Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Strano mese questo che è appena all’inizio.
Chiamato “Quintilis” dagli antichi romani che, alla fondazione di Roma, avevano solo 10 mesi facendo partire l’anno da marzo, per cui il nostro mese era il quinto, cambiò poi nome con la riforma di Giulio Cesare (nel 46 a.c.) diventando “Julius” in suo onore dopo l’aggiunta di gennaio e febbraio.
Dopo decine di secoli di calma un altro tormentone si abbatté sullo sfortunato Luglio, tentato questo da parte dei nostri cugini d’oltralpe con la loro Rivoluzione che doveva essere la più totale possibile.
Il progetto del cambiamento del "Calendario" fu presentato alla Convenzione nazionale il 20 settembre 1793 e utilizzato in Francia dal 24 ottobre 1793 al 1º gennaio 1806 e poi durante la Comune di Parigi nel 1871.
Il calendario fu integralmente riformato in contrapposizione con il Cristianesimo, nel tentativo di produrre la scristianizzazione della nazione, infatti i rivoluzionari francesi ritenevano la religione cattolica superstiziosa, tirannica, tanto che il deputato Boissy d'Anglais alla Costituente arrivò ad affermare: «Il cattolicesimo è servile per sua natura, al dispotismo per essenza, intollerante e dominatore, abbruttente per la specie umana, complice di tutti i crimini del re».
Nella realtà seguì il periodo del Terrore, di cui per ironia della sorte rimase vittima lo stesso ideatore dei nomi dei mesi e dei giorni del nuovo calendario, il letterato Fabre d'Églantine. Il calendario stesso non sopravvisse neanche fino alla Restaurazione del 1813; infatti all'inizio del 1806 venne soppresso da Napoleone, che ripristinò il Calendario Gregoriano tuttora in uso.
Di fatto il Calendario, che nel progetto dei suoi creatori doveva essere universale, era invece fortemente legato al suo Paese d'origine (nulla è cambiato in quest'idea).
Dal 19 giugno al 18 luglio i francesi erano nel mese di Messidoro al quale seguiva Termidoro dal 19 luglio al 17 agosto.
Tutta robba alla fransuà come tante artre cazzatellé!
Passano circa altri due secoli e, nel 1968, Riccardo Del Turco si mette a cantare la canzone “Luglio” facendola divenire il tormentone di quell’estate e facendola partire dal tre!
Luglio, col bene che ti voglio vedrai non finirà.
Luglio m'ha fatto una promessa l'amore porterà.
Anche tu, in riva al mare tempo fa, amore, amore
mi dicevi: "luglio ci porterà fortuna" poi non ti ho vista più;
vieni, da me c'è tanto sole ma ho tanto freddo al cuore
se tu non sei con me.
Luglio si veste di novembre se non arrivi tu.
Luglio sarebbe un grosso sbaglio non rivedersi più.
Ma perché in riva al mare non ci sei, amore, amore
ma perché non torni è luglio da tre giorni e ancora non sei qui;
vieni, da me c'è tanto sole ma ho tanto freddo al cuore
se tu non sei con me.
Luglio, stamane al mio risveglio non ci speravo più.
Luglio credevo ad un abbaglio e invece ci sei tu.
Ci sei tu in riva al mare solo tu, amore, amore
e mi corri incontro ti scusi del ritardo ma non mi importa più.
Luglio ha ritrovato il sole
non ho più freddo al cuore perché tu sei con me.
Scartabella e ruffolicchia, sono arrivato a scoprire il perché l’amore suo ci ha messo tre giorni per arrivare al mare!