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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

. . . uno sul web, ora, che vaneggia che la sua .....
. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
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. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
VECCHIANO
Giovanni Maffei Cardellini: Ikea a Migliarino è solo una speculazione immobilare!

10/8/2011 - 22:12


Se oggi qualcuno chiede d’indicare dove va l’urbanistica, d’istinto viene da pensare dove porta: in galera. Qual è la città dove un assessore o qualche tecnico non hanno avuto problemi?

 L’urbanistica ormai è cosa per avvocati. Gli architetti invece fanno i valorizzatori dei suoli o i burocrati.

Un tempo si diceva che solo la speculazione edilizia poteva fermare se stessa.

 Ci siamo quasi arrivati. C’è la bolla immobiliare, ma il territorio è ancora il grande affare.

 Forse il più grande che c’è in Italia. Un terreno agricolo non edificabile vale un euro il metro quadro.

Quando lo si trasforma in qualcosa di diverso, meglio se residenziale, vale 500/1000 euro o più il metro quadro.

 Forse neppure la cocaina garantisce guadagni così consistenti ed inoltre è legale, se non si corrompe qualcuno.

IKEA A MIGLIARINO: è solo una speculazione immobilare!

Il territorio è un grande affare e il territorio è la materia prima, la ragione d’esistere dell’urbanistica e della pianificazione.

 È il foglio, non bianco, ma ricco di storia e di segni sul quale stendere i progetti. Le amministrazioni sono senza soldi e vendono quello che porta le risorse di cui hanno bisogno.

 È un cane che si morde la coda. Si progetta e si dimensiona una trasformazione edilizia non sulla base di un chiaro interesse generale, ma per ricavare le risorse per un’opera pubblica che sarà messa in crisi dagli esiti della trasformazione stessa. Proprio il contrario della pianificazione. Il territorio e la sua pianificazione sono usciti dal dibattito nazionale.

È rimasto il paesaggio, che infatti attira l’attenzione almeno della cultura. Ma il territorio e la città non esistono più nelle agende della politica; da anni le principali iniziative che riguardano la materia si ritrovano nelle leggi finanziarie, che servono per favorire la ricerca di risorse sotto forma di condoni, di piani casa e quant’altro. Nel frattempo le Regioni che hanno fatto? Leggi. Siamo di fronte ad un ipertrofismo legislativo che ha spostato l’attenzione dai contenuti della pianificazione – la città e il territorio – alle procedure burocratiche.

E visto che le grandi città non fanno più i piani ma i progetti che muovono i finanzieri e le star della professione, nelle piccole città, dove si arriva con i treni locali, c’è qualcosa di buono e interessante, qualche esperienza positiva? Sì, in effetti nelle piccole città si dà ancora un valore alla pianificazione, si discute, si creano interessi.

 Vecchiano è un piccolo comune in provincia di Pisa. Più di metà del territorio è nel Parco di Migliarino-San Rossore, la bocca di Serchio con boschi e una spaggia fra le più belle in assoluto, ancora con le dune e i profumi di liquirizia, bene organizzata e molto frequentata.

 A Vecchiano abbiamo fatto il Piano Strutturale e il Regolamento urbanistico, con tutti gli studi, il dimensionamento, il rispetto dei Piani e delle indicazioni regionali e provinciali, delle valutazioni ambientali. Ero contento di questo piano quando, con sorpresa, ho letto sui giornali che Vecchiano viene additata ad esempio del perchè in Italia c’è la crisi. Gli investitori stranieri scapperebbero dall’Italia perchè la burocrazia dei comuni blocca gli investimenti e impedisce di creare lavoro: è per questo – dicono e scrivono – che l’Ikea di Migliarino (località del comune di Vecchiano, alle porte del Parco) non si fa.

Dico io: per forza non si fa, non era prevista in nessun piano. Hanno un valore o no i piani? E poi a Vecchiano era arrivata l’Ikea Property Italia di Milano, una società immobiliare che voleva fare una grande operazione speculativa. Di cui il magazzino/punto vendita dell’Ikea sarebbe stata una piccola parte.

Era andata così. L’Ikea Property Italia si è scelta, da sola, 37 ettari di area agricola e ha progettato otto grandi capannoni commerciali, poi quello del punto vendita Ikea, più residenze, uffici e non vi dico gli ettari di parcheggi. Il tutto sull’Aurelia. Peccato che nel Piano strutturale in quell’area non sono previste trasformazioni, l’area industriale è vicina, e lì ci sarebbe posto per l’Ikea.

Il sindaco di Vecchiano ha provato a spiegare che la pianificazione del Comune è una cosa seria, eventualmente si possono modificare i parametri urbanistici per accogliere l’attività, migliorare la dotazione di servizi e di spazi. Niente. L’interesse non risiede nell’attività produttiva ma nel trasformare in edificabili 34 ettari di terreno agricolo. Provate a moltiplicare 34 ettari, cioè 340.000 metri quadri, per 300 euro al metro, tenendosi bassi nei valori, e vedete che cifra viene fuori.

In questo caso il sindaco Pardini non è andato in galera ma sulla graticola. È tra i pochi, infatti, che dopo 10 anni di onorata carriera non ha avuto un posto in un consiglio di amministrazione di qualche ente o fondazione.

Giovanni Maffei Cardellini

* Urbanista, ha redatto, tra l’altro, il Piano del Parco di Migliarino San Rossore con il prof. PierLuigi Cervellati. L’articolo è l’estratto di un intervento pubblicato sulla rivista di urbanistica e architettura Aion.

Fonte: Viareggiok - Viareggio ieri, oggi e domani
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25/12/2013 - 17:07

AUTORE:
Bruno Baglini detto "Bugatti"

...telefonico con l'amico Sergio Cinacchi detto "Ciampino" e scrivo questa nota dopo due/tre anni che la "vicenda" Ikea si è spostata a Pisa in zona Industriale/Commerciale Navicelli ed è quasi ultimata.

L'amico Sergio Cinacchi non si è accorto che andando in "America" prima dell'assassinio di Matteotti e ritornato in epoca Craxi crede che il socialismo sia sempre come quando lo lasciò, invece....

Invece a distanza ha "bevuto" tutto quello che i giornali locali scrivevano sotto dettatura e trattavano noi migliarinesi come bimbetti piccini: prendi la medicina 'nsennò la do tuo fratello più grande che è li che strugge per piglialla lui.

Dispiace per il povero Sergio che crede ancora nella befana benefattrice dei 500-600-800-1.000 posti di lavoro promessi e se noi si continuava con il nostro diniego la sera d'aprile del 2007 a Vecchiano i posti arrivavano comodamente a 2.000, come il milione di posti del berlusca per poi averne altri 4 dei milioni di disoccupati per comprarli meglio....poverannoi...

Infatti Ikea come dice il Meghe era come la ragazza dalle belle ciglia che tutti la vogliono e nessuno la piglia.

Quindi la nostra povera gente imbeberata diceva: evisto!? Ikea....Massa la vole, Carrara la vole, Livorno la vole, Lucca la vole, Cascina la vole e poi si scopriva che i sindaci delle zone "interessate" non sapevano niente delle "avance ikeiane" era solo un modo per "lavorare" nelle chiorbe della gente ed infatti quando il PD vecchianese ed alleati misero nel loro programma elettorale: si a Ikea nei 10 ettari in zona industriale a Migliarino, successe poi che un'ora prima della chiusura dei seggi delle elezioni comunali i responsabili di Ikea Italia dissero: si Ikea negli 8 ettari messi a disposizione da Sindaco di Pisa in zona Navicelli e quindi sfumata la possibilità di una grande speculazione edile su 430.000 metri quadri in zona agricola a ridosso del paese di Migliarino (podere Franceschi Edilio) come rammenta il nostro Tecnico Maffei Cardellini incaricato dal Comune di Vecchiano a redigere i piani e visto che la tentata speculazione non era possibile, mollarono l'osso e giustamente scelsero la zona Navicelli in quella locazione vicina ad una grande città e non in un paesello che era confinante con un altro Parco non commerciale ma Naturale e da li passano i treni Palermo Torino/Milano, gli aerei da mezzo mondo, i navicelli, i pulman di città ed in tanti per evitare il traffico che porterà ci andranno anche a zoppetto e i vecchianesi/sangiulianesi come andavano a lavorare in quella zona alla Vis e Sant Gobain se li chiameranno, andranno anche li e chi diceva "Ikea a Pisa si grazie" attrappoino sarà contento di averla in capo.
...dispiace che "il comunista" Ciampino sia stato abbindolato come tanti altri comunisti annacquatoio da una semplice speculazione edile come quella del comune della Milano di Penati Filippo segretario di Bersani Pierluigi e...
...e tutto alla distanza si capisce.

13/8/2011 - 9:46

AUTORE:
Loriano

In Italia una certa mentalità é dura a morire, certi incarichi non si assumono di diritto.
Ma per elezioni o per cocorso o per aver dimostrato particolari qualità.
L'ex sindaco Pardini per diventare consigliere in provincia, alla regione e così via può benissimo candidarsi alle prossime elezioni e sperare di essere eletto.
Per altri incarichi di prestigio dove occorre il concorso: direttori generali ecc. deve superare gli esami, competere con altri e risultare il migliore (però il concorso deve essere nel suo ambito poiché credo che sia laureato in chimica).
Per altri incarichi dove bisogna aver dimostrato altre capacità, il signor Pardini forse non é ritenuto in grado di assumere tali incarichi, é vero che forse occorrerà un appoggio politico, ma quello a lui non manca, forse gli mancano le doti.
Io però potrei dare un suggerimento, dal momento che é laureato in chimica vuol dire che quelli erano i suoi interessi e dopo la parentesi politica, perché non prova a esercitare la sua professione?

12/8/2011 - 18:01

AUTORE:
buon ferragosto !

Effettivamente ha ragione Daniele: quel grassetto finale a chiusura dell'articolo lascia l'amaro in bocca. Non per la persona o per il significato diretto della frase, ma per quello indiretto: dobbiamo smetterla di pensare di fare un torto a chi amministra se una volta concluso il mandato, lo stesso non viene "promosso". Dovrebbe essere la normalità: dopo 10 anni si cambia o si torna a fare altro, con le dovute eccezioni (se capita un La Pira, ben vengano gli incarichi a vita).
La frase, a mio parere, voleva essere una critica alla casta di partito, ma con questo grassetto assume il significato inteso da Daniele.
Consiglio la redazione della Voce di riportarla alle dimensioni originali, in modo da non evidenziare la frase come se fosse la più importante dell' ottimo intervento di Cardellini.
Grazie e saluti al forum.

12/8/2011 - 9:20

AUTORE:
Daniele

Caro Amico di Rodolfo, mica metto in dubbio l'onestà di Pardini, che peraltro non conosco neanche personalmente per giudicarlo.
Rimango assolutamente in disaccordo sul fatto che un Amministratore, per quanto bene possa aver fatto nel suo mandato, debba "di diritto" ottenere un posto alternativo in qualche situazione agiata. Lo reputo anzi un fatto, forse tutto italiano, del quale la politica dovrebbe vergognarsi. Guarda che è con questi privilegi che si forma "la casta".
La politica non può essere considerata "un benefit" eterno.

11/8/2011 - 19:16

AUTORE:
Amico di Rodolfo

..ma le conclusioni riguardati il nostro Sindaco scritte da Cardellini hanno un senso diverso da come "non ha capito" Daniele e pazienza ora che la "vicendaccia" è finita; questo di non aver capito "il senso" è il minore dei mali però...sull'onore della brava gente non si scherza affato!

11/8/2011 - 15:39

AUTORE:
Casimiro

......terra di puttane!
Finalmente ora il comune di Vecchiano è stato nominato e considerato per una vicenda diversa dalle solite passeggiatrici (ori), per aver rifiutato sul proprio territorio un insediamento commerciale e sputato su posti di lavoro dal numero imprecisato (a seconda che si sia a favore o contro l’insediamento). Perfino da Nuova York (pare su indicazione del Ghelardi) e dalla Marcegalia. Io lo ritengo un grande onore, non solo quello di essere nominati a così alto livello, ma anche quello di avere rifiutato quella che si può considerare tranquillamente una grande speculazione edilizia, oltre che una prepotenza, un oltraggio alla storia del comune e dello stesso partito democratico.
E’ vero dei tentennamenti, è vero che il partito di maggioranza non ha compreso subito la portata distruttiva del progetto, è vero il rischio corso di una grossa frattura ma poi la ragione ha prevalso e la decisione finale è stata la più saggia.
Una decisione di cui andare fieri e che accompagna quella del no al Porto Cristina ed incrinata solo da quelle ridicole concessioni delle villette e delle serre, a dimostrazione dell’acume ancora limitato dei nostri pubblici amministratori.
Il dottor Marianetti insiste ma democraticamente si adegua, il Ghelardi è ancora indomito nella sua posizione e continua a scrivere lettere al Tirreno. Lettere sempre pubblicate. O il Tirreno è interessato all’affare oppure il Ghelardi lì ci conosce qualcuno!

11/8/2011 - 14:41

AUTORE:
Daniele

Dopo dieci anni di onorata carriera neanche un posto in un consiglio d'amministrazione per il sindaco.... Ma siamo tornati ai feudi??? Ci si scandalizza dei politici "trombati" che vengono infilati in qualche ente a mungere la mammella dei citadini, ma poi se dopo dieci anni di politica il sindaco torna al suo lavoro che ancora gli spetta per legge, sembra un infamia....
No, d'accordo su Ikea ma proprio no sulle conclusioni.

11/8/2011 - 8:08

AUTORE:
P.L.

Il mio commento l'avevo già inserito qualche giorno fa dichiarandomi perfettamente d'accordo con l'articolo dell'Architetto Cardellini invitando tutti alla lettura del suo articolo. Quindi non posso che plaudire all'iniziativa di pubblicare anche sulla Voce il testo integrale. Grazie,