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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
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La Voce del Mare

15/8/2011 - 8:04



Sergio Bruni, nome d'arte di Guglielmo Chianese (Villaricca, 15 settembre 1921 – Roma, 22 giugno 2003), è stato un cantautore, chitarrista e compositore italiano.

Avendo Bruni la stessa età di mia madre, ai tempi in cui ho cominciato ad ascoltare canzonette che Lei mi canticchiava, era  quindi “troppo grande" per me e troppo diverso il suo modo di cantare e la sua musica.
Solo adesso riscopro la sua voce ed apprezzo il suo stile come quello di moltissimi altri snobbati autori, ma ancora di più, ora oltre alla voce è anche la personalità dell’artista che si rivaluta ai miei occhi.
Scartabellando sull’odiata wikipedia, ma altrettanto utile a volte, vengo a scoprire queste notizie:

[…] Nel settembre del 1943, mentre si trovava a casa in licenza di convalescenza, proveniente dal novantunesimo reggimento fanteria di stanza a Torino dove cantò per la prima volta davanti ad un pubblico di militari, ebbe notizia che a Napoli la gente stava insorgendo contro le truppe tedesche e formò con una decina di giovani della sua età un gruppo di volontari. Si procurarono delle armi e il 29 settembre, con l'aiuto di un capitano d'artiglieria, riuscirono a sminare il ponte di Chiaiano, minato dai tedeschi. Sulla via del ritorno s'imbatterono in una pattuglia tedesca e, in uno scontro a fuoco, rimase gravemente ferito alla gamba destra e segnato per sempre da una menomazione nel camminare.
Trasportato avventurosamente in ospedale su di un carretto, si salvò la vita per miracolo. Quando fu dimesso dall'ospedale, spinto e aiutato dai suoi amici di Chiaiano, cominciò a frequentare la scuola di canto tenuta dal maestro Gaetano Lama e dal grande cantante Vittorio Parisi, diventandone subito il vanto.
Dal 1952 partecipò a quasi tutti i Festival della canzone napoletana, portando al successo canzoni amate e cantate ancora oggi, come Sciummo (1952), O ritratto 'e Nanninella (1955), Suonno a Marechiaro (1958) e Vieneme 'nzuonno (1959).
Sì classificò primo nel 1962 con Marechiaro marechiaro e nel 1966 con Bella e avrebbe vinto anche il festival del 1960 con Serenata a Margellina, ma si ritirò clamorosamente all'ultimo momento, rifiutandosi di partecipare alla serata finale per una diatriba con Claudio Villa e gli organizzatori.
Nel 1960, al culmine della sua carriera, partecipò per la prima volta al Festival di Sanremo con Il mare ed È mezzanotte, entusiasmando tutta l'Italia.
Ridusse drasticamente le sue esibizioni e, tra la rabbia di molti suoi fan, abbandonò gradualmente tanti suoi successi.[…]

Riprendendo il filone del mare, ecco allora, dalla voce di Sergio Bruni e dal cuore mio tuo e  di tutti noi, la più bella canzone d’amor… IL MARE

Dalla bianca e lucente scogliera

ogni sera di te

parlo al mare,

e tu al mare confidi ogni sera

i pensieri d'amore per me.

Il mare

è la voce del mio cuore,

è la voce del tuo cuor

che ci unisce ancora:

i miei baci a te,

i tuoi baci a me

ce li porta il mare.

Quando, un giorno, vicini saremo

nella nostra casetta sul mare,

ogni sera dal mar sentiremo

la più bella canzone d'amor

Il mare

è la voce del mio cuore,

è la voce del tuo cuor

che ci unisce ancora:

i miei baci a te,

i tuoi baci a me ce li porta il mare.

 

Noi non abbiamo la “bianca e lucente scogliera”; ci accontentiamo di una
verde e azzurra lucente onda”, ma la voce del mare e del cuore è la stessa.

 

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16/8/2011 - 0:57

AUTORE:
Sonia

Mi piace ascoltare la voce del mare nel silenzio del mattino quando sulla spiaggia c'è pochissima gente, con la bonaccia con la maretta o con la burrasca.
Nell'osservare le onde che si formano, trovo una certa somiglianza con gli eventi della vita.
Nascono tutte là dove c'è una relativa calma piatta, poi alcune implodono quasi subito come i piccoli disagi che ostacolano la routine giornaliera. Altre si rigonfiano minacciano ma poi si disperdono come fortunatamente si risolvono alcuni problemi che sembravano di ostica soluzione. Infine ce ne sono altre ancora che crescono in viaggio aumentando spaventosamente di volume: si arrotolano deflagrano e poi si abbattono con forza sulla battigia lasciandola depauperata, come seminano desolazione gli avvenimenti più rovinosi che scuotono e destabilizzano l'esistenza.
Mentre sono assorta nelle mie elucubrazioni mattutine, i bagnanti cominciano ad animare l'arenile. Sfoggiano costumi, esibiscono tatuaggi, si scelgono con cura il posto, si spalmano di crema solare, si tuffano per il primo bagno della giornata...in tutti c'è un unico comun denominatore: tanta voglia di mare!