Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
SAN GIULIANO. Dal viale illuminato la villa si mostra in tutta la sua imponenza. Fasci di luce variopinta segnano il profilo dell’antica limonaia. Sul palco le casse in legno, addobbate per il banchetto di Parigi, diventano scrittoi, tavoli da gioco, il letto di morte di Violetta. Quando l’orchestra intona la celebre ouverture verdiana, accompagnando l’ingresso dei cantanti e dei preziosi costumi della Cerratelli, sembra impossibile non abbandonarsi alla magia dell’opera. Questo lo scenario de “La Traviata”, presentata sabato sera nel giardino della storica villa Roncioni di Pugnano. Circa 300 gli spettatori in platea. Un atteso evento privato, promosso a sostegno della Fondazione sangiulianese, con il patrocinio del comune termale, dalla stessa Cerratelli, in collaborazione con le Fondazioni Festival Puccini, Arpa, Viva Federico e Iris.