none_o


Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

. . . uno sul web, ora, che vaneggia che la sua .....
. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
. . . mia nonna aveva le ruote era un carretto. La .....
. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Molina di Quosa, 8 luglio
none_a
Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
none_a
San Giuliano Terme, 30 giugno
none_a
Marina di Vecchiano -giovedi 4 luglio
none_a
Circolo ARCI Migliarino-6 luglio
none_a
Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
SAN GIULIANO
Sarà aperta al pubblico la chiesa di Corliano

22/6/2011 - 9:08

SAN GIULIANO

La chiesa dei Santi Pietro e Paolo o chiesa di Corliano, si trova lungo l'antica Via Æmilia Scauri, poi conosciuta come Via Julia Augusta ed infine Strada Statale dell'Abetone e del Brennero, all'interno del parco dalla Villa di Corliano.

Il primo documento che attesta la presenza della chiesa sono le "Rationes Decimarum" del 1296 ma la presenza di fondamenta ad oltre 5 metri sotto il livello del terreno ed il modello protoromanico delle 4 monofore sui lati, fanno pensare alla sua costruzione come cappella della Pieve di San Marco a Rigoli, che è attestata già nel 922. Nel XV secolo diventò oratorio della Compagnia del Santissimo Sacramento e nel 1596 venne acquistata da Pietro di Niccolao della Seta che la consacrò a San Pietro. Alla fine del settecento la chiesa venne restaurata, trasformando la parte sotto il livello del terreno in sepolcreto di famiglia, acquistando l’altare e lo sporto di ingresso dalla Chiesa di San Torpè a Pisa e facendo decorare la volta al pittore pisano Nicola Matraini, attivo nella seconda metà del secolo e noto per gli affreschi alla Sala della Farmacia della Certosa di Pisa. L'11 dicembre 1859 Maddalena Serristori, figlia di Luigi Serristori e vedova di Andrea Agostini Venerosi della Seta, fece consacrare la chiesa dal pievano di Rigoli ai Santi Pietro e Paolo.

La chiesa, ancora oggi officiata, ha un'unica navata con il campanile a vela impostato sul tetto a capanna e parato a grosse bozze di pietra intervallate da scansioni in mattone. Nel campanile sono presenti 3 campane, di cui una del 1654, che la tradizione familiare tramanda si stata fusa insieme a quella dell’Assunta nella Torre di Pisa. Nella chiesa era conservata una grande pala di mano di Domenico Cresti, detto il Passignano, raffigurante una Madonna col Bambino e i Santi Pietro, Jacopo, Anna e Caterina ed una antica reliquia di San Pietro. (pc)

 

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri