Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
SAN ROSSORE
Domani, giovedì 23 giugno (ore 9.30-17),nella Tenuta di San Rossore (Sala Gronchi), giornata di lavoro sulle conoscenze e le consuetudini legate alle specie migratorie "Uccelli migratori fra tradizioni e futuro" Un progetto di Federcaccia Toscana, realizzato con il contributo della Regione Toscana, fa il punto sulle conoscenze e sulle tradizioni legate alle specie migratorie.
L’appuntamento è per omani, giovedì 23 giugno, nella Sala Gronchi della Tenuta di San Rossore, con una giornata che renderà conto del lavoro di ricerca e di studio su di una materia complessa, ricca di implicazioni scientifiche e culturali.Alla base del progetto di Federcaccia c’è l’idea originale di intrecciare la tradizione - affidata al racconto di un documentario sulle cinque più antiche fiere di Toscana - con il lavoro condotto nel corso di questi anni per dotare la gestione di strumenti tecnici e scientifici adeguati. Un modo per fare il punto sul "dove siamo", per dare basi concrete e solide al "dove andare" e, soprattutto, al "come" proseguire il cammino intrapreso. Un filo conduttore che emergerà dalle relazioni, in cui spiccherà con forza il tema del monitoraggio, suddiviso tra approccio di bilancio e di prospettive.Il pomeriggio sarà dedicato alla Beccaccia: un palmares internazionale di tutto rispetto affronterà il tema dei flussi migratori che raggiungono la Toscana, per concludere con l’esperienza francese nella ricerca scientifica applicata alla specie. Ai lavori, introdotti dal vicepresidente Claudio Tani e conclusi dal presidente di Federcaccia Toscana, Moreno Periccioli, porterà il proprio saluto l’assessore alla difesa fauna della Provincia di Pisa, Giacomo Sanavio.