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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

. . . uno sul web, ora, che vaneggia che la sua .....
. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
. . . mia nonna aveva le ruote era un carretto. La .....
. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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Te lo dicevo io!!!

14/7/2011 - 7:09


 
 

Negli anni Sessanta in Italia finisce il periodo del "dopoguerra".

La televisione entra progressivamente in ogni casa, l'automobile non è più un lusso per pochi, i "giovani" si trasformano per la prima volta in una categoria di consumatori, specialmente di musica. E le vacanze, che una volta esistevano solo per l'alta borghesia, pian piano cominciano a diventare vacanze di massa.

Con le vacanze nasce la musica da spiaggia, canzoni che accompagnano la stagione estiva, i balli della sera, l'amore dei mesi “caldi”. 
 
Chissà... forse gli italiani, un popolo di tradizione contadina, abituati ad avere la pelle bruciata dal sole dopo ore e ore di lavoro nei campi, per la prima volta nella loro storia si ritrovano a cercare l'abbronzatura sulle spiagge e quasi non riescono a crederci!

 

Dopo il successo di Abbronzatissima del 1963, di Edoardo Vianello, il ritornello sull'abbronzatura è sempre più di moda e nel 1964 ecco il grande successo di "Sei diventata nera" dei Los Marcellos Ferial.

I Los Marcellos Ferial erano un gruppo italianissimo, ma il nome spagnolo dava un fascino esotico particolarmente adatto a chi era alla ricerca di successo "estivo".

Ancora oggi lo spagnolo (e il ritmo latino-americano certo) suona particolarmente adatto alla "canzone da spiaggia" (vedi i Righeira con la canzone ultima inserita). 


Sei  diventata nera nera nera

sei diventata nera come il carbon

sei diventata nera nera nera

sei diventata nera come il carbon

distesa ogni giornotra il mare e la sabbia

dal sole che scotta ti lasci bruciar

sul naso e sulle spalle sei pelata che matta

hai forse deciso di farmi dispetto

di giorno ti vedo di sera però

purtroppo se non c'è la luna piena

non ti distinguo perché

sei diventata nera nera nera

sei diventata nera come il carbon

il sole d'agosto ti ha dato alla testa

consumi ogni giorno tre litri di spray

hai l'aria di una mummia imbalsamata,

che matta

con gli occhi socchiusitu pensi soltanto

a quando gli amici rimasti in città

tornando dalla tua villeggiatura

diranno tutti che tu

sei diventata nera nera nera

sei diventata nera come il carbon

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14/7/2011 - 15:04

AUTORE:
Sonia

Il tizzone semicarbonizzato abbandonato sulla sabbia mi ha ricordato le feste con gli amici che cantano accompagnati dalla chitarra seduti intorno al fuoco acceso sulla spiaggia. Complice il buio delle brevi e calde notti estive.
Mi è capitato in questo giorni, vagabondando di mattina molto presto a Marina, di vedere gruppetti di ragazzi nei sacchi a pelo ancora addormentati sull'arenile dove hanno bivaccato.
Confesso di averli guardati con una puntina di invidia perché quello è stato il sogno proibito della mia adolescenza.

Sogno mai realizzato ma neanche chiesto perché non mi sarebbe stato mai concesso dai miei genitori.
Quando avrei potuto esaudirlo, ho pensato all'umidità e alla sicurezza, così la paura ha fatto il resto.

Forse mi sono comportata come "La volpe con l'uva" nella famosa favola di Esopo.
E' proprio vero che se perdi il treno, puoi prendere subito il successivo...ma arrivi sempre in ritardo!