultano messi peggio di me.
E' ormai chiaro che se non si abbatte l'eluvione e l'evasione fiscale, per far quadrare i conti dovranno inevitabilmente lievitare le tariffe applicate.
Solo con un servizio totalmente pubblico, senza obbligo di produrre profitti, può contenere l'onere a carico dei cittadini,nel frattempo lo Stato dovrebbe legiferare in materia per scoraggiare comportamenti elusivi o peggio evasivi, cosa che negli ultimi tempi non sia stato, pertanto la domanda "chi pagherà" è beffrdamente retorica poichè sappiamo bene chi avrà l'onere.
In ogni caso il servizio non è male, rispetto ad altre realtà è perfino elevato qualitativamente, in fondo anche questo è un valore.

20/6/2011 - 10:11

AUTORE:
Andrea

non so da chi dipenta GESTE/COMUNE ma a prenderlo in tasca siamo sempre noi contribuenti.Infatti dal prossimo anno per l'asilo Trilli ci sarà un sostanzioso aumento anche fino al 50% e sfido chiunque a dire il contrario.Sono amareggiato per il fatto che in una strutura comunale gestita da socetà esterne quale GESTE si spendano tutti questi soldi. Sarà anche vero tutto il tram tram dei disavanzi che sono descritti nell'articolo ma a noi contribuenti non ce ne può fregare di meno, visto che di rette e contributi ne paghiamo assai.
Fregiarsi di avere strutture pubbliche e poi farle pagare come strutture private è proprio una presa in giro. Spero che si trovi una soluzione bipartisan e non come sta accadendo in qusto periodo a senso unico.

19/6/2011 - 10:46

AUTORE:
Max

Notevole: i servizi comunali costano meno che in precedenza perché invece di generare perdite sul bilancio comunale aumentano il disavanzo in Geste. Cioè trasferiamo il debito da un posto ad un altro; ma infine chi lo pagherà?

19/6/2011 - 10:34

AUTORE:
Pippo l'Ortolano

Se sapevate che era una operazione in perdita; che attualmente Geste ha un notevole disavanzo di gestione; non sapete se e quando arriverete ad un pareggio di bilancio, come potete pensare di attirare degli soci investitori privati nella società, come dice il Sindaco? A meno che.......!