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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
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legati da un insolito destino ecc.ecc.

28/6/2011 - 15:02



Come nel gioco “Il bersaglio” della settimana enigmistica che passa da una parola all’altra per cambio o aggiunta di lettera, anagramma o semplice associazione di idee, con questa ultima manovra ho associato alla foto ed alla canzone precedente questa nuova immagine e questo vecchio successo che  Domenico Colarossi scrisse, cantò e portò al successo mondiale nel 1961.


Legata ad un granello di sabbia.
 
Mi vuoi lasciare, tu vuoi fuggire

ma sola al buio tu poi mi chiamerai.


Rit.

Ti voglio cullare, cullare

posandoti su un'onda del mare, del mare

legandoti a un granello di sabbia

così tu nella nebbia

più fuggir non potrai

e accanto a me tu resterai.

 

Ti voglio tenere, tenere

legata con un raggio di sole, di sole

così col tuo calore l

a nebbia svanirà

e il tuo cuore riscaldarsi potrà

e mai più freddo sentirà.

 

Ma tu, tu fuggirai

e nella notte ti perderai

e sola, sola

sola nel buio

mi chiamerai.

 

di nuovo  rit.


Ti voglio cullare, cullare

posandoti su un onda del mare,del mare

legandoti a un granello di sabbia

così tu nella nebbia

più fuggir non potrai

e accanto a me tu resterai,

ai iai iai iai,

ai iai iai iai iai.


Svelarvi  il nome d’arte di Domenico Colarossi è superfluo: tanti si ricorderanno di “Voce d’angelo” come chiamavano colui che si faceva chiamare Nico Fidenco, ma l’enigma questa volta sta proprio nella foto.


Ricordate quello sopra detto a proposito del gioco:
l’onda va e scrive  sulla spiaggia, da qui spiaggia fatta di granelli e lacciuoli e poi questi granelli (ricordatevi legati ma non Vi dico di più!) dove porteranno…?

 

Sonia partecipa anche Tu, sebbene tutto stia sugli arenili ostili, anzi sul fondo del mare dove però c’è amor che non si vede!


Gira gira lo avrete scoperto!

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29/6/2011 - 23:32

AUTORE:
Nettuno

Questa è mota altamente inquinata che le onde spargono sulla spiaggia e che il sole secca e accartoccia in queste e in altre forme.

29/6/2011 - 11:01

AUTORE:
o maschi!!

oh Massimo, oh Ultimo, non vi fate fregare dalle donne, che quello lo fanno già nella vita di ogni giorno!
(con questo discorso malinterpretato mi potrei giocare la stima delle lettrici!)
Sonia aveva azzeccato la "saliva" di collante, Anna la tana, Piccola granchietto addirittura la collocazione, io avevo aggiunto la sabbia e Voi maschi andate a cercar gusci e pesci?
C'è addirittura un precedente di un uomo che passeggiava sulla battigia e, a suo figlio che stava raccattando quei "cosi", disse:
"Lassali stà, è eternìtte, è perioloso!"

Oh, io 'un ce la faccio più a dindolondà e, siccome 'un areggio nemmeno 'r sembolino, e anco se mi diverto da morì, du' menuti e metto l'assoluzione"

29/6/2011 - 9:09

AUTORE:
Ultimo

....... son conchiglie abbandonate dall'inquilino.

29/6/2011 - 5:04

AUTORE:
Massimo

Saranno uova di Sogliola

28/6/2011 - 21:50

AUTORE:
granchietti

Eccomi,grazie "fochino", ci sono,ora ci sono davvero!Mi e' scattato il ricordo,ecco l'immagine:da piccina con la mascera vedevo sul fondo del mare qelle piccole costruzioni fatte a vulcano!Brava granchietti,hai vinto il PRIMO PREMIO DEL RICORDO!Pero' non so quali animaletti siano.
Ok,bello avermi riportato indietro di tanti anni fa.
Grazie

28/6/2011 - 21:13

AUTORE:
l'autore

Sonia sei grande!
mare sei vicino.
Anna alla pari.
potete aspettare domani pomeriggio?

granchietti stai attenta, non divagare! sul fondo, no sulla spiaggia!
sulla spiaggia ce li ha portati quell'onda birichina come i frammenti dello scritto.
Poi su una tavola di legno ce li ho messi in posa io a casa.

28/6/2011 - 20:46

AUTORE:
da piccina

Si'.si'li conosco !Sono quelle "costruzioni"che tante volte ho visto sulla spiaggia da bambina,le facevano i granchietti o animalucci simili.

28/6/2011 - 19:48

AUTORE:
Anna

Certo,l'amore non si vede,ma qui si',c'e' eccome:ha costruito la sua casa per i piccoli granchi.

28/6/2011 - 19:42

AUTORE:
mare

Forse sono "nidi" di pesci?

28/6/2011 - 18:18

AUTORE:
Sonia

Non nascondo la delusione nel cambio di foto...anche perché non so dire di cosa si tratta. Deduco siano nidi di insetti costruiti con sabbia e...magari saliva...ma tiro ad indovinare.
La canzone invece mi piace ed è stata un vero tormentone per alcune estati (quando ancora tutto si bruciava in tempi un po' più dilatati.)
Avevo preparato qualcosa a proposito della foto di ieri...
Come la zattera si lascia trasportare dalla corrente senza opporre resistenza, così io mi ritrovo a "studiare" l'immagine che ritengo di rara bellezza.
Penso ai corpuscoli scuri sospesi sull'acqua e cullati in un monotono andirivieni all'estremità dei flutti riscaldati dai raggi del sole o brillantati dal chiarore lunare...fino quando la spinta di un'onda invadente l'ha trascinati verso l'arenile.
Poi, gradatamente, la spuma si è dissolta e del suo strabordare è rimasto il contorno evidenziato, sembra, da un carboncino nero.
Ancora una volta la natura ha superato l'ispirazione originale di qualsiasi pittore.