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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Da Gabriele Santoni SEL: un contributo politico

16/7/2011 - 20:04

Contributo alla discussione
 
Lunedì si è tenuta l'iniziativa di Sel cittadina. Il documento proposto era sembrato quasi un controprogramma; come poi l'ha sviluppato Carlo Scaramuzzino mi ha convinto. La sera successiva ho partecipato all'iniziativa della maggioranza "Cambiando Pisa". Filippeschi ha manifestato la volontà di un’apertura. Ottime le conclusioni di Enrico Rossi, che hanno richiamato tutti alla responsabilità di un percorso a sinistra anche nella città di Pisa. Niente da dire, Rossi ha fatto un serio ragionamento di governo, a partire dalla sua azione sostenuta da una coalizione ampia e chiara, respingendo da subito ogni forma di alleanza strabica verso il centro. Non è un caso che i primi a risentirsi siano stati i piccoli partiti alleati del Pd,ai quali un'apertura esplicita a sinistra nel governo della città toglierebbe definitivamente la forza che li tiene in vita.
Dario Danti ha fatto un ottimo intervento, mettendo in evidenza sia gli aspetti positivi dell'amministrazione pisana, ma anche quelli che ad oggi ci separano, in coerenza politica con quello che Carlo Scaramuzzino ha evidenziato alla nostra iniziativa; ha anche aggiunto che gli accordi presuppongono una cessione di quote e non possono essere visti come una pura annessione alla maggioranza. Nel 2008 (anno orribile per la sinistra) eravamo divisi, per accordarci  è necessario trovare un terreno d’incontro. Rossi ci ha esortato a farlo. Quindi tocca a noi.Il Primo nodo da sciogliere è semplice, ma ancora irrisolto: dobbiamo decidere se intendiamo davvero perseguire la strada dell'accordo o facciamo “finta” . Qui serve chiarezza e onestà intellettuale. Io sono per la prima strada, che non vuol dire fare l'accordo a tutti i costi. Per questo bisogna tenere conto del contesto nazionale; mi pare veramente difficile, se si dovesse votare per le elezioni politiche, nel 2012 o al massimo a scadenza naturale nel 2013, fare da un lato una campagna unitaria contro Berlusconi, magari dopo aver fatto le primarie, e a Pisa prepararci a una opposizione "dignitosa".Secondo punto: bisogna fare tutto alla luce del sole e in modo trasparente. Va aperto un tavolo di confronto col Sindaco su alcuni temi precisi, in modo che tutta la città e l'area pisana sappia come e su cosa avviene il confronto e chi lo fa; e lì provare a costruire l'accordo. Se questo non avviene (l'accordo) la città deve sapere il perché e di chi è la responsabilità; ma lo devono sapere anche Rossi, Vendola, Bersani e i Sindaci dell'area pisana che a casa loro, l'accordo l'hanno fatto e funziona. Terzo, l'egemonia e la “riapertura della partita”, che era anche il titolo del congresso di Sinistra Ecologia Libertà come si praticano? opponendosi a oltranza fra gli applausi dei soliti, o provando a lavorare dall'interno con immensa fatica, cercando di affermare modelli diversi?Bisogna, infine, una volta per tutte, superare l'idea che piace e alberga nella testa di alcuni, che stare all'opposizione "è meglio"; magari sognando a Pisa una lista con la Federazione della sinistra, transfughi del Pd che non sarebbero più candidabili, con Sel e con un candidato Sindaco accattivante: ma per far che? Riprenderemo magari anche il 10%, come l’altra volta, consentendo, però, al governo della città (perchè senza sinistra, purtroppo accade questo) di non aprire una nuova stagione progressista, ma anzi scavando per sempre un fossato irreversibile con regolari ricadute politiche su tutta l'area pisana. La responsabilità è tanta e  tutti, nessuno escluso, responsabilmente devono fare la loro parte, anche solo per rispetto della storia di questa città. Se non ora quando?
 
Gabriele Santoni, Sinistra Ecologia Libertà.

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19/7/2011 - 19:36

AUTORE:
Red

"La politica è una branca
specifica delle categorie intellettuali".
Il resto è populismo e qualunquismo pericoloso.
"Destini a scomparsa" per citare il poeta.

19/7/2011 - 14:56

AUTORE:
Napolitano Francesco

... leggere ancora il politichese. Tanto fumo e poco arrosto. Ma insomma su che cosa sono d'accordo e su cosa non lo sono al Comune a Pisa? Voi lettori che cosa avete capito? Per esempio visto che hanno la parolina magica "ecologia" tra "sinistra" e "libertà", sono a favore di Ikea o contro? A SEL piace il cemento e l'asfalto oppure l'erba? Piace l'assunzione negli enti locali secondo un "rapporto fiduciario" oppure per merito e competenza?

18/7/2011 - 13:24

AUTORE:
minimo

santoni dimentica che sel è un piccolo partito exstraparlamentare che quando berlusconi non mandera piu in onda (in funzione anti pd)evaporera come neve al sole