Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Madrid 16 – 21 agosto
GMG 2011 – Giornata Mondiale della Gioventù
La Giornata mondiale della gioventù, o GMG è un incontro internazionale di spiritualità e cultura rivolto ai giovani promosso dalla Chiesa cattolica, su iniziativa del Papa.
Essa viene celebrata secondo due modalità:
A livello internazionale, ogni due o tre anni in una specifica città del mondo scelta volta per volta dal Pontefice, con un grande raduno che avviene secondo modalità consolidate negli anni e con un grande numero di partecipanti da ogni parte del mondo. Nel luglio del 2008 a Sydney si è svolto il decimo incontro internazionale al quale hanno partecipano circa mezzo milione di giovani. Il prossimo si terrà a Madrid dal 16 al 21 agosto 2011.
A livello diocesano, negli anni in cui non si svolge la GMG internazionale, in occasione della Domenica delle Palme. Gli incontri sono organizzati su iniziativa delle varie diocesi mondiali e in Piazza san Pietro a Roma con il Papa. L'ultima si è svolta il 28 marzo 2010.
Le origini
Tra il 1983 e il 1984, nel 1950º anniversario della Risurrezione di Gesù, si tenne a Roma l'Anno Santo della Redenzione. Nel programma fu inserito il Giubileo internazionale della Gioventù in prossimità della Domenica delle Palme: in quell'occasione trecentomila giovani provenienti da più parti del mondo giunsero in città, ospitati da circa seimila famiglie romane. Nell'occasione Papa Giovanni Paolo II consegnò una croce di legno ai giovani per simboleggiare "l'amore del Signore Gesù per l'umanità e come annuncio che solo in Cristo morto e risorto c'è salvezza e redenzione". Da allora presenzia alle veglie di tutti gli incontri internazionali e ha visitato decine di paesi in tutti i continenti.
Il 1985 fu proclamato dall'ONU Anno Internazionale della Gioventù. Giovanni Paolo II colse l'occasione per ripetere l'esperienza dell'anno precedente promuovendo un nuovo incontro, che chiamò trecentocinquantamila giovani, di nuovo la Domenica delle Palme. Nell'occasione il Papa istituì ufficialmente la "Giornata mondiale della gioventù", da celebrarsi con cadenza annuale appunto la settimana precedente a Pasqua.
La prima edizione si svolse quindi a Roma il 23 marzo 1986. In quell'occasione Giovanni Paolo II si rivolse ai giovani di tutto il mondo con la lettera Sempre pronti a testimoniare la speranza che è in Voi, dando quindi appuntamento a tutti per l'anno successivo non di nuovo a Roma, ma a Buenos Aires. Negli anni dispari l'incontro si sarebbe quindi svolto in una città del mondo scelta dal papa.
Da allora il dicastero vaticano incaricato dell'organizzazione e del coordinamento delle Giornate mondiali è il Pontificio Consiglio per i Laici, la cui "Sezione Giovani" fu istituita a questo scopo nel 1985.
Fonte Wikipedia
In occasione di tale evento è stato deciso di dedicare una giornata “nel segno del tricolore” per la ricorrenza del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Giornata Tricolore a Madrid
17 agosto 2011
L’appuntamento è per il 17 agosto: una rappresentanza dei giovani italiani, soprattutto diciottenni, insieme con il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, e ai vescovi italiani presenti a Madrid, si ritroverà nella Chiesa di San Juan de la Cruz per vivere un momento di preghiera e poi d’incontro che si concluderà con l’offerta dei doni all’arcivescovo di Madrid, il cardinale Antonio María Rouco Varela, e alla Conferenza episcopale spagnola di una riproduzione della statua della Madonna di Loreto e una del crocifisso di San Damiano. Di qui i giovani italiani raggiungeranno le piazze madrilene, dove alcuni gruppi giovanili si esibiranno durante il Festival della gioventù.
L’idea di una giornata «nel segno del tricolore» prende le motivazioni da quanto il cardinale Angelo Bagnasco ha pronunciato durante l’omelia della celebrazione per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia: «Siamo qui oggi per elevare a Dio l’inno di ringraziamento per l’Italia – ha detto Bagnasco –. Non è retorica, né tantomeno nostalgia quella che ci muove, ma la consapevolezza che la patria che ci ha generato è una preziosa eredità e insieme un’esigente responsabilità».
Questa «consapevolezza» ci permette di incontrarci come giovani, per ribadire la responsabilità che abbiamo come cittadini cattolici. Ci muove la convinzione «che è possibile, contro tutti i motivi di scoraggiamento – ha spiegato il segretario generale della Cei, Mariano Crociata, parlando ai giovani del Progetto Policoro – immettere nel tessuto delle relazioni e della vita sociale un fermento di rinnovamento che nasce da persone solide, mature, ma non isolate, bensì inserite in una rete che è segno di Chiesa e fermento di una nuova società». «Oggi – ha proseguito Crociata – in molti attendono di vedere mostrato che essere cristiani non è vivere nel chiuso delle sacrestie, ma affermare con coraggio, coerenza e rettitudine le sfide della vita, il confronto sociale, le esigenze ardue dell’animazione cristiana del nostro tempo in tutti gli ambienti che abitiamo e attraversiamo». Colorare di «italiano» la città di Madrid dunque significa condividere da italiani quel patrimonio comune che la tradizione cattolica ha saputo realizzare attraverso il «sì» di tanti uomini e donne – basta pensare a san Francesco d’Assisi o santa Caterina da Siena – che con la loro testimonianza, hanno contribuito «fortemente a costruire tale identità, non solo sotto lo specifico profilo di una peculiare realizzazione del messaggio evangelico, che ha marcato nel tempo l’esperienza religiosa e la spiritualità degli italiani, ma pure sotto il profilo culturale e persino politico», ha scritto Benedetto XVI nel suo messaggio al presidente della Repubblica in occasione del 150° dell’Unità d’Italia. Ecco, allora, la proposta che don Nicolò Anselmi, responsabile del Servizio nazionale di Pastorale giovanile della Cei, lancia a tutti i giovani italiani: «Mercoledì 17 agosto vogliamo colorare le strade e le piazze di Madrid utilizzando la bandiera italiana, il cappello italiano, i vestiti e gli oggetti che abbiamo confezionato con la stoffa "italiana"; ma soprattutto invitiamo tutti a inondare Madrid di gioia, musica e canti italiani. In questa giornata alcuni nostri amici e amiche propongono dei festival culturali in lingua italiana; andiamo a sostenerli, ad applaudirli, a incoraggiarli, a ringraziarli».
Don Domenico Benedenti
Fonte e ulteriori informazioni
http://www.gmg2011.it