Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Eva, quando si tolse lo slip che avrebbe condizionato “ab aeternum” la sua vestizione, si accorse che era molto sconveniente quel bianco sulle parti fino allora nascoste e decise di fare un’abbronzatura integrale.
Nessuno saprà mai di che colore originario fosse la pelle della Prima Donna e perché avesse scelto proprio la foglia di fico, di per sé pelosetta e fastidiosa, per farne coperta alle parti che furon d’allora dovute coprirsi; forse solo il genio toscanaccio del dissacrante Benigni potrebbe abbinare la parte “coperta” alla “coperta” e spiegarne il simbolismo!
Abbiamo visto, nelle ultime inserzioni foto-amarcord-musicali, la voglia di abbronzarsi in ogni modo, anche con la Luna, fino addirittura a bruciarsi senza lasciar posto a “biancori demodé” finché nel 1963, Edoardo Vinello tirò fuori dal suo cilindro magico una canzone, leggerissima certo, ma che riassumeva “colore e amore": Abbronzantissima.
I più bravi ascoltatori riconosceranno l'arrangiamento di Ennio Morricone in quella battuta iniziale "a...a...a...a... abbronzatissima" tipica trovata del grande musicista.
sotto i raggi del sole come è bello sognare abbracciato con te. A A Abbronzatissima a due passi dal mare come è dolce sentirti respirare con me. Sulle labbra tue dolcissime un profumo di salsedine sentirò per tutto il tempo di questa estate d'amor. Quando il viso tuo nerissimo tornerà di nuovo pallido questi giorni in riva al mar non potrò dimenticar. A A Abbronzatissima Da parte mia deduco che dal momento del bagno di Eva nacque il proverbio: “da foglia nasce voglia”, o giuddilì…
A A Abbronzatissima