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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

. . . uno sul web, ora, che vaneggia che la sua .....
. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
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. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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QUINTILIS

1/7/2011 - 14:51



Strano mese questo che è appena all’inizio.


Chiamato “Quintilis” dagli antichi romani che, alla fondazione di Roma, avevano solo 10 mesi  facendo partire l’anno   da marzo, per cui il nostro mese era il quinto, cambiò poi nome con la riforma di Giulio Cesare (nel 46 a.c.) diventando “Julius” in suo onore dopo l’aggiunta di gennaio e febbraio.


Dopo decine di secoli di calma un altro tormentone si abbatté sullo sfortunato Luglio, tentato questo da parte  dei nostri cugini d’oltralpe  con la loro Rivoluzione che doveva essere la più totale possibile.

Il progetto del cambiamento del "Calendario" fu presentato alla Convenzione nazionale il 20 settembre 1793 e utilizzato in Francia dal 24 ottobre 1793 al 1º gennaio 1806 e poi durante la Comune di Parigi nel 1871.
Il calendario fu integralmente riformato in contrapposizione con il Cristianesimo, nel tentativo di produrre la scristianizzazione della nazione, infatti i rivoluzionari francesi ritenevano la religione cattolica superstiziosa, tirannica, tanto che il deputato Boissy d'Anglais alla Costituente arrivò ad affermare: «Il cattolicesimo è servile per sua natura, al dispotismo per essenza, intollerante e dominatore, abbruttente per la specie umana, complice di tutti i crimini del re».

 

Nella realtà seguì il periodo del Terrore, di cui per ironia della sorte rimase vittima lo stesso ideatore dei nomi dei mesi e dei giorni del nuovo calendario, il letterato Fabre d'Églantine. Il calendario stesso non sopravvisse neanche fino alla Restaurazione del 1813; infatti all'inizio del 1806 venne soppresso da Napoleone, che ripristinò il Calendario Gregoriano tuttora in uso.

Di fatto il Calendario, che nel progetto dei suoi creatori doveva essere universale, era invece fortemente legato al suo Paese d'origine (nulla è cambiato in quest'idea).


Dal 19 giugno al 18 luglio i francesi erano nel mese di Messidoro al quale seguiva Termidoro  dal 19 luglio al  17 agosto.


Tutta robba alla fransuà come tante artre cazzatellé!


Passano circa altri due secoli e, nel 1968, Riccardo Del Turco si mette a cantare la canzone “Luglio” facendola divenire il tormentone di quell’estate e facendola partire dal tre!
 
Luglio, col bene che ti voglio vedrai non finirà.

Luglio m'ha fatto una promessa l'amore porterà.

Anche tu, in riva al mare tempo fa, amore, amore

mi dicevi: "luglio ci porterà fortuna" poi non ti ho vista più;

vieni, da me c'è tanto sole ma ho tanto freddo al cuore

se tu non sei con me.

 

Luglio si veste di novembre se non arrivi tu.

Luglio sarebbe un grosso sbaglio non rivedersi più.

Ma perché in riva al mare non ci sei, amore, amore

ma perché non torni è luglio da tre giorni e ancora non sei qui;

vieni, da me c'è tanto sole ma ho tanto freddo al cuore

se tu non sei con me.

 

Luglio, stamane al mio risveglio non ci speravo più.

Luglio credevo ad un abbaglio e invece ci sei tu.

Ci sei tu in riva al mare solo tu, amore, amore

e mi corri incontro ti scusi del ritardo ma non mi importa più.

Luglio ha ritrovato il sole

non ho più freddo al cuore perché tu sei con me.

 

Scartabella e ruffolicchia, sono arrivato a scoprire il perché l’amore suo ci ha messo tre giorni per arrivare al mare!
 

Fonte: un grazie alla bellissima signora involontaria protagonista di oggi. (la privacy è tutelata!)
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2/7/2011 - 10:59

AUTORE:
sibilla toscana

La simpatica immagine della signora tra le dune mi suggerisce un sonetto che per il suo inflazionatissimo tema è più adatto al Forum (ma non vorrei riaccendere la polemica perché non è questa la mia intenzione) e per la sezione poesia mi sembra troppo. Allora chiedo ospitalità a questa
deliziosa rubrica.

“Il mio cor ti rimpiange, bella Ikea,
e la mia mente ti rincorre invano,
ma ormai te ne sei andata da Vecchiano
e forse in Pisa il tuo posto si crea.”

E di asettici mobili svedesi
del Serchio più non fiorirà la sponda;
per consolare i cuori vecchianesi,
lungh’esso il litoral c’è sempre l’onda,

che batte sulla spiaggia di Marina
e par che dica : “Godiamoci il bel Parco!”
…e poi c’è sempre Cascina vicina.

Non rimpiangete il mancato varco
per un progresso spesso malinteso:
abbiam ben altre frecce al nostro arco.

2/7/2011 - 10:44

AUTORE:
Sonia

"Luglio" di Riccardo Del Turco è un'altra di quelle canzoni martellanti che solevamo canticchiare quasi involontariamente nel raggiungere il mare in automobile.
A differenza di quelle in auge degli anni a seguire, il protagonista invoca con accorato appello la presenza di una lei conosciuta e amata l'anno precedente e ancora così desiderata da pregiudicare il buon esito della vacanza in cambio di spiaggia.
Adesso le canzoni parlano di amori sempre nuovi e struggenti che si alternano e si susseguono in modo da collezionarli. C'è l'amore di Stintino, di Taormina, di Tropea, del Gargano ecc. senza troppo considerare l'amaro retrogusto di
di tradimenti, rimorsi, rimpianti, lacrime, menzogne, ricatti, insulti, abbandoni, sotterfugi, sofferenze...
Un pensiero va all'elegante sognora che, imperturbabile, incede a passo felpato
tra le dune e il litorale per andarsi a godere una briciola di libertà sulla battigia. Abito lungo (peccato che non abbia il cappello), grazia e ambientazione... ne fanno un soggetto da stendere sulla tela... da qualche pittore impressionista.

1/7/2011 - 17:09

AUTORE:
Ultimo

........ perchè i francesi hanno fatto 'asino ...... e hanno incasinato anche l'amore che ci ha messo tre giorni per trovare la strada giusta. Del resto i francesi hanno sempre fatto un gran kasino. Oppure potrebbe essere che il "maggio" del sessantotto abbia stravolto onniosa ..... anche il calendario e Julius un sapeva se venire o no quell'anno poi si è deciso...... ma con un pò di ritardo .

1/7/2011 - 15:53

AUTORE:
bella l'estate

Quando percorro il tratto di spiaggia che corre parallelo alle dune saltello e corro(al contrario della signora della foto) per sentire meno il bruciare della sabbia sotto i piedi e mi affretto desiderosa di arrivare al più presto sulla battigia e godere dell'acqua del mare.
Questo è Luglio."Benvenuto"con i colori, i profumi,le lunghe giornate,il caldo e la speranza di" un Amore nuovo o rinnovato"!
Nostalgiche queste vecchie canzoni,bell'idea per riportarci ai tempi della nostra giovinezza.Grazie.