Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
SAN GIULIANO. Dal viale illuminato la villa si mostra in tutta la sua imponenza. Fasci di luce variopinta segnano il profilo dell’antica limonaia. Sul palco le casse in legno, addobbate per il banchetto di Parigi, diventano scrittoi, tavoli da gioco, il letto di morte di Violetta. Quando l’orchestra intona la celebre ouverture verdiana, accompagnando l’ingresso dei cantanti e dei preziosi costumi della Cerratelli, sembra impossibile non abbandonarsi alla magia dell’opera. Questo lo scenario de “La Traviata”, presentata sabato sera nel giardino della storica villa Roncioni di Pugnano. Circa 300 gli spettatori in platea. Un atteso evento privato, promosso a sostegno della Fondazione sangiulianese, con il patrocinio del comune termale, dalla stessa Cerratelli, in collaborazione con le Fondazioni Festival Puccini, Arpa, Viva Federico e Iris.