Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Italia chiama Brasile:
Uno sguardo sul paese verdeoro da 9000 km di distanza
di Giulia Baglini
E’ di qualche giorno fa la notizia che lo scrittore Antonio Tabucchi ha cancellato la sua partecipazione al Festival Internazionale di Letteratura di Paraty, una città costiera nei dintorni di Rio de Janeiro.
Al Festival, che è considerato il maggior evento letterario brasiliano, Tabucchi era uno degli ospiti più attesi : venerdì 8 luglio avrebbe dovuto tenere una conferenza a fianco dello scrittore brasiliano Ignácio Loyola Brandão, autore di “Zero”, un romanzo ambientato nel periodo della dittatura militare brasiliana e tradotto in italiano dallo stesso Tabucchi.
La decisione di Tabucchi è stata motivata dalla sua protesta contro la decisione del Supremo Tribunale Federale del Brasile di non accogliere la richiesta del governo italiano circa l’estradizione di Cesare Battisti,condannato all’ergastolo per i crimini commessi in Italia durante gli anni ‘70 ma tuttora residente in Brasile con lo status di rifugiato politico.
Al posto di Antonio Tabucchi è stato chiamato Contardo Calligaris, uno scrittore e giornalista italiano, da anni naturalizzato brasiliano.
Lo stesso Calligaris, nel corso della conferenza che ha sostituito quella a cui avrebbe dovuto partecipare Tabucchi, ha dichiarato che se fosse vissuto in Italia avrebbe preso la stessa decisione.
Mi piace pensare che il gesto di Tabucchi sia stato la manifestazione di un moto di coscienza, un alzarsi in piedi per dire fermamente no a un’ingiustizia, qual’ è quella che è stata perpetrata a danno delle vittime di Battisti e dei loro familiari in seguito alla scellerata decisione dei giudici brasiliani.
Tabucchi con il suo romanzo “Sostiene Pereira” ha voluto attribuire un ruolo attivo alla letteratura nell’ambito della vita civile, un ruolo che la veda protagonista nel denunciare qualsiasi sistema di potere che non persegua la giustizia e il rispetto nei confronti della vita umana.
Allo stesso modo, Tabucchi ha voluto dare al suo ruolo di intellettuale oltre che di letterato una funzione di missione civile e il suo gesto va interpretato in quest’ottica.
Personalmente sono rimasta colpita, molto negativamente direi, dall'ondata di manifestazioni di odio nei confronti del paese verde-oro in seguito alla mancata estradizione di Battisti, manifestazioni che sono sfociate nell'assurda proposta di boicottare i prossimi campionati mondiali di calcio e persino nel lancio di oggetti contro alcuni atleti brasiliani presenti ad una manifestazione sportiva tenutasi in Italia.
Per fortuna non sono mancate azioni più conformi al buon senso, alcune di queste si sono sviluppate anche oltreoceano: un esempio è la nascita, sul social network Facebook, di un gruppo denominato "I brasiliani appoggiano la giustizia italiana", segno che alcune istituzioni come la Presidenza della Repubblica e la Magistratura hanno svolto un ruolo fondamentale nella difesa dell'immagine internazionale dell'Italia e soprattutto nel rispetto dei principi morali e di giustizia civile.
La decisione di Antonio Tabucchi sopra ricordata ha ricevuto l’appoggio totale di alcuni e l’indifferenza di altri, sia tra i brasiliani che tra gli italiani.
Forse proprio sull’esempio dello scrittore, un’altra italiana, la musicologa teramana Anna Maria Ioannoni Fiore, ha deciso di non partecipare ad una conferenza internazionale di iconografia musicale che si è tenuta in terra brasiliana il 21 luglio scorso.
Sono gesti che sicuramente non spezzano il fortissimo legame che esiste tra Italia e Brasile, anzi sono compiuti nel nome di ideali che dovrebbero essere alla base di ogni relazione che voglia dirsi civile.
Mi auguro che l’incomprensione che si è creata in talune persone nei confronti del paese verde-oro, alimentata da una serie di stereotipi che da sempre circolano sul paese sudamericano possa attenuarsi,soprattutto in vista degli eventi programmati per celebrare l’anno dell’Italia in Brasile: da Ottobre 2011 a Marzo 2012 si svolgerà infatti il “Momento Italia Brasile”, nel corso del quale il nostro paese e la sua millenaria cultura verranno celebrate con centinaia di eventi, anche grazie al contributo dei circa 25 milioni di discendenti di immigrati italiani.