Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Sergio Bruni, nome d'arte di Guglielmo Chianese (Villaricca, 15 settembre 1921 – Roma, 22 giugno 2003), è stato un cantautore, chitarrista e compositore italiano.
Avendo Bruni la stessa età di mia madre, ai tempi in cui ho cominciato ad ascoltare canzonette che Lei mi canticchiava, era quindi “troppo grande" per me e troppo diverso il suo modo di cantare e la sua musica.
Solo adesso riscopro la sua voce ed apprezzo il suo stile come quello di moltissimi altri snobbati autori, ma ancora di più, ora oltre alla voce è anche la personalità dell’artista che si rivaluta ai miei occhi.
Scartabellando sull’odiata wikipedia, ma altrettanto utile a volte, vengo a scoprire queste notizie:
[…] Nel settembre del 1943, mentre si trovava a casa in licenza di convalescenza, proveniente dal novantunesimo reggimento fanteria di stanza a Torino dove cantò per la prima volta davanti ad un pubblico di militari, ebbe notizia che a Napoli la gente stava insorgendo contro le truppe tedesche e formò con una decina di giovani della sua età un gruppo di volontari. Si procurarono delle armi e il 29 settembre, con l'aiuto di un capitano d'artiglieria, riuscirono a sminare il ponte di Chiaiano, minato dai tedeschi. Sulla via del ritorno s'imbatterono in una pattuglia tedesca e, in uno scontro a fuoco, rimase gravemente ferito alla gamba destra e segnato per sempre da una menomazione nel camminare.
Trasportato avventurosamente in ospedale su di un carretto, si salvò la vita per miracolo. Quando fu dimesso dall'ospedale, spinto e aiutato dai suoi amici di Chiaiano, cominciò a frequentare la scuola di canto tenuta dal maestro Gaetano Lama e dal grande cantante Vittorio Parisi, diventandone subito il vanto.
Dal 1952 partecipò a quasi tutti i Festival della canzone napoletana, portando al successo canzoni amate e cantate ancora oggi, come Sciummo (1952), O ritratto 'e Nanninella (1955), Suonno a Marechiaro (1958) e Vieneme 'nzuonno (1959).
Sì classificò primo nel 1962 con Marechiaro marechiaro e nel 1966 con Bella e avrebbe vinto anche il festival del 1960 con Serenata a Margellina, ma si ritirò clamorosamente all'ultimo momento, rifiutandosi di partecipare alla serata finale per una diatriba con Claudio Villa e gli organizzatori.
Nel 1960, al culmine della sua carriera, partecipò per la prima volta al Festival di Sanremo con Il mare ed È mezzanotte, entusiasmando tutta l'Italia.
Ridusse drasticamente le sue esibizioni e, tra la rabbia di molti suoi fan, abbandonò gradualmente tanti suoi successi.[…]
Riprendendo il filone del mare, ecco allora, dalla voce di Sergio Bruni e dal cuore mio tuo e di tutti noi, la più bella canzone d’amor… IL MARE
Dalla bianca e lucente scogliera
ogni sera di te
parlo al mare,
e tu al mare confidi ogni sera
i pensieri d'amore per me.
Il mare
è la voce del mio cuore,
è la voce del tuo cuor
che ci unisce ancora:
i miei baci a te,
i tuoi baci a me
ce li porta il mare.
Quando, un giorno, vicini saremo
nella nostra casetta sul mare,
ogni sera dal mar sentiremo
la più bella canzone d'amor
Il mare
è la voce del mio cuore,
è la voce del tuo cuor
che ci unisce ancora:
i miei baci a te,
i tuoi baci a me ce li porta il mare.
Noi non abbiamo la “bianca e lucente scogliera”; ci accontentiamo di una
“verde e azzurra lucente onda”, ma la voce del mare e del cuore è la stessa.