Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Continuiamo la ricerca delle canzone estive che hanno allietato le spiagge decenni, e per decenni, orsono.
Sono musiche a volte neniose tanto da far coniare per loro il termine "tormentone", ma anche musiche accattivanti che sono rimaste nella memoria ed hanno lasciato un piccolo, a volte amaro come la brevità dei famosi amori estivi, segno in ognuno di noi, anche a chi non ha mai, o almeno poco, frequentato le affollate spiagge.
Stessa spiaggia stesso mare
Mina 1963
Per quest'anno non cambiare
stessa spiaggia stesso mare
per poterti rivedere
per tornare per restare insieme a te
e come l'anno scorso
sul mare col pattino
vedremo gli ombrelloni
lontano lontano
nessuno ci vedrà vedrà vedrà…
e qui la Grande Mina non cambia la storia del mare e contorni, continuando lo stesso ritornello con le stesse parole per ben quattro volte, (il famoso tormentone).
Anche quest’anno tanta gente è tornata sulla stessa spiaggia di Marina di Vecchiano, che non ha certamente cambiato mare anche se è sempre in bilico fra esser tirreno o ligure, e, complice un mulinelletto, farsa di una trombetta marina, ha visto: “gli ombrelloni lontano lontano…”
poi tutto si è risolto in una corale risata!