none_o


Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Arabia Saudita
none_a
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
Dalla pagina di Elena Giordano
none_a
storie Vere :Matteo Grimaldi
none_a
Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
none_o
CHIOCCIA di MARE

2/8/2011 - 8:26

Quando si fa ritorno dalla villeggiatura i ricordi dei luoghi visti, goduti e partecipati, resteranno per sempre nel cuore e nella memoria, ma… meglio ancora se si usano supporti tecnologici per farne così partecipi anche conoscenti ed amici.

Ancora per un po’ quindi Vi “infastidirò” con alcune visioni della mia vacanza.

Ditemi che, dopo la lunga serie di canzoni estivalmarinare, belle conosciute o meno, almeno Uno di voi abbia associato il titolo della foto di oggi "Chioccia di mare" ad una delle opere del grande Fabrizio De André, "Creuza de ma".

Ci avevo pensato  anch’io a questa canzone, ma troppo triste e “dura” che non la ritenevo adatta, anche se assonante, alla foto e al momento.

(per curiosità: creuza è la mulattiera o stradello che va al mare)

Sono andato allora a pescare nello sterminato mare delle canzoni napoletane che, meglio di ogni altra lingua e sentimento, hanno attinenza con il mare.

Sergio Bruni  è stato uno dei maggiori interpreti delle melodie partenopee e la sua voce, troppo sdolcinata  per i gusti di oggi, ha deliziato platee locali o estere per moltissimi anni.

Ecco una sua incisione di un dolcissimo brano scritto nel 1918 del quale riporto la “traduzione” in lingua:  


'NCOPP'ALL'ONNA

(Bovio, Fassone)

 
Più verdi delle foglie

sono stasera le onde,

sono le onde del mare.

Mi incanto e mi sembra

che la barca si sperda

in mezzo a questo verde.

E io remo e, remando, mi dimentico.

Mi dimentico del mondo, Maria.

 

Ninna nanna,

sull'onda,

come è bello dormire nella barca.

Dolce è il sogno

che mi sogno.

Ah, potessi, sognando, morire.

Suonate, campane

vicine e lontane

che il mare risponde.

 

Rispondono le onde

che la conoscono questa voce

che è triste, ma è dolce.

Per terre e per mare è una pace.

Quest'ora, mi fa intenerire.
 
 Ninna nanna,

 Maria, tutte le gioie

della vita sono tue,

ma il mare è mio.

qua regno solo io

perché, il marinaio

è il re in mezzo al mare.

Con questa erba

bella che profuma,

mi faccio la corona, Maria.  

Ninna nanna...

 

 


 

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

3/8/2011 - 8:56

AUTORE:
Sonia

Contrasto


Prendo spunto dall'ultima foto del giorno che mette in contraddizione il mare gioioso e colorato che rilassa e diverte con il mare triste e lugubre che inquina e uccide. Vita e morte, le due facce della stessa medaglia.

Il mare di oggi è talmente azzurro che abbaglia, è un mare vivo che ospita volentieri vele e veline desiderose di gareggiare per sfidarsi e confrontarsi.

Il contrasto allora lo faccio io con questo breve componimento che parla di un mare buio dove la calma regna sovrana.


OSCURITA'

In un denso fumo di londra si sono fusi

il cielo e il mare in questa notte cupa

Dall'ovatta delle nubi che si sfalda

occhieggiano, lontane, pallide stelline

Fisso lontano. Nella caligine scorgo l'orizzonte

nell'intermittenza di un faro

Luce struggente

Impercettibile, nell'andirivieni, sciaborda l'acqua

che accarezza i massi della scogliera affumicata

Indolenti i miei pensieri sopiscono sotto le ali

dei gabbiani che, celati, si rifocillano

nel torpore del sonno.

Brilla l'assenza della luna.


Seguendo la logica del contrasto, ci vedo abbinata alla foto "Creuza de ma" di De André; le parole sono crude ma la musicalità è straordinaria. Si deve gustare così senza traduzione come capita con le canzoni in lingua straniera. Ho riascoltato il pezzo ed ho visto l'artista appassionato e sofferente. Mi sono commossa perché so che quello è stato il suo ultimo concerto...e lui ne era perfettamente consapevole. Con la musica, mezzo per lui più congeniale, ha testimoniato al mondo il suo spassionato amore per il mare e per Genova, sua città natale.


Sonia