none_o

In questo nuovo articolo di Franco Gabbani si cambia completamento lo scenario.

Non avvenimenti storico- sociali, nè vicende di personaggi che hanno segnato il loro tempo.Il protagonista è questa volta è il fiume Serchio, l'attore sempre presente nella storia del territorio, con grandi vantaggi e tremendi disastri.

Ma non manca il tocco di Franco nell'andare ad esaminare grandi lotte politiche e piccoli episodi di vita comune legati al compagno di viaggio nella storia del nostro ambiente. 

Il fu presidente Biden lascia la carica e fa un bel .....
E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
dal Pensiero Prismatico.(post tutto da leggere di Ermes Antonucci).
none_a
di Ylenia Zambito, senatrice
none_a
di Umberto Mosso
none_a
Di Giovanni Dall'olio
none_a
di Umberto Mosso
none_a
di - Maestra Antonella
none_a
Arabia Saudita
none_a
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
Dalla pagina di Elena Giordano
none_a
Freddo vento pioggia neve gelo ed influenza
si accendono e si spengono come le lucine a intermittenza
di piazze strade vie vicoli e viali cittadini. .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
VECCHIANO - SAN GIULIANO
Necessari interventi urgenti per la sicurezza del Serchio

7/7/2011 - 21:49

ORDINE DEL GIORNO APPROVATO DAI  CONSIGLI COMUNALI DI SAN GIULIANO TERME E VECCHIANO

 

Nell'ordine del giorno si chiede che vengano erogati i finanziamenti necessari per mettere in sicurezza il Serchio. Ecco l'Ordine del giorno
 
PREMESSO CHE
 
·        I comuni di San Giuliano Terme e Vecchiano sono situati rispettivamente sulla sponda sinistra e destra del fiume Serchio  nel tratto terminale che lo vede sfociare nel mare Tirreno
·        le due comunità che vivono quei territori si sono storicamente sviluppate negli anni instaurando con lo stesso un rapporto che tiene conto degli aspetti positivi e negativi che da esso derivano;
·        le persone che vi abitano e le persone che utilizzano queste aree hanno da sempre considerato il fiume stesso un’opportunità attorno al quale  hanno costruito e successivamente supportato economie di varia natura che hanno dato sostentamento nel tempo agli abitanti ed hanno consentito un’adeguata antropizzazione del territorio;
·        ancora oggi il fiume Serchio è considerato un’opportunità e non un limite per lo sviluppo delle comunità.
 
PREMESSO INOLTRE CHE
 
·        Nell’ultimo secolo si sono susseguite numerose piene del Fiume Serchio, e per ben cinque volte è uscito dal suo alveo (1922, 1940, 1952, 1982, 2000), inondando terreni e fabbricati, provocando sempre numerosi danni, con particolare svantaggio per il territorio Vecchianese;
·        il 25 dicembre 2009 un cedimento dell’argine del fiume Serchio nella zona di Nodica ha provocato l’inondazione di circa 2000 ha di territorio, con circa 30 milioni di metri cubi di acqua; tale inondazione ha causato forti danni alle infrastrutture, alle abitazioni, alle aziende agricole ed alle imprese della zona industriale per oltre 130 milioni di euro nel territorio del Comune di Vecchiano.
 
CONSIDERATO CHE
 
·        È fondamentale ricercare un equilibrio ottimale fra le potenzialità di sviluppo dei territori che tengano presenti le specifiche attitudini e le misure di salvaguardia per la massima sicurezza possibile del fiume e dei cittadini.
·        Gli studi che hanno accompagnato l’applicazione degli strumenti urbanistici ed edificatori delle due amministrazioni hanno tenuto conto delle caratteristiche idrauliche del territorio evitando l’utilizzo di zone ad alta pericolosità ed  individuando aree d’intervento congrue agli interventi previsti.
·        A seguito dell’adozione delle norme di salvaguardia del Piano di Assetto Idrogeologico del Fiume Serchio avvenuta lo scorso 21 Dicembre 2010 da parte dell’Autorità di Bacino del Fiume Serchio molte aree dei territori venivano penalizzate nell’attuazione della pianificazione prevista così come venivano compromesse azioni di manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio esistente.
·        Successivamente a quella data si sono consolidati i rapporti fiduciari e di fattiva collaborazione fra i comuni di San Giuliano Terme e Vecchiano con l’Autorità di Bacino del Fiume Serchio al fine di raccordare gli studi effettuati  per implementare e mettere in sinergia tutti i saperi arricchendo il patrimonio conoscitivo complessivo.
·        La buona qualità dei rapporti esistenti ed il fattivo spirito di collaborazione fra le parti permette di individuare un percorso amministrativo concordato e risolutivo dei problemi esistenti  nell’interesse delle istanze presentate dai portatori di interessi attivi sul territorio.
 
RITENUTO CHE
 
·        La sicurezza degli argini del fiume Serchio è una priorità nel breve e nel medio periodo, e che per tale motivo è necessario uno sforzo immediato per dare una consistenza maggiore al sistema arginale;
·        Che nel medio e lungo periodo è necessario attivare un sistema pubblico di controllo dell’argine attraverso un monitoraggio ed una forma di certificazione da ripetersi annualmente;
·        Che si debba attuare il PAI del fiume Serchio, approvato dall’Autorità di Bacino nel 2004 e mai finanziato fino ad oggi. Piano che prevede il rialzamento dei ponti di Ripafratta, Pontasserchio e Migliarino, il rinforzo e rialzamento degli argini, l’abbassamento delle golene e l’allargamento dell’alveo del fiume, la delocalizzazione delle abitazioni delle golene;
·        Che si debba dare corso a tale piano, con un primo stralcio per gli interventi più urgenti, per 350 milioni di euro, come predisposto dal segretario dell’Autorità di Bacino Prof. Raffaello Nardi;
·        Che la gestione della piena ha evidenziato come le modalità di avviso degli eventi di piena e di previsione dei livelli non riesca a tenere conto degli effettivi andamenti della piena del fiume e quindi ci sia bisogno di rivedere il modello previsionale per le piene del Serchio, in modo che le previsioni diventino più rispondenti alla realtà.
 
 
CHIEDONO AI SINDACI DEI COMUNI DI SAN GIULIANO TERME E VECCHIANO
 
·        Che si facciano promotori insieme alla Autorità di Bacino e alle Province di Pisa e Lucca, ai Parlamentari Nazionali ed Europei eletti in Toscana, presso il Governo Centrale, della richiesta dei finanziamenti necessari per l’attuazione del PAI nella sua integrità, anche tramite una sua realizzazione a lotti successivi, partendo innanzitutto dal consolidamento arginale, secondo il piano degli interventi urgenti predisposto dall’Autorità di Bacino;
·        di sollecitare l’Autorità di Bacino del Fiume Serchio alla riadozione delle norme di salvaguardia del Piano di Assetto Idrogeologico, oppure ad un riesame delle norme stesse che, facendo riferimento al quadro conoscitivo aggiornato, mettano in condizione i comuni di realizzare le previsioni edilizie ed  urbanistiche adottate dai due comuni;
·        che sia individuato con l’Autorità di Bacino del Fiume Serchio il percorso amministrativo che normi il rapporto fra le parti per la presentazione e la ricezione degli eventuali  pareri inerenti le pratiche presentate;
·        di adoperarsi affinchè sia ricostituito ed istituzionalizzato il gruppo di lavoro già formato a seguito dell’evento alluvionale del natale 2009  e scaduto nel mese di giugno scorso gruppo di lavoro formato non solo da tecnici esperti ma anche da rappresentanti degli Enti Locali che si riuniscono in occasione degli eventi di piena ritenuti più critici al fine di accelerare il processo decisionale e garantire sufficienti margini di sicurezza per l’esecuzione di tutte le operazioni comprese le opere post evento che saranno ritenute necessarie.
·        che sia data pubblicità del presente documento tramite inoltro alla Regione Toscana, alla Provincia di Pisa ed a tutti gli altri comuni interessati dal corso del fiume Serchio e potenzialmente interessati dalla deliberazione n. 168 del 21 Dicembre 2010.
 
Pontasserchio, 6 luglio 2011

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri