Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
VECCHIANO
Lo storico campo di calcio comunale di Vecchiano, dopo quasi sessant’anni di onorata carriera e 40 dedicati alle gesta della squadra nerazzurra locale, ha lasciato il posto ad una grande spazio polifunzionale con arena per spettacoli, cinema estivo, panchine, aiuole. E in futuro anche biblioteca e museo.
Nessun parcheggio quindi, nessun insediamento commerciale, ma un’altra opportunità di aggregazione per i cittadini. Per questo ieri sera, la cerimonia di inaugurazione è stata un vero e proprio evento per il paese. Il sindaco Giancarlo Lunardi a tagliare il nastro, la giunta, consiglieri comunali e oltre 500 persone.
Un intervento di 600mila euro per ridisegnare un’area che, dai primi anni Novanta, aveva visto l’addio al calcio giocato, sostituito da singoli eventi, come ad esempio la fiera di Primavera. Adesso ci sono vialetti pedonali che collegano via Provinciale con il borgo storico del paese, un’arena per gli spettacoli, che per il suo aspetto evoca molto le vecchie aie contadine, un grande schermo per il cinema estivo, un impianto idrico, fognario e di illuminazione, compatibili con la ecosostenibilità ambientale, spazi a verde alberati, attrezzati con panchine e cestini per la raccolta differenziata e infine una spaziosa area di sosta.
«Con questo imponente progetto di riqualificazione - ha commentato dopo il taglio del nastro il sindaco Lunardi - si apre per la nostra comunità un nuovo stimolante scenario, offrendo a tutte le generazioni un luogo "eletto" dove natura, cultura e socialità si incontrano e si sposano armoniosamente. Un progetto che non si limita a questa inaugurazione e che deve il suo percorso di avvio al mio predecessore, Pardini, che ha avuto il merito di avviare e sostenere, con il prezioso supporto di validi collaboratori, come l’allora dirigente comunale Boschetti, il progettista Daole e il direttore dei lavori Josi».
L’area inaugurata ieri sera, infatti, fa parte dei lavori del cosiddetto "II lotto". Già previsto il terzo come aggiunge il sindaco: «L’ultimo lotto, recuperando la memoria storica e le radici rurali del nostro territorio, vedrà sorgere in un futuro, mi auguro imminente, la nuova biblioteca, un museo di arte contadina e, per i più piccoli, una ludoteca, un orto didattico e giochi immersi nel verde».
A completare la festa, lo spettacolo applauditissimo che ha seguito l’inaugurazione. L’associazione musicale Senofonte Prato e l’associazione teatrale Attiesse, tutte e due di Vecchiano, hanno messo in scena "Gran Bailàmme dell’Unità d’Italia". Rivisitazione tutta particolare e in vernacolo del Risorgimento con "musïe di Verdi, Morricone e Novarro che hanno accompagnato ll’eròi e ll’eroìne der’ Risorgimento ne’ loro ’nsoliti racconti che nissuni s’ènno mai azzardati a riportà ne’ libbri di storia".
Lo spettacolo ha aperto ufficialmente anche l’Estate Vecchianese, rassegna di spettacolo, teatro, musica e cinema che allieterà - proprio nella nuova arena - le caldi estati vecchianesi fino al mese di agosto.