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Nei suoi numerosi articoli sulla storia del territorio, Franco Gabbani ha finora preso come riferimento, personaggi o avvenimenti storici, inquadrandoli nella cornice degli usi e delle norme dell'epoca.

Questa volta prende spunto da situazioni e argomenti curiosi, spigolature come le chiama.

Al di là dei fatti precisi, quello che colpisce particolarmente, è il linguaggio usato nei documenti, non solo formale e involuto, come da sempre ci ha abituato la burocrazia, ma spesso anche di difficile comprensione, esplicitando l'evoluzione continua della lingua e dei termini. 

leggo sulla testata online Pisa today che si è verificato .....
. . . che sei amico curioso, chiedi all'amico del .....
. . . dicci ndove, il come ed il perché la minoranza .....
. . . anche oggi, pardon ieri, s'è votato con la .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Libero caro
mio dolce tesoro
più ti guardo, ti "esploro"
più sembri un capolavoro
Un'inesauribile fonte
di emozioni
una sorgente
un erogatore .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
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MARE, MARE...

7/7/2011 - 7:04


Mare, mare, voglia di mare…


Le norme per la pesca subacquea


Le norme di legge sono dettate principalmente nella Legge 14 luglio 1965 n° 963, Disciplina della pesca marittima, e nel suo regolamento d'esecuzione, il D.P.R. 2 ottobre 1968 n° 1639 (in particolare il Titolo III, Capo III, sezione "Della pesca subacquea"), e successive modificazioni. Vi sono poi le norme contenute nelle Ordinanze Balneari emanate dalle Capitanerie di Porto (che hanno efficacia nell'ambito del compartimento marittimo per la stagione balneare), nonché i regolamenti delle zone protette e le norme di emanazione regionale per le acque interne.


E' vietata la pesca subacquea:
· a distanza inferiore a 500 m dalle spiagge frequentate da bagnanti;


È inoltre vietato:
· tenere il fucile subacqueo in posizione d'armamento se non in immersione e transitando in zone frequentate da bagnanti;


perciò, caro il mio Edoardo Vianello, che nel 1962  istigavi alla pesca subacquea fin dalla riva, ora è finita quell’epoca, ora saresti in contravvenzione, ma siccome ci hai fatto divertire per lungo tempo  con la tua musica, ti condoniamo “l’istigazione a delinquere” riportata qui agli atti:

Con le pinne

fucile ed occhiali

quando il mare

è una tavola blu

sotto un cielo

di mille colori

ci tuffiamo

con la testa all’ingiù

mentre tutta la gente è assopita

sulla sabbia bruciata

dal sol

ci scambiamo

nell’acqua salata

un dolcissimo bacio d’amor

ci scambiamo

nell’acqua salata

un dolcissimo bacio

un dolcissimo bacio

un dolcissimo bacio d’amor.

Ora che son passati gli anni: né pesca con il fucile, né baci, né mare a tavola blu… ci son rimasti gli occhiali (da vista!) e, se non ce li hai, c’è chi ti ricorda di comprarli.

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8/7/2011 - 20:18

AUTORE:
Anna

La canzone mi riporta alle estati della mia infanzia,le migliori che abbia passato.Ma forse è la nostalgia che le fa sembrare tali.All'epoca magari mi lamentavo ed ora ricordo solo il meglio perchè il presente...
Comunque sia quel passato è indimenticabile soprattutto perchè ero "bimba"e felice.

8/7/2011 - 14:52

AUTORE:
Sonia

A me che non frequento spiagge assolate a affollate già da un po' mi colpisce l'attrezzatura del "Vucumprà" che cammina sulla riva del mare.
Ero rimasta a quando la merce veniva trasportata appesa alle mani e alle braccia o tenuta nascosta in grandi e pratici fagotti che venivano aperti o chiusi a seconda se si voleva mostrare il contenuto o fuggire velocemente in caso di controllo.
C'è da stupirsi di fronte alla quantità di mercanzia che i venditori ambulanti riescono ad ammassare in così poco spazio con l'intento di soddisfare anche la clientela più esigente.
La spiaggia a quanto pare è diventata un vero e proprio mercato che appaga alcuni e irrita altri...il tutto esentasse!
La foto, come al solito, mette in risalto il colore e la forma degli oggetti esposti in prima fila ...rispetto allo sfondo omogeneo dell'acqua marina e all'effetto bagnato della sabbia.
La canzone di Vianello che ha divertito generazioni di bagnanti esalta un finto subacqueo sicuramente non intenzionato a infiocinare pesci quanto ad abboccare sirene!
Saluti