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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Unioni comunali PD San Giuliano Terme e Vecchiano
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di Mario Lavia-per Il Riformista
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Di Andrea Paganelli
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di Paolo Pombeni
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Giovanni Russo per: Unione Comunale PD Cascina
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
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Lamento

24/6/2011 - 7:20


" Ascolta boscaiolo, ferma il braccio:
legno solo non è quello che abbatti,
non vedi il sangue sgorgar delle Ninfe
che vivono nei tronchi dalla dura scorza.
Sacrilego assassino,  se s’impicca  un ladro
per un bottino di scarso valore
quanto più tu meriti, o malvagio,
e ferro e fuoco e morte e patimenti".


 Il poeta francese Ronsard si riferisce ad un mito greco che asseriva vi fossero due specie di ninfe che vivevano nelle querce: le driadi e le amadriadi.
Le prime, chiamate così dal nome dryàs - quercia sacra- , potevano abbandonare l’albero, ma le seconde, da hàma - insieme -, morivano se la pianta veniva abbattuta. Appena una quercia era in pericolo, le amadriadi prorompevano in lamenti minacciosi.


Ora non vi sono più quei miti e quelle ninfe, i miti sono degenerati e le ninfe non piangon di certo,  ma si leva un nuovo pianto da una nuova generazione di fronte a tanto antico scempio; io ho finito lacrime e voce.


Ma oggi è San Giovanni, quello che tutti sanno che “un vole ‘nganni! “ e noi preghiamo anche San Pavùlo, quello che “un vòl’esse’ preso pere  'r 'culo!”

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25/6/2011 - 1:44

AUTORE:
sonia

C'è un'apparente contraddizione nella coppia di questa splendida fotografia.
L'albero apparentemente forte e robusto è in realtà precario, perché ormai molto vecchio. Il bambino che sembra gracile e debole al contrario è forte, perchè ha in dono l'incontenibilità della giovinezza.
Il gigante è un monumento della natura , simbolo di stabilità e di saggezza che merita rispetto e incute soggezione sia per la mole che per la vaneranda età.
Eppure è così fragile: basta un fulmine o una sega per eliminarlo in un attimo!
Il bambino invece è simbolo di vigore e di energia e detiene un potenziale enorme, anche se necessita di tempo per svilupparlo.
Il bambino è il futuro che avanza... l'albero il passato che incombe!