Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
SAN GIULIANO
È dura la risposta della rappresentanza sindacale unitaria di Carrefour unitamente alla Filcams Cgil di Pisa, riguardo alla procedura di licenziamento collettivo attivata nei giorni scorsi dalla Carrefour
«La lettera dell’azienda ci ha sorpreso - dichiarano i componenti della Rsu - perchè negli incontri con la direzione dell’ipermercato mai ci era stato prospettato un esubero di personale di queste dimensioni».
L’ipermercato della Fontina occupa circa 240 dipendenti e è sempre stato uno dei più produttivi.
Ombretta Pieracci della Filcams di Pisa esprime forte preoccupazione: «Alla fine di marzo il direttore aveva dichiarato che, a fronte di una lieve diminuzione delle vendite, ci potevano essere 4-5 persone in esubero, come è possibile che oggi, dopo poco più di 2 mesi, queste siano diventate 42?».
«Non è giustificabile - afferma ancora la sindacalista - un esubero pari al 20% del personale quando, tutti i giorni, vengono fatte molte ore di straordinario e supplementare e c’è un utilizzo massiccio di personale in franchasing.
Non capiamo come l’azienda possa dare un servizio minimo alla clientela dopo aver licenziato 42 lavoratori. Crediamo che questa procedura abbia l’obiettivo di espellere lavoratori a tempo indeterminato per sostituirli con lavoratori precari e per peggiorare le condizioni di lavoro».
«Ci batteremo - dice ancora Ombretta Pieracci - perchè questo non avvenga, perchè nessuno venga licenziato unilateralmente, dando la nostra disponibilità ad affrontare i problemi, convinti che le soluzioni si possono trovare esclusivamente attraverso una più puntuale organizzazione del lavoro».