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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
Nulla obbligò a buttar giu il Conte 2, se non la .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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di Valdo Mori
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Ancora a Viareggio
FUMO DI PADULE

14/8/2011 - 23:27

Oggi pomeriggio un altra telefonata da una giovane amica che era al mare a Marina di Vecchiano e che mi chiedeva se da casa vedevo quello che dalla spiaggia sembrava un enorme incendio "dietro" la pineta.

E' bastato che mi spostassi cinquanta metri che si è dimostrato quello che è un classico estivo come i gavettoni ferragostani: l'incendio delle cannelle del padule viareggino-massarosese.

Dicono che sono i cacciatori che appiccano il fuoco alle cannelle ormai secche per fare "pulizia" laddove "le istituzioni" (secondo loro) non provvedono.

E' una storia che sento da moltissimi anni e che, se prima ne condividevo la necessità, ora ho qualche dubbio sulla sua efficacia.

A parte il fatto che il cacciatore pulisce il padule perchè gli fa comodo avere spazi liberi dove i trampolieri possano fermarsi per essere sparati, e non per scopi naturalistici, non vedo di buon occhio distruggere, con le cannucce e il falasco, una miriade di animaletti della microfauna che vivendo possono essere una bellissima base di quella famosa piramide alimentare che tutti conoscono, ma che non frega niente a nessuno.

Non sono un verde, non sparo (ho sparato tanto, anche ai pipistrelli e me ne vergogno), mi piace la selvaggina viva e anche cotta, rispetto chi pratica quel passatempo (non lo chiamo senz'altro sport) tanto da allontanarmi silenziosamente dalle postazioni scelte, ma predicare che queste cose sono la salvezza dell'ambiente...!! mi vien che ridere, anzi... che piangere!

 

aspetto con gioia argomentazioni dei "veri cacciatori", non degli sparatori!

 

p.s. osservate alla destra dell'ultima foto. Sono decine i focolai e non sono opera di un piromane, ma di una corporazione!

Ci sta che sia una prassi del Consorzio, mi sembra strano, ma mi piacerebbe saperlo.

Questa mia non è una denuncia di un maldisfatto, ma di un semplice fatto di cronaca.

Fonte: u.m.
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5/9/2011 - 17:39

AUTORE:
Andrea

Volevo informarti che nel lago non si caccia più da qualche decina di anni. Detto questo, hai fatto bene ad informare degli incendi nel padule, ma colpevolizzare a spada tratta la categoria dei cacciatori non mi sebra giusto. Perchè non parlare piuttosto dei pescatori che da questanno potranno allamare di nuovo le specie ittiche?. Concludo dicendo che se il lago tornasse agli usi civici, come peraltro lo era nel passato, ci sarebbe più cura e meno degrado quello che si è creato con la mala gestione del nostro caro territorio.